The Village

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Un film di M. Night Shyamalan. Con Joaquin Phoenix, Adrien Brody, Bryce Dallas Howard, William Hurt, Sigourney Weaver.
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Titolo originale The Village. Thriller, Ratings: Kids+13, - USA 2004. uscita venerdì 29 ottobre 2004. MYMONETRO The Village * * * - - valutazione media: 3,10 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
peer gynt domenica 17 settembre 2006
il viaggio dell'amore al di la' della paura Valutazione 4 stelle su cinque
83%
No
17%

Siamo in Pennsylvania nel 1897 (lo dice la lapide della prima scena del film), a Covington, un villaggio che si stende pigro e solitario in una verde vallata. Gli abitanti vivono la loro vita tutti insieme, stretti l'uno all'altro, accerchiati da un bosco abitato dalle cosiddette "creature innominabili", sorta di incrocio fra terribili angeli posti a guardia dell'Eden da un Dio terribile e austero e divinita' malefiche di un tempo primordiale. Cosi' comincia l'ultimo, straordinario film di Night Shyamalan, un apologo sulla lotta fra la Paura (intesa come politico strumento di controllo degli altri) e l'Amore (inteso come fede cieca - proprio come e' cieca Ivy, il personaggio principale - nella propria natura di esseri innocenti e luminosi). [+]

[+] d'accordissimo! (di tia)
[+] o dio santo... (di vee)
[+] ottimo commento (di night)
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enoc venerdì 28 gennaio 2005
notte e nebbia Valutazione 4 stelle su cinque
77%
No
23%

Alla sua quarta opera, Shyamalan costruisce una pellicola nebbiosa e avvolgente, sapientemente interpretata da un cast gestito con rara intelligenza (notevoli le attribuzioni di parti minori ad attori del calibro di Sigourney Weaver e Brendan Gleeson) e magistralmente illuminata da Roger Deakins (il direttore di fotografia dei fratelli Coen). Ma l'aspetto più significativo di questo film sottostimato è senz'altro il senso di mistero che abita ogni inquadratura, un senso ottenuto giocando con lo spazio fuori campo, minaccia potenziale alle figure riprese. Almeno due le sequenze da incorniciare: l'accoltellamento silenzioso di Lucius (Joaquin Phoenix) e l'angoscioso attraversamento del bosco di Ivi (Bryce Dallas Howard). [+]

[+] ben detto!! (di aldo)
[+] grazie aldo (di )
[+] mah??? (di khyrone)
[+] ... (di vee)
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alessio75 lunedì 3 ottobre 2011
un bel film ben recitato Valutazione 3 stelle su cinque
92%
No
8%

il film inizia creando aspettative horror-thriller e sfocia in una metafora sul prezzo da pagare per la libertà,non intesa in valore assoluto bensì quella libertà egoistica della quale tutti noi (come la piccola comunità del film) abbiamo una visione personale. Ho trovato vi siano delle similitudini con il film "the beach" similitudini non stilistiche ma concettuali, in entrambi i film emerge infatti il desiderio di allontanarsi dalla socetà odierna violenta caotica e pericolosa creandone una parallela,proprio come piace a noi ,un piccolo mondo che si vorrebbe perfetto candido e immacolato, ma il sogno non può rimanere tale perchè l'uomo è sempre uguale a se stesso ed i nostri sogni non possono essere gli stessi dei nostri figli,così bisogna ricorrere alla menzogna per evitare che i ragazzi giovani attraversino il bosco e bisogna fare i conti non solo con la parte migliore della natura umana ma anche con la peggiore. [+]

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gianpaolo mercoledì 15 marzo 2006
"zardoz" e "the village" Valutazione 4 stelle su cinque
62%
No
38%

l'autoconfinamento per fuggire da una società che genera mostri,....per creare una una società alternativa che sia immune dal dolore. Questa è la struttura utopica, basata sulla menzogna..che i cosidetti anziani del villaggio hanno allestito,......creando in sostanza una sorta di geniale, ed edulcorato sistema dittatoriale, il cui funzionamento fa leva sulla paura generata dalle (fittizzie) creature che abitano il bosco, metaforico confine tra il bene e il male. Dopo aver attinto ("Unbreakable") dal Vangelo,...e rielaborato la fantascienza (The-sign) in chiave intimista, il geniale autore di origine indiana per certi versi (inconsapevolmente?) rivisita raffinatamente "Zardoz" di Jhon-Boorman nel quale un gruppo di scienziati creò una società da cui venne bandita la morte,. [+]

[+] cagata pazzesca (di khyrone)
[+] ... (di vee)
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antonio the rock domenica 17 agosto 2008
the village:la tragedia della nostra epoca. Valutazione 3 stelle su cinque
60%
No
40%

