Uomini contro

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Un film di Francesco Rosi. Con Gian Maria Volonté, Pier Paolo Capponi, Alain Cuny, Franco Graziosi, Mark Frechette.
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Guerra, Ratings: Kids+16, durata 100 min. - Italia 1970. MYMONETRO Uomini contro * * * 1/2 - valutazione media: 3,53 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari. Acquista »
   
   
   
luca scialò domenica 17 luglio 2011
uomini spediti al massacro Valutazione 4 stelle su cinque
87%
No
13%

Durante la Prima guerra mondiale, Italia e Austria si contendono il Nord Italia. Sull'altopiano di Assiago le truppe italiane sono guidate da un  generale che non si rende conto dell'inferiorità del suo esercito e manda al massacro i suoi uomini con assurde e insensate operazioni militari. A fargli da oppositori, seppur nel limite del possibile, due ufficiali, che cercano di limitare i danni dei loro incapaci superiori.
Francesco Rosi ci parla della guerra a modo suo, da una prospettiva critica, evidenziando le colpe di comandanti senza scrupoli. Un lungometraggio semplice ma essenziale, che raggiunge lo scopo prefissatosi: mostrare l'assurdità della guerra. [+]

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alessiomovie martedì 27 dicembre 2011
la sintesi della prima guerra mondiale Valutazione 4 stelle su cinque
65%
No
35%

"Uomini contro" è un film di uomini semplici che si ritrovano a combattere, ma soprattutto a morire senza un apparente motivo. Uno straordinario Gian Maria Volonté con la sua recitazione completa di voce e mimica fa arrivare allo spettatore il dolore, la sofferenza, ma anche la rassegnazione di un tenente che sa di essere un uomo già morto. Ricorda in maniera significativa il capolavoro di Stanley Kubrick con Kirk Douglas "Orizzonti di gloria" e ripercorre le barbarie e la crudezza viste sul fronte italiano questa volta. "Da vedere" per gli appassionati del genere.

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catullo domenica 16 gennaio 2011
la grande guerra secondo rosi Valutazione 4 stelle su cinque
51%
No
49%

Rosi ci fa vedere la prima guerra mondiale calcando molto la mano sull'aspetto antimilitarista finendo per dare al film un punto di vista troppo fazioso e di parte. Da parte mia non mi sognerei mai ovviamente di negare l'orrore della guerra ma lo sbilanciamento del racconto che travalica quello di chi l'ha vissuto in prima persona come Lussu si nota.Vedendo questo film non può non venire in mente "Orrizzonti di gloria" di Stanley Kubrick che fu girato molto prima e che però è un capolavoro sia sul piano spettacolare e sia per la misura con cui trasmette il messaggio antimilitarista esposto con semplicità e privo di quella faziosità ideologica di cui Rosi(regista impegnato politicamente)abbonda. [+]

[+] paragone tra 2 film (di muttley72)
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filippo catani venerdì 7 settembre 2012
ritratto della guerra in trincea Valutazione 5 stelle su cinque
55%
No
45%

Sull'altopiano di Asiago si incrociano le storie di diversi soldati comandati da un terribile generale durante la Prima Guerra Mondiale. Un giovane tenete rimarrà particolarmente sconvolto dallo scontro armato.
Davanti a un film del genere ci si può solo togliere il cappello. Certo non è il primo film che si è occupato della tragedia della guerra in trincea o di logoramento che dir si voglia. Però a colpirci da vicino è il racconto di soldati italiani alle prese con un generale senza alcun scrupolo che non esita a fare uccidere un uomo da un cecchino austriaco per definirlo un vero eroe. Tragicomici i due tentativi di uccidere il generale che non vanno a buon fine. [+]

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reale sabato 7 giugno 2014
un film contro l'inutilità della guerra Valutazione 4 stelle su cinque
67%
No
33%

Non sono d'accordo con chi giudica questo film demagogico e fazioso.In realtà,esso mostra in modo estremamente efficace, senza indulgere a particolari raccapriccianti,ma ricorrendo a scene che si commentano da sole(l'azione suicida con le pinze, le inutili corazze, e altre ancora)la vera natura della guerra.E'un film che è stato prodotto in un'epoca in cui nell'arte era presente un profondo spirito critico e una gran voglia di rinnovare la società.Di questi aspetti abbiamo molti esempi nel cinema italiano e americano, oggi più difficili a trovare(Un'eccezione può essere "Il capitale umano", di Paolo Virzì). Qualche forzatura evidente, probabilmente figlia del clima politico dell'epoca, non inficia, a mio avviso, la validità del film e del messaggio pacifista che contiene. [+]

