samanta
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lunedì 13 novembre 2023
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un caro amico ...
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L'ultimo boy scout è un thriller uscito nel 1991 (dato più volte in TV) diretto da Tony Scott che non era (morì suicida nel 2012) solo il fratello minore di Ridley, ma anche un regista bravo e di successo realizzando film di vario genere, tra cui anche molti thriller: Top Gun, Un piedipiatti a Beverly Hills, Man on fire, Una vita al massimo, Pelham 1-2-3, questo film ha avuto una buona accoglienza di critica nonché di pubblico (Budget 43 milioni di $, Box office 120 milioni di $).
Joseph Hallenbeck (Bruce Willis) è un detective privato, ha un caro amico Mike (Bruce McGill) anche lui detective e che ogni tanto gli passa dei lavori che non riesce a seguire.
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L'ultimo boy scout è un thriller uscito nel 1991 (dato più volte in TV) diretto da Tony Scott che non era (morì suicida nel 2012) solo il fratello minore di Ridley, ma anche un regista bravo e di successo realizzando film di vario genere, tra cui anche molti thriller: Top Gun, Un piedipiatti a Beverly Hills, Man on fire, Una vita al massimo, Pelham 1-2-3, questo film ha avuto una buona accoglienza di critica nonché di pubblico (Budget 43 milioni di $, Box office 120 milioni di $).
Joseph Hallenbeck (Bruce Willis) è un detective privato, ha un caro amico Mike (Bruce McGill) anche lui detective e che ogni tanto gli passa dei lavori che non riesce a seguire. Joseph è in crisi: ex agente segreto salvò la vita a un Presidente, passato alla sorveglianza del senatore Baynard (Chelcie Ross, caratterista: Basic Instinct, The Horsement) lo ha piccchiato perché smettesse di picchiare una prostituta , cacciato dal Servizio, alcolista ha rapporti difficili con la moglie Sarah (Chelsea Field, Uccelli 2, Sotto silenzio) ) ed è odiato dalla figlia adolescente Darian (Danielle Harris). Mike gli telefona e insiste perché facesse da guardia del corpo a una ballerina di strip-tease Cory (Halle Berry all'inizio della carriera cinematografica) che ha ricevuto delle minacce, a Joseph l'incarico non piace ma accetta per i soldi. Joseph anticipando il ritorno va a casa e scopre che la moglie nasconde seminudo in un armadio un uomo è Mike: con cui ha una relazione, lo caccia ma quando Mike sale sulla sua auto salta per aria. La sera Joseph va a trovare nel locale notturno Cory, accetta l'incarico mentre lei si esibisce si scontra con il suo fidanzato Jimmy (Damon Wayans) ex campione del Foot Ball nella squadra degli "Stallions" radiato per un giro di scommesse, la squadra è di proprietà di un ricco trafficante mafioso Marcone (Noble Willingham). Joseph esce dal locale per controllare le auto ma viene aggredito, riesce a liberarsi, nel frattempo contravvenendo agli ordini Cory e Jimmy si allontanano con l'auto di lui, Joseph li insegue non può però impedire un agguato in cui la ragazza viene uccisa. Joseph è deciso a trovare i colpevoli, a lui si aggrega, dopo vari battibecchi, Jimmy. Si succedono vari eventi e colpi di scena che risparmio per evitare un eccessivo "spoileraggio", ma alla fine la vicenda si risolve si scopre che Marcone e Baynard facevano comunella per una legge relativa al gioco d'azzardo Cory aveva registrato un colloquio tra i 2 e li ricattava, i colpevoli sono puniti e Joseph riallaccia il rapporto con la moglie. E Mike? E' stato ucciso perché sapeva tutto e aveva scaricato il caso all'amico per non avere guai (e farsi la moglie ...).