Una comunità che sembra d'altri tempi con tanto di lampade a petrolio che ricordano molto quelle usate dai nostri bisnonni,abiti femminili ricamati con merletti e orlature,uomini vestiti con gilet e soprabito:lo spettatore intuisce che certo il film è lontano dalla nostra sfera spazio-temporale si arriva ad indurre che ci si trovi agli inizi del 19°secolo o sul finire del 18°.Ad aggiungersi è pure un paesaggio dall'aspetto brullo e nello stesso tempo silvano dove a imperare è esclusivamente l'agricoltura lontano dalle attuali comodità portate dalla ben più moderna industria e economia capitalistica:sempre a patto che queste "comodità" non le si rifiuti e con esse tutta la cornice che le circonda. [+]

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_melindo__ venerdì 29 aprile 2011
splendida riflessione sulla società americana Valutazione 5 stelle su cinque
56%
No
44%

Il film sicuramente più compiuto di Shyamalan, decisamente superiore al Sesto Senso (anch'esso comunque al limite del capolavoro) è un' intelligente e audace riflessione sulla società americana, sulle sue paure e sui propri antichi rimpianti, inseriti in una storia piena di suspense. A livello tecnico poi la recitazione, la location, l'uso delle luci e la fotografia elevano il film ad un livello difficilmente eguagliabile. Sicuramente un film che stimola riflessioni sugli U.S.A.  e la loro società ma anche sulle nostre paure più profonde. Un capolavoro.

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jayan venerdì 14 dicembre 2012
un thriller carico di saggezza Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Un bellissimo thriller in pieno stile gotico, certamente non un film horror. Il regista usa i suoni, le espressioni delle persone, i paesaggi quasi al di fuori del tempo, per provocare nello spettatore uno stato di ansia e di paura. Allo stesso tempo, verso il finale, trasmetterà il suo messaggio di saggezza. Un film pieno di suspence e di paura, una paura che si basa sull'irrealtà.

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warningsign sabato 3 aprile 2010
la cosa che fa più paura...è la paura stessa Valutazione 4 stelle su cinque
53%
No
47%

Grande suspense a fosche tinte ottocentesche per uno dei capolavori creati dal genio di M. Night Shyamalan. L'ambientazione arcaica rende The Village un film di fortissimo impatto emotivo, nel quale respirare risulta praticamente impossibile allo spettatore. La costante dicotomia tra la pace e la quiete e il male che si nasconde così vicino e così vivido riesce ad avvicinare incredibilmente lo spettatore al mondo immaginato nella pellicola, finendo per immergersi completamente nelle vicende che coinvolgono i protagonisti. Un cast di assoluto valore, composto in primis da quelJoaquin Phoenix, già ammirato in Signs, che con la sua interpretazione rappresenta tutte quelle virtù di nobiltà d'animo e coraggio che ne fanno la miglior risposta al terrore che si cela ai margini della comunità. [+]

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elgatoloco lunedì 8 luglio 2019
shyanalan"profeta"? Valutazione 0 stelle su cinque
100%
No
0%

M'Night Shyamalan, con questo"The Village"(il titolo primo"The Woods"è stato eliminato), del 2004 è un gradus, un passo, uno step nella produzione di questo incredibile(detto positivamente)autore filmico che, , dagli anni 1990 in poi', ci propone "fiabe"giustamente polisemiche. il"VIllage", in questione, che si distacca dal resto del mondo, comunque dalla città, in quanto mortifera, non è da leggere in chiave para-religiosa(gli abitanti non sono "Amish"vel similia)né gli abitanti del"VIllage"credo abbiano particolari predispozioni verso qualcosa di esoterico(ma in Shyamalan nessuna pista è da scartare a priori, sia detto chiaramente): Piuttosto, vista anche la manifestazione viva della"ritualittà"(mascheramento, abiti non solo"di scena"), il testo filmico qui p assolutamente polsemico, come lo era in"El angel exterminador"di Luis Bunuel(1963), dato che qui la condizione di autoreclusione. [+]

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tony montana venerdì 24 dicembre 2010
imperfetto, ma suggestivo Valutazione 3 stelle su cinque
50%
No
50%


Nel piccolo villaggio di Covington, nella Pennsylvania del tardo XIX°secolo, la gente vive in armonia, immersa in uno scenario idilliaco. Tuttavia, questa comunità molto unita convive con la spaventosa consapevolezza che i boschi che la circondano sono abitati da strani esseri… L'assurda montatura pubblicitaria del film, nel poco onesto tentativo di attirare il maggior numero di spettatori giocando sporco sul confine tra thriller e horror ha contribuito all’insuccesso di questo film. Il piccolo villaggio di Covington, nella Pennsylvania di fine XIX° secolo, è completamente circondato da un bosco abitato da misteriose e pericolose creature. [+]

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