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jackiechan90 martedì 21 ottobre 2014
la veridicità della guerra Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Il film di Francesco Rosi, "Uomini contro", va visto sotto due punti di vista: quello dl libro "Un anno sull'altipiano" di Emilio Lussu e dell'epoca in cui Rosi decide di girarlo, l'inizio degli anni 70 con l'eco della guerra del Vietnam e di Corea e le contestazioni studentesche del 68. é indubbio che c'è dietro la scelta del romanzo (una delle più famose dichiarazioni contro la retorica bellica, scritta da uno che la guerra l'ha effettivamente combattuta) si rifà a una denuncia rispetto al vuoto degli ideali della classe dirigente che spesso porta in battaglia uomini innocenti per un non-meglio identificato ideale (risorgimentale, nel caso della Grande Guerra, "democratico" per quantoriguarda la politica americana). [+]

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cress95 giovedì 28 maggio 2015
uomini contro...altri uomini Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
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La cruda insensatezza della guerra ("inutile strage" di uomini semplici ad opera di altri uomini altrettanto semplici), spesso velata da  parole di estrema audacia e virtù, è un tema affrontato innumerevoli volte all'interno della cinematografia italiana e globale. Già, perché conflitti del calibro delle 2 Grandi Guerre rappresentano purtroppo il retaggio storico di quasi tutte le nazioni del mondo, le quali non possono e non vogliono dimenticare, affinché le efferatezze passate non possano mai più ripetersi. [+]

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cress95 giovedì 28 maggio 2015
uomini contro...altri uomini Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
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La cruda insensatezza della guerra ("inutile strage" di uomini semplici ad opera di altri uomini altrettanto semplici), spesso velata da  parole di estrema audacia e virtù, è un tema affrontato innumerevoli volte all'interno della cinematografia italiana e globale. Già, perché conflitti del calibro delle 2 Grandi Guerre rappresentano purtroppo il retaggio storico di quasi tutte le nazioni del mondo, le quali non possono e non vogliono dimenticare, affinché le efferatezze passate non possano mai più ripetersi. Tuttavia, esaminando nel dettaglio la produzione cinematografica italiana sono ben pochi, a mio avviso, il film in grado di raccontare in modo così atrocemente fedele cosa fu realmente la Grande Guerra. [+]

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onufrio venerdì 26 ottobre 2018
un anno sull'altipiano Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Tratto dal romanzo di Emilio Lussu, Francesco Rosi in quest'opera racconta la prima guerra mondiale, più precisamente nell'altopiano di Asiago, dove i soldati italiani nelle trincee andavano a morte inevitabile di fronte al nemico austriaco, per via di una scellerata incapacità di comandare da parte dei superiori, con a capo il Generale Leone, uomo dalle idee antiche e che ama la guerra, soddisfatto quando un uomo dei suoi cade in battaglia per poterlo definire eroe. Il titolo del film "Uomini contro", racchiude perfettamente la storia, fra decimazioni, abusi di potere, ottusità e manie di grandezza, si assiste alla follia della guerra.

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giulio andreetta martedì 9 giugno 2020
l'atroce barbarie della guerra Valutazione 4 stelle su cinque
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No
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Questa pellicola è tratta dal diario di Emilio Lussu, Un anno sull'altipiano, libro fortemente originale e attendibile nel descrivere la guerra. E infatti anche da questo film si evince come la narrazione dei fatti non sia sottoposta a censure, o sia in qualche modo deformata in nome di ideali patriottici. Il tragico genocidio della Prima Guerra Mondiale è stato uno dei massacri più ingenti della storia dell'umanità, mietendo vittime sia tra i militari sia tra la popolazione civile. Il nostro paese era poi in una situazione di mancato aggiornamento tecnologico rispetto all'Austria-Ungheria, e all'esercito tedesco. In particolare gli italiani erano perennemente in difetto di artiglieria, con un equipaggiamento individuale del soldato molto inferiore, come livello qualitativo, rispetto a quello del fronte opposto. [+]

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