vale '93
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martedì 31 marzo 2009
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e se tutto fosse già deciso?
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Ho visto questo film per caso,che potrebbe sembrare una battuta riferita al film,ma nn lo è...Un giorno nn sapevo che fare,così ho deciso di vedere qualche film che nn conoscevo e ho trovato qst:la trama mi interessava e così ho detto "Ma sì,vediamolo!Se poi è brutto lascio perdere..."Devo ammettere che potrà sembrare un film troppo surreale per essere vero,ma comunque nn è certo intenzione di un film essere fedele alla realtà,visto che è già fin troppo noiosa...No,lo scopo di un film è quello di trasportarci in un mondo irreale,dove ogni cosa è possibile,anche appunto rincontrare qualcuno dopo anni così,per caso...E qst il film lo fa benissimo,grazie ad esso siamo trasportati in questa fantastica storia,dove due storie si intrecciano:quella di un uomo che si sta per sposare e quella di una giovane psicologa che sta anch'essa per sposarsi con un figlio dei fiori.
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Ho visto questo film per caso,che potrebbe sembrare una battuta riferita al film,ma nn lo è...Un giorno nn sapevo che fare,così ho deciso di vedere qualche film che nn conoscevo e ho trovato qst:la trama mi interessava e così ho detto "Ma sì,vediamolo!Se poi è brutto lascio perdere..."Devo ammettere che potrà sembrare un film troppo surreale per essere vero,ma comunque nn è certo intenzione di un film essere fedele alla realtà,visto che è già fin troppo noiosa...No,lo scopo di un film è quello di trasportarci in un mondo irreale,dove ogni cosa è possibile,anche appunto rincontrare qualcuno dopo anni così,per caso...E qst il film lo fa benissimo,grazie ad esso siamo trasportati in questa fantastica storia,dove due storie si intrecciano:quella di un uomo che si sta per sposare e quella di una giovane psicologa che sta anch'essa per sposarsi con un figlio dei fiori...Ma su di loro però incombe il ricordo debole e sbiadito di una persona speciale che avevano incontrato anni fa...E anche se sono state insieme per poco tempo,sn bastate quelle poche ore per lasciare un segno...La domanda che per tutto il film ci tormenta è:riusciranno a incontrarsi,oppure no?Ovviamente,trattandosi di una commedia la domanda è retorica,ma comunque è bello passare un paio d'ore in allegria...Se esiste il destino?E chi lo sa,però pensiamoci,se le cose nn fossero andate in un certo modo,cosa sarebbe successo?Sn attimi,in cui noi decidiamo di fare una cosa,e ne scartiamo un'altra....Vi siete mai chiesti cosa sarebbe successo se aveste scelto l'altra opzione?O tutto è già deciso,doveva andare così e basta?A noi nessuna scelta quindi?Io credo che il destino ce lo costruiamo noi,attimo per attimo,con le nostre decisioni...Non è mai troppo tardi quindi,per tornare indietro...Un film che fa riflettere,fa sognare e diverte...senza la pretesa di essere realistico,altrimenti risulterebbe anche troppo noioso...Saluti!
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(di fiffa89)
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fiffa89
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mercoledì 27 luglio 2011
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serendipita' - filosofia di vita...
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Voi credete nella predestinazione? Una credenza nipponica dice che i compagni del destino abbiano i mignoli legati da un filo rosso e invisibile...ma come riconoscere l'anima gemella? La risposta risiede proprio nell'affascinante filosofia della SERENDIPITA'.
"Serendipità è come cercare un ago in un pagliaio e trovare la figlia di un contadino" disse Julius H. Comroe, ed è proprio ciò che succede a John e Sara, i due co-protagonisti di questa romantica commedia che si incontreranno nella sfavillante New York pre-natalizia.
Il Rockfeller Center farà da sfondo alla scelta che il destino compirà per loro.
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fabio
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lunedì 15 febbraio 2021
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bellissimo
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Incantevole commedia sentimentale sul destino ed i misteriosi giri che fa fare agli esseri umani.
Un po' favola romantica, un po' commedia brillante; tempi azzeccati e ottimi interpreti per un film che si ritaglia il suo posto tra le migliori commedie del decennio.
Chi non è sensibile al romanticismo non potrà che cogliere l'aspetto inverosimile della storia: come è possibile che due persone si ritrovino, a distanza di anni, in una città di milioni di abitanti?
Eppoi, come si può credere che l'universo ci manovri per mezzo di quelle che potrebbero sembrare incredibili casualità?
Insomma, é come l'oroscopo: non c'è nulla di vero; tuttavia, se ti immedesimi in quel gioco di segni da decifrare, puoi osservare il mondo con occhi nuovi.
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Incantevole commedia sentimentale sul destino ed i misteriosi giri che fa fare agli esseri umani.
Un po' favola romantica, un po' commedia brillante; tempi azzeccati e ottimi interpreti per un film che si ritaglia il suo posto tra le migliori commedie del decennio.
Chi non è sensibile al romanticismo non potrà che cogliere l'aspetto inverosimile della storia: come è possibile che due persone si ritrovino, a distanza di anni, in una città di milioni di abitanti?
Eppoi, come si può credere che l'universo ci manovri per mezzo di quelle che potrebbero sembrare incredibili casualità?
Insomma, é come l'oroscopo: non c'è nulla di vero; tuttavia, se ti immedesimi in quel gioco di segni da decifrare, puoi osservare il mondo con occhi nuovi.
Lo sguardo non è della mente, che si arrovella senza via d'uscita, ma del cuore, dell'istinto: quella parte irrazionale a cui non sappiamo o vogliamo dare ascolto perchè ci spaventa.
