Ogni volta che rivedo questo film, penso a come la povera Viv sia stata maltrattata e offesa e vilipesa da un uomo, come Eliot, che pure ha avuto il premio Nobel e viene ricordato come un grande poeta, ma ha ragione la madre di Viv: "Non corrisponde all'idea che mi ero fatta di un poeta". Famiglia che si lascia convincere, specie la madre che pure aveva sempre protetto la figlia, a farla rinchiudere in manicomio proprio per l'alta considerazione che aveva, lei e tutti gli altri, compreso l'inqualificabile (se non in peggio) fratello, di un uomo che non solo non amava la povera donna, ma non le era neppure riconoscente per averlo aiutato, come di fatto Vivienne Haigh-Wood fece, a dedicarsi alla sua arte piuttosto che disperdersi fra uffici di banca e di chiesa.
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Ogni volta che rivedo questo film, penso a come la povera Viv sia stata maltrattata e offesa e vilipesa da un uomo, come Eliot, che pure ha avuto il premio Nobel e viene ricordato come un grande poeta, ma ha ragione la madre di Viv: "Non corrisponde all'idea che mi ero fatta di un poeta". Famiglia che si lascia convincere, specie la madre che pure aveva sempre protetto la figlia, a farla rinchiudere in manicomio proprio per l'alta considerazione che aveva, lei e tutti gli altri, compreso l'inqualificabile (se non in peggio) fratello, di un uomo che non solo non amava la povera donna, ma non le era neppure riconoscente per averlo aiutato, come di fatto Vivienne Haigh-Wood fece, a dedicarsi alla sua arte piuttosto che disperdersi fra uffici di banca e di chiesa...molto devoto, molto bigotto, in sostanza molto crudele e Viv colpevole, da parte sua, di amarlo troppo, il che non porta a niente di buono se non per poche fortunate...Grandiosa l'interpretazione di Defoe e di Richardson, magnifica la musica e l'ambientazione.
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