Il film presenta in pieno tutte le caratteristiche dei film di Ridley Scott: tanta adrenalina, violenza ma non eccessiva, sesso ma solo con qualche squarcio nel locale notturno, in compenso colpi di scena efficaci, inseguimenti mozzafiato. L'inizio è da manuale: si vede un calciatore ricattato per le scommesse, drogato entra in campo in una notte piovosa e fuori di sé tira fuori una pistola e ammazza 2 o 3 di fronte allo stadio degli "Stallions"allibito, tutto in pochi minuti una scena perfetta per suspense, tempi, inquadrature. I protagonisti, eccellenti, realizzano una coppia composta da Bruce Willis e Damon Wayans che risulta estremamente affiatata, Wayans è un attore, con profili di comico, afroamaericano, emerse alla fine degli anni '80 in numerosi film (Il maggiore Payne, La grande promessa), in questa pellicola eccelle facendo da spalla ideale di Bruce Willis, sia nei momenti drammatici che negli spunti comici si scambiano le battute con facilità. Quanto ai comprimari i cattivi sono sufficientemente tenebrosi, emerge la piccola Darian interpretata con notevole grinta da Danielle Harris che poi proseguirà la carriera nel cinema (Urban Legend), brava anche Chelsea Fiel che recita con disinvoltura la parte dell'adultera colta in fragrante, Halle Berry ha una piccola parte ma sufficiente a mostrare la sua prorompente bellezza. Il film come iniziato termina allo stadio con uno scatenato Bruce Willis.
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elgatoloco
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sabato 31 ottobre 2015
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fil ancheironico e autoironico
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Già quasi un quarto di secolo fa, il"macho Bruce Willis, qui molto ben supportato dal regista Tony Scott(sempre sottovaluato rispetto al fratello Ridley)con questo"The Last Boy Scout"esprimeva ironia e autoironia. Ciò poi sempre(fino ai recenti spot pubblicitari), ma forse più"in sordina"... Il film inizia in modo abbastanza tradizional e in parte"convenzionale", ma lo fa in modo irritualmente ironico(più"british"che"american", val la pena sottolinearlo), e anche la conclusione è sotto il segno della riterritorializzzione(l"eroe"salva la figlia tredicenne e perdona la moglie fedifraga), ma sempre con un sottotesto ironico.
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Già quasi un quarto di secolo fa, il"macho Bruce Willis, qui molto ben supportato dal regista Tony Scott(sempre sottovaluato rispetto al fratello Ridley)con questo"The Last Boy Scout"esprimeva ironia e autoironia. Ciò poi sempre(fino ai recenti spot pubblicitari), ma forse più"in sordina"... Il film inizia in modo abbastanza tradizional e in parte"convenzionale", ma lo fa in modo irritualmente ironico(più"british"che"american", val la pena sottolinearlo), e anche la conclusione è sotto il segno della riterritorializzzione(l"eroe"salva la figlia tredicenne e perdona la moglie fedifraga), ma sempre con un sottotesto ironico. IL resto sono fughe, inseguimenti, sparatoie, esplosioni, insomma tutto il tipico repertorio del film d'azione,ma con intelligenza e con garbo, appunto, ironico . Ottimi, oltre a Willis, Halle Berry(allora esordiente)e Damon Wayans, che realizza una coppia perfetta con Wlllis. El Gato
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elgatoloco
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domenica 18 giugno 2017
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meglio del solito, qui, bruce willis
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QUesto"The Last Boy Scout"(1991!)di TOny Scott è forse uno dei film più interessanti, anche se non originalissimo, di questo sfortunato autore(scomparso di propria mano, abbastanza di recente), la cui fama è sempre stata obnubilata da quella del fratello Ridley. Anche quando le situazioni sono abbastanza prevedibili(o meglio come le stesse si risolveranno), esse sono espresse filmicamente in modo più che adeguato, oltre a tutto conferendo al personaggio da investigatore"d'antan"di Willis un certo spirito ironico, poi progressivamente perso nel corso del tempo, arrivando oggi a una situazione dove vale ormai solo l'azione. il ruolo da machon.
