parsifal
|
martedì 26 febbraio 2019
|
golpe grottesco e tristi realtà
|
|
|
|
IL Maestro Monicelli, coadiuvato da Scarpelli e Incrocci nella stesura del soggetto e della sceneggiatura, tratteggia, in questo film a cavallo tra commedia e documentario reinterpretato, il pericolo golpista , a cura dell'estrema destra italiana, al quale il Paese fu esposto durante la prima metà degli anni '70, periodo storico denso di elevate tensioni sociali e politiche, suffragate dalla strategia della tensione,prima dell'avvento degli anni di piombo. Il protagonista è l'onorevole Tritoni ( un imbattibile U.Tognazzi) deputato dell Grande Destra, presieduta dal Segretario Mazzante ( evidente analogia con la realtà) decisionista e pronto a tutto pur di arrivare all' agognata presa di potere.
[+]
IL Maestro Monicelli, coadiuvato da Scarpelli e Incrocci nella stesura del soggetto e della sceneggiatura, tratteggia, in questo film a cavallo tra commedia e documentario reinterpretato, il pericolo golpista , a cura dell'estrema destra italiana, al quale il Paese fu esposto durante la prima metà degli anni '70, periodo storico denso di elevate tensioni sociali e politiche, suffragate dalla strategia della tensione,prima dell'avvento degli anni di piombo. Il protagonista è l'onorevole Tritoni ( un imbattibile U.Tognazzi) deputato dell Grande Destra, presieduta dal Segretario Mazzante ( evidente analogia con la realtà) decisionista e pronto a tutto pur di arrivare all' agognata presa di potere. tanto da concertare unattentato alla Madonnina del Duomo di Milano, messo in atto dai suoi sottoposti, con l'obiettivo di scaricare la colpa sui gruppi extraparlamentari di sinistra, per poi dare vita ad un 'escalation di violenza e repressione e rendere l'opinione pubblica favorevole all'avvento di un regime autoritario e monocratico. Ma non tutto va per il verso desiderato: l'attentato causa la menomazione di uno dei suoi camerati e la rabbia di Tritoni, che si muoverà , nonostante gli ostacoli, alla ricerca di alleati per realizzare il colpo di Stato. Industriali, Prelati, Alti ufficiali in congedo, arrampicatori vari verrranno assoldati per scatenare la rappresaglia contro " IL Mostro della democrazia" , poco importa se sono di dubbia moralità e scarsa preparazione in tutti i sensi. Il fatidico giorno ,nonostante gli ostacoli di varia natura , arriva e la scalcinata armata si muove alla volta del potere. Ne nasceranno una serie di gag fondate sull'equivoco e su la malinconica comicità , tanto congeniale a Monicelli , incredibilmente capace di mettere a nudo la spocchia e la cialtroneria dei suoi personaggi. Non ci sarà un lieto fine , ma solo un sorriso amaro.. Castigat Ridendo Mores, ancora una volta.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a parsifal »
[ - ] lascia un commento a parsifal »
|
|
d'accordo? |
|
figliounico
|
mercoledì 14 dicembre 2022
|
una metafora all'italiana
|
|
|
|
Monicelli nel ’73, e questo gli fa onore, realizza un film sui golpe delorenzo e borghese di appena qualche anno prima mescolando fatti e personaggi dei due eventi, ormai ai giorni nostri storici, ma lo fa in chiave parodistica con una farsa tragicomica e grottesca, con i toni della commedia all’italiana di cui è maestro, con gli sceneggiatori per eccellenza della commedia all’italiana, age e scarpelli e con una delle maschere emblema, tognazzi, di questo genere di cinema. Sarebbe stato necessario fare un film inchiesta alla rosi o profetico alla petri…forse, ma ci penserà pasolini con il famoso articolo sul corriere della sera del novembre del ’74, io so, a dire quale era la natura e la matrice di quei golpe e per questo un anno dopo fu ucciso.
[+]
Monicelli nel ’73, e questo gli fa onore, realizza un film sui golpe delorenzo e borghese di appena qualche anno prima mescolando fatti e personaggi dei due eventi, ormai ai giorni nostri storici, ma lo fa in chiave parodistica con una farsa tragicomica e grottesca, con i toni della commedia all’italiana di cui è maestro, con gli sceneggiatori per eccellenza della commedia all’italiana, age e scarpelli e con una delle maschere emblema, tognazzi, di questo genere di cinema. Sarebbe stato necessario fare un film inchiesta alla rosi o profetico alla petri…forse, ma ci penserà pasolini con il famoso articolo sul corriere della sera del novembre del ’74, io so, a dire quale era la natura e la matrice di quei golpe e per questo un anno dopo fu ucciso. Del resto non si può incolpare Monicelli per aver affrontato a modo suo e con il suo stile un argomento scottante della sua epoca legato a filo doppio con il periodo delle stragi di stato, del quale al tempo nulla si sapeva e damato era un oscuro funzionario del viminale, soprattutto se si pensa che ancor oggi con la stessa superficialità, sebbene con toni melodrammatici, è stato tradotto filmicamente a distanza di quasi mezzo secolo un altro mistero d’Italia, il casomoro, sul quale invece sono stati scritti centinaia di libri, e poi bisogna dare atto a Monicelli del finale, che riscatta in qualche modo la pellicola mostrando con una pura intuizione d’artista il vero volto del potere lambendo appena e metaforicamente la verità più verosimile dei fatti.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a figliounico »
[ - ] lascia un commento a figliounico »
|
|
d'accordo? |
|
|