La vicenda si svolge nel quartiere di Mongkok, il quartiere più sovrappopolato di Hong Kong, dove diversa umanità si incontra e si scontra, e che il regista vorrebbe utilizzare, in modo surreale, come metafora del destino: "Le persone che vorresti vedere non le incontri mai, quelle che non vorresti mai incontrare le hai sempre davanti agli occhi" dice uno dei protagonisti nella primissima scena del film. I destini di diversi personaggi, quasi tutti ben esplorati dalla sceneggiatura dello stesso Derek Yee, influenzano l'andamento narrativo, e la macchina da presa li segue da vicino, riuscendo a gestire bene tutti i vari snodi.
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La vicenda si svolge nel quartiere di Mongkok, il quartiere più sovrappopolato di Hong Kong, dove diversa umanità si incontra e si scontra, e che il regista vorrebbe utilizzare, in modo surreale, come metafora del destino: "Le persone che vorresti vedere non le incontri mai, quelle che non vorresti mai incontrare le hai sempre davanti agli occhi" dice uno dei protagonisti nella primissima scena del film. I destini di diversi personaggi, quasi tutti ben esplorati dalla sceneggiatura dello stesso Derek Yee, influenzano l'andamento narrativo, e la macchina da presa li segue da vicino, riuscendo a gestire bene tutti i vari snodi.
Se vogliamo trovargli un difetto, la sovrappopolazione tipica del quartiere di Mongkok non sempre è resa al meglio.
Rimane comunque una pellicola interessante, da noi arrivata direttamente in homevideo.
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