andrea
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mercoledì 15 ottobre 2008
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molto più di una semplice commedia
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Donald Sinclair, riccone ignobile, decide per divertimento di organizzare una gara tra persone sconosciute con lo scopo di arrivare in una cittadina del New Mexico e di trovare in una stazione ferroviaria una borsa piena di dollari. Le regole non ci sono e ogni partecipante può usare il mezzo che preferisce per raggiungere la meta e vincere la somma di denaro pattuita. Jerry Zucker, dimenticato regista di commedie parodistiche insieme al fratello David e Jim Abrahams, si mette in proprio e dirige un film strampalato, impossibile, comico, demenziale e che descrive pienamente la socetà Americana odierna prendendo di mira l'avidità umana, la supremazia mondiale dei mass media e la prepotenza e vaga superiorità di uomini ricchi e viziati.
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Donald Sinclair, riccone ignobile, decide per divertimento di organizzare una gara tra persone sconosciute con lo scopo di arrivare in una cittadina del New Mexico e di trovare in una stazione ferroviaria una borsa piena di dollari. Le regole non ci sono e ogni partecipante può usare il mezzo che preferisce per raggiungere la meta e vincere la somma di denaro pattuita. Jerry Zucker, dimenticato regista di commedie parodistiche insieme al fratello David e Jim Abrahams, si mette in proprio e dirige un film strampalato, impossibile, comico, demenziale e che descrive pienamente la socetà Americana odierna prendendo di mira l'avidità umana, la supremazia mondiale dei mass media e la prepotenza e vaga superiorità di uomini ricchi e viziati. Rat Race si presenta come una commedia da guardare con il cervello spento, ma la pellicola è anche qualcosa di più e lo dimostra pienamente con l'ottima scelta del cast e dei personaggi da loro interpretati. Dal marito giocatore d'azzardo e bugiardo(!!!) Randy Pear(John Lovitz), l'allenatore sfigato e preso in giro in seguito ad un errore di arbitraggio Owen Templeton(Cuba Gooding Jr.), i giovani Nick Schaffer(Breckin Meyer) e Tracy Faucet(Amy Smart) in fase di crescita da adolescenti ad adulti, i fratelli dementi Duane e Blane Cody(Seth Green e Vince Vieluf), Vera Backer e la figlia(Whoopi Goldberg) in contatto dopo diversi anni di lontananza, Enrico Pollini(Rowan Atkinson) misterioso ed ingenuo gentlemen Londinese, il riccone e antipatico Donald Sinclair(John Cleese) più molti altri personaggi di contorno che contribuisco a rendere il variegato cast(tra tutti Wayne Knight, Dean Cain, Kathy Bates) lo specchio perfetto dell'America contemporanea. Molto più di un film, un cocktail dalle risate più che assicurate. Carini i titoli di testa iniziali, molte le scene cult.
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elgatoloco
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venerdì 20 agosto 2021
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zucker ever good
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Notevole satira , ancora una volta, di Jerry Zucker, in questo"Rat Race"(2001, sceneggiatura di Andy Breckman), che si ispira, anche a un romanzo non troppo famoso, di Jlues Verne. Basterà dire che un ricco magnate invita, a caso, personaggi tra loro diversi, per una"caccia al tesoro"a Silver City, città abbastanza lontana dal luogo di partenza, dove tutti/e quanti/e , dopo qualche tentennamento , decisidono di andarci e di dare effetivamente la caccia al tesoro, che si concluderà in modo relatiamente inedito, ma dopo(è il caso di dirlo)mille peripezie. Decisamente una sorta di jeu au massacre, senza esclusione di colpi, dove il sotterfugio e l'impiego di ogni mezzo di locomozione, anche atipico, può servire allo scopo.
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Notevole satira , ancora una volta, di Jerry Zucker, in questo"Rat Race"(2001, sceneggiatura di Andy Breckman), che si ispira, anche a un romanzo non troppo famoso, di Jlues Verne. Basterà dire che un ricco magnate invita, a caso, personaggi tra loro diversi, per una"caccia al tesoro"a Silver City, città abbastanza lontana dal luogo di partenza, dove tutti/e quanti/e , dopo qualche tentennamento , decisidono di andarci e di dare effetivamente la caccia al tesoro, che si concluderà in modo relatiamente inedito, ma dopo(è il caso di dirlo)mille peripezie. Decisamente una sorta di jeu au massacre, senza esclusione di colpi, dove il sotterfugio e l'impiego di ogni mezzo di locomozione, anche atipico, può servire allo scopo.... La satira ebraica di Zucker dimostra la propria validità e attualità, mosttrando come negli USA e in genere nelle società dette"affluenti"(per pochi/e persone-peronsalmente parlo di "società capitaliste)vi sia una sfrenata "auri fames", a dimostrazione del fatto che non vi siano"uguali opportunità per tutti7e". IMpagabili, a parte le performance di Rowan Atkinson, quelle di Cuba Gooding jr., ma anche quelle di Whoopi Golberg e in genere di tutto il cast, con alcuni "pezzi d'antologia", come la caduta di mucca, aerostatto e altro ancora, ma anche e sopratttutto lo scambio di situazione tra il mausoleo di Barbie, intesa come la simpatica bambolo nota ion tutto il mondo e Klaus Barbie, il criminale nazista universalmente noto. Decisamente uno smacco, per il padre di famiglia ebreo che deve fare una forzata pausa di dieci minuti,rispetto alla caccia al tesoro, per accontentare la figlioletta,trovandosi poi inseguito da uno stuolo di fanatici nazisti... In generale, il familm , decisamentge fedele al"modello"della commedia"demenziale.catastrofica", riesce ad emergere riipetto alllo standard da commedia"normale", che sarebbe certaemnte schiava di luoghi comuni, che qui invece non solo sono assenti, fortunatamente, ma non riescono neppure a fare capolino nel film, rimanendo"fuori". Tutto quanto, dal sesso alla velocità sfrenata, non è che siano assenti o non vengano a concernenre il film, ma sono assolutamente"tangenti.secondari"rispetto a quella che è la direttrice del film, consisntente, appunto,, nella caccia al tesoro. sfrenata e senza ogni esclusione di"colpi". El Gato
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