Sognare di trovare, in mezzo a miliardi di persone, quell'unica persona che sarà il tuo destino è sognare ad occhi aperti. Non si vuole dimostrare nulla; tuttavia è solo con un po di coraggio che possiamo cambiare la nostra disposizione, aprirci al mistero che innanzitutto è in noi.
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elgatoloco
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lunedì 30 dicembre 2019
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particolarissimo, pur se...
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Serendipity"di Peter Chelsom(2001)combina la teoria della sincronicità junghiana con l'incrocio possibile(o rienuto tale)tra caso e destino, propendendo decisamente per il secondo, in specie se virato in direzione destino da seguire, diciamo così, in una direzione d'animo che è quella indicata proprio dal lemma. Qui l'incontro tra i due amanti, in procinto di sposarsi con partners diversi da quelli "predestinati", si svolge appunto nel crocicchio eventuale(immaginario?)tra caso e destino, con divertenti"fuori luogo-fuori tempo"che ravvivano il tutto, virando decisamente verso la commedia ciò che, mutatis mutandis, ptorebbe invece appartenere al dramma o a qualcosa di più analogo allo stesso.
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Serendipity"di Peter Chelsom(2001)combina la teoria della sincronicità junghiana con l'incrocio possibile(o rienuto tale)tra caso e destino, propendendo decisamente per il secondo, in specie se virato in direzione destino da seguire, diciamo così, in una direzione d'animo che è quella indicata proprio dal lemma. Qui l'incontro tra i due amanti, in procinto di sposarsi con partners diversi da quelli "predestinati", si svolge appunto nel crocicchio eventuale(immaginario?)tra caso e destino, con divertenti"fuori luogo-fuori tempo"che ravvivano il tutto, virando decisamente verso la commedia ciò che, mutatis mutandis, ptorebbe invece appartenere al dramma o a qualcosa di più analogo allo stesso. Da qui sketches, equivoci, quasi commedia di inganni(non volutii, però)ed equivoci, in uan dimensione quasi surreale, che gl/lei interpreti, in particolare John Cusack e Kate Beckinsale, per lmitarci solo ai due protagonisti, rendono decisamente piacevole ma anche, appunto, frizzante di quel piacere che si ritrova in certi calembours surrealsiti e quasi à a René clair del mai abbastanza lodato"Entre acte".... di molti anni fa. El Gato
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elgatoloco
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lunedì 15 febbraio 2021
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forse troppo new.age, ma,,,
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IN questo"Serendipity"(Peter Chalsom, sceneggiatura di Marc Klein, 2001)due ragazzi si incontrano in un negozio, comprando un paio di guanti e "stanno bene insieme"(senza arrivare a conseguenze"gravi), ma entrambi sono impegnati, lei con un"lui", lui con una "lei". Anni dopo, sempre casualmente ma con chiari"segni"che ne maracano il re-incontro(il libro di Gabo alias Gabiel Garcia Marquez, "El amor en los tiempos del colera", indirizzo e nome di lui scritto su un biglietto da cinque dollari), dopo affannose ricerche reciproche, quando entrambi sono alla vigilia del matrimonio con i reciproci"girl friend"e"boy friend", lo rinivano e si ritrovano, con conseguenze facilmnete immagnabili.
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IN questo"Serendipity"(Peter Chalsom, sceneggiatura di Marc Klein, 2001)due ragazzi si incontrano in un negozio, comprando un paio di guanti e "stanno bene insieme"(senza arrivare a conseguenze"gravi), ma entrambi sono impegnati, lei con un"lui", lui con una "lei". Anni dopo, sempre casualmente ma con chiari"segni"che ne maracano il re-incontro(il libro di Gabo alias Gabiel Garcia Marquez, "El amor en los tiempos del colera", indirizzo e nome di lui scritto su un biglietto da cinque dollari), dopo affannose ricerche reciproche, quando entrambi sono alla vigilia del matrimonio con i reciproci"girl friend"e"boy friend", lo rinivano e si ritrovano, con conseguenze facilmnete immagnabili. Sempre considerando che nel film i dialoghi prevedono la critica delle vecchie concezioni new-age sul destino che non fa sconti e che "macina tutto"(grosso modo è così), comunque il fatto che"tutto èp già scritto" etc., e che nel 2001 i, anzi no, già un decennio prima la"new.age"era cosa già vecchia, tanto che si parlava di "next age"come di qualcosa di già passato, la pratica dello hppy End filmico sconferma tali critiche all'ideologia new-age criticata a parole, per dire che invece essa"funziona"e sa avverarsii, che comunque si avvera. Bella fototografai, secenografie, regia impeccabile, come l'ottima prova interprretativa di John Cusack e Kate Beckinsale(ma bene anche i "comprimari", special,mente la collega di studi e amica del cuore di lei, resa sullo schermo da Molly Shannon e dall'amico di lui, Jeremy Piven sul piano attorale, benissimo( ma ci vuol poco)la introduzione musicale del grande"Satchmo" alias Louis Armstrong con la canzone dei titoli di testa, mentre il sound-track è curato da Alan Silvestri, dove però la"marca ideologica"rimane comunque saldamente al suo posto, come si diceva, qausi una regola che deve confernarsi a scapito di ogni possibile eccezione... Film romantico, "love story "degli anni DUemila(allora appena iniziati), d'accordo, ma il tutto vorrà pure dire qualcosa o meno?Probabilmente la ricerca di qualcosa cui credere, su cui fare affidamentno, che esso sia, come qui, il destino mentre iin altri tempi era forse la provvidenza o ancora altro, il karma(ancora nei"Bearles",,,)o altro ancora. Certo è che il tutto è decisamente ben confezionato e"servito"., El Gato
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