Ennesimo straordinario film diretto da Berry Levinson che con Liberty Heights si conferma lucido
ritrattista della società americana. Il tema del razzismo è un ottimo pretesto per descrivere
la società americana del dopoguerra .L'amore tra un ebreo ed una nera compagni di college e
quello tra due ragazzi di ceti diversi, fanno da sfondo ad un America multirazziale che Levinson
descrive con leggerezza senza cadere nella retorica e nell'ovvio. Eloquente il cartelloall'ingresso
di una piscina pubblica che recita: " divieto d'ingresso ad Ebrei, negri e cani"
Molto bravo Ben Foster al debuttoin un grande film, elegante e misurato Joe Mantegna,
emozionante Adrien Brody.