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QUesto"The Last Boy Scout"(1991!)di TOny Scott è forse uno dei film più interessanti, anche se non originalissimo, di questo sfortunato autore(scomparso di propria mano, abbastanza di recente), la cui fama è sempre stata obnubilata da quella del fratello Ridley. Anche quando le situazioni sono abbastanza prevedibili(o meglio come le stesse si risolveranno), esse sono espresse filmicamente in modo più che adeguato, oltre a tutto conferendo al personaggio da investigatore"d'antan"di Willis un certo spirito ironico, poi progressivamente perso nel corso del tempo, arrivando oggi a una situazione dove vale ormai solo l'azione. il ruolo da machon. Qui, invece, qualcosa c'era, oltre alla situazione"noir "da hard boiled...oltre alla piena forma di Halle Berry, all'epoca(ora ha mezzo secolo, fate i conti...)nel pieno della più fulgida giovinezza. Decisamente sospeso tra suspense(pur, certo, con la riserva fatta prima)e quel tratto ironico che autori letterari come Chandler e/o il suo maestro Hammett(ma anche Mike Spillane, orientamento politico a parte)è sostanzialmente ascrivibile alla"corrente")o filmici come John Huston certo non disprezzavano, anzi inserivano naturaliter(spontaneamente)nei loro romanzi o film, "The Last Boy Scout"ha comunque notevoli pregi, senza finire in quella mera spettacolarità un po'gratuita cui in seguito(e anche prima, se ben ricordo)l'autore(l'espressione Scott"fratello"la merita a pieno titolo) TOny Scott ha dovuto spesso cedere, volente-nolente... Ci saranno(ci sono)opere più interessanti, ma il flm in questione ha comunque meriti che altrimenti, nel cinema sempre più"patinato"dei tardi anni Dieci del Secondo Millennio, per ragioni produttive non si vedono quasi più, se non in quello che è rimasto del puro"cinema d'autore", quello che Scott non ha mai o quasi potuto permettersi di realizzare. El Gato
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elgatoloco
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venerdì 14 gennaio 2022
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complessivamente tony scott is alive
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"THe Last Boy Scout"(Tony Scott, soggetto di Shane Black e Greg Hicks, sceneggiatura di Shane Black, 1991), film d'azione abbastanza ironico e autoironico, è impostato sula storia di due"sfigati", un ex-giocatore di football rivocinato dalla vita(tragica storia sentimentale, che ha comportato anche la morte tragica del figlio appena nato)e di un investigatore privato, a suo tempo anche agente segreto USA poi"buttato"in quanto distrubava certi manovratori politici molto"in", super-tradito dalla m,oglie e complessivamente sfortunato, dove il seocndo viene incaticato di proteggwre una spogliarellista e fin dall'inizio, come il suo"amico"/all'inizio i due si detestano, per motivi vari e diversi)subisce ogni sorta di violenza e di rappresaglia.
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"THe Last Boy Scout"(Tony Scott, soggetto di Shane Black e Greg Hicks, sceneggiatura di Shane Black, 1991), film d'azione abbastanza ironico e autoironico, è impostato sula storia di due"sfigati", un ex-giocatore di football rivocinato dalla vita(tragica storia sentimentale, che ha comportato anche la morte tragica del figlio appena nato)e di un investigatore privato, a suo tempo anche agente segreto USA poi"buttato"in quanto distrubava certi manovratori politici molto"in", super-tradito dalla m,oglie e complessivamente sfortunato, dove il seocndo viene incaticato di proteggwre una spogliarellista e fin dall'inizio, come il suo"amico"/all'inizio i due si detestano, per motivi vari e diversi)subisce ogni sorta di violenza e di rappresaglia. C'è di mezzo un senatore, evidentemente legato ad ambienti"torbiidi"e dunque la vita per i due poco fortunati"amici"viene ad essere difficile, fino a un"redde rationem"che si rivela comunque "postivo", anche se con vari problemi , per i due"eroi-antierori"(dovrebbe ovviamente prevalere questa definizione). Se il "Happy ENd" è una"logica conclusione"di film come questo, di genere e con sfumature quali quelle brevemente descitte qui sopra, bisogna dire che in com,plesso i due protagonisti, dove Bruce Willis rischiava di impersonare solo un ruolo, quasi sempre uguale e poco capace di "adattamenti". e Damon Wyans non ha avuto in seguito la grande fortuna toccata al suo collega sullo schermo e al lavoro, il film è quasi la rappresentazione di un'Anti.Odissea o di un'Odissea negativa, dove i due "amici" (loro malgrado, ovviamente, visto che la loro conoscenza è segnata fin dall'inizio non solo dalla diffidenza, ma da un sincert recirpoco disprezzo, in parte accresciuto da quanto apprendono poi l'uno dell'altro, è però da dire che , se l'ex campione ha dietro di sé una vicenda tragica che ha visto perire moglie e figlio, il suo "collega"lo adorava ai tempi dei fati sportivi e lui stesso, peraltro, era stato"sfrattato"dopo aver salvato da un attentato la vita dell'ex presidente Jmmy Carter ed era poi stato oggetto di continui tradimenti sentimentali da parte della moglie, per non dire del disprezzo che incute alla figlia tredicenne. AUtoironia e messa in discussione delle"magnigiche sorti e progressive"dell'All America", peraltro vista con gli occhi disincantati di un regista britannico(l'eterno"altro", se non"nemico"degli States)come Tony Scotta,Tra le inteprreti femminili da segnaalare Halle Berry, ma in complesos il ruolo delle donne è ancor visto in un'ottica"machista". El Gato
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cincinnatmos
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venerdì 23 novembre 2018
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non tipo classici soliti.
