uno va al cinema e viene letteralmente preso a calci in bocca per un'ora di fila, con scientifica precisione e sadismo lo spettatore è messo sulla graticola e girato ben benino come fosse un capretto il giorno di pasqua. Se al cinema si devono rappresentare le nevrosi più estreme e sgradevoli (e tentare magari di giustificarle) allora ci possiamo attendere di tutto. Perchè no coprofilia, ecc. ecc.? Se esiste una pornografia della psiche questo ne è il primo fil m. Complimenti al regista che non sente neppure il bisogno di un finale che, diciamo così, rimetta un pò a posto le cose che dia un segno di speranza. Anche perchè la dinamica psicologica del marito è trattata con una rozzezza inaudita.
[+]
uno va al cinema e viene letteralmente preso a calci in bocca per un'ora di fila, con scientifica precisione e sadismo lo spettatore è messo sulla graticola e girato ben benino come fosse un capretto il giorno di pasqua. Se al cinema si devono rappresentare le nevrosi più estreme e sgradevoli (e tentare magari di giustificarle) allora ci possiamo attendere di tutto. Perchè no coprofilia, ecc. ecc.? Se esiste una pornografia della psiche questo ne è il primo fil m. Complimenti al regista che non sente neppure il bisogno di un finale che, diciamo così, rimetta un pò a posto le cose che dia un segno di speranza. Anche perchè la dinamica psicologica del marito è trattata con una rozzezza inaudita. Un personaggio che dice si e no tre parole in tutto il film e poi alla fine, sembra accettare la condanna come se si sentisse colpevole, non reagisce, non fa nulla. Ho l'impressione che qui ci troviamo di fronte ad un caso clinico, del regista, dico...Ma perchè la gente deve andare al cinema?
[-]