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un horror fentasy strano e dalle
ombre , tutto sommato simile a
sixt sense... non così sorpendente, un
willy piccolo nel grande ruolo,
travestito da fantomatico signore con la
falce... e il martello, a rompere chi non
aveva fatto niente... nonchè
accompagnato da una specie di
drappello di fatasmi incredibili, senza essersi
accorto della sua surreale situazione,
cerca di visitare una situazione naturale con fare
poco naturale, nonostante si impegni interpretando un
zombieco pseudopsicoman che pianta un suo
debito personale perdendo il confronto col
piccolo osmet, incrdibile quando lo guarda
sbilenco e sembra sussurrargli e dirgli se s'azzarda a
ripresentarsi con quegli pseudo rimediamento gli do un
infinità di calci nelle reni, con quei fantasmi che,
budino sayonara diventerà un stuo probabile soprannome,
e lo schederanno.
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un horror fentasy strano e dalle
ombre , tutto sommato simile a
sixt sense... non così sorpendente, un
willy piccolo nel grande ruolo,
travestito da fantomatico signore con la
falce... e il martello, a rompere chi non
aveva fatto niente... nonchè
accompagnato da una specie di
drappello di fatasmi incredibili, senza essersi
accorto della sua surreale situazione,
cerca di visitare una situazione naturale con fare
poco naturale, nonostante si impegni interpretando un
zombieco pseudopsicoman che pianta un suo
debito personale perdendo il confronto col
piccolo osmet, incrdibile quando lo guarda
sbilenco e sembra sussurrargli e dirgli se s'azzarda a
ripresentarsi con quegli pseudo rimediamento gli do un
infinità di calci nelle reni, con quei fantasmi che,
budino sayonara diventerà un stuo probabile soprannome,
e lo schederanno... con casper... alla fiera di halloween,
e quell'attore di bound... quando parla col
tipo seduto sulla poltrona... mi senti adesso...?
interpretazione silente e mistica e altrettanto con sorpresona a
seguire cui il filmaker ha dato movimento... con le sue abilità
per l'argomento trattato..., prendendo più di quel che
aveva dato..., e mettendo in bilancio una pietra miliare di film.
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cianoz
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martedì 24 giugno 2014
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non è un film stereotipato, non per niente
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Bruce Willis è Bruce Willis, su questo non ci piove. Ma questo film è qualcosa che penso persino lui vorrebbe dimenticare. Di buono c'è che le frasi fatte non sono la totalità delle frasi pronunciate nel film, ma solo il 90%. La parola stereotipo prima di questo film non aveva nemmeno un significato preciso, poi è arrivato "l'ultimo boyscout" e ha assunto un significato tutto nuovo, forte e chiaro. Sembra il riassunto di tutte le scontatezze viste in tutti i film precedenti (e futuri), quindi da questo punto di vista è un capolavoro. I personaggi, tutti, sono qualcosa di grande: in pratica sono l'archetipo, lo sterotipo per eccellenza ciacuno nel proprio ruolo.
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Bruce Willis è Bruce Willis, su questo non ci piove. Ma questo film è qualcosa che penso persino lui vorrebbe dimenticare. Di buono c'è che le frasi fatte non sono la totalità delle frasi pronunciate nel film, ma solo il 90%. La parola stereotipo prima di questo film non aveva nemmeno un significato preciso, poi è arrivato "l'ultimo boyscout" e ha assunto un significato tutto nuovo, forte e chiaro. Sembra il riassunto di tutte le scontatezze viste in tutti i film precedenti (e futuri), quindi da questo punto di vista è un capolavoro. I personaggi, tutti, sono qualcosa di grande: in pratica sono l'archetipo, lo sterotipo per eccellenza ciacuno nel proprio ruolo. Pochi film vantano questa perfezione. Meno male che negli anni a venire il buon Willis ha recuperato con altri ruoli. Brrrr.
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