fedeleto
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sabato 19 marzo 2016
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sordi:sono un fenomeno di attore
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Il professor Razzi è un conduttore televisivo che smaschera le credenze popolari del paranormale.Per continuare la sua lotta ai fenomeni detti magici si reca in India,incontrando un maestro spirituale chiamato Babascio',la sua vita incomincia a cambiare.Dopo un incidente si ritroverà a Roma con poteri paranormali.Cosa può succedere ad uno scettico alleato della ragione,ritrovarsi ad essere un fenomeno? Sergio Corbucci (il conte Tacchia,la mazzetta) stavolta firma un'ottima commedia,che raggiunge risultati non indifferenti.Il tema dello scontro tra scienza e occulto è interessante,poiché il regista romano sapientemente evidenzia un mondo tendente al materialismo (la festa del rientro di Razzi) punita con la bufera paranormale,così la logica e le nozioni abbandonate grazie ai poteri sviluppati.
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Il professor Razzi è un conduttore televisivo che smaschera le credenze popolari del paranormale.Per continuare la sua lotta ai fenomeni detti magici si reca in India,incontrando un maestro spirituale chiamato Babascio',la sua vita incomincia a cambiare.Dopo un incidente si ritroverà a Roma con poteri paranormali.Cosa può succedere ad uno scettico alleato della ragione,ritrovarsi ad essere un fenomeno? Sergio Corbucci (il conte Tacchia,la mazzetta) stavolta firma un'ottima commedia,che raggiunge risultati non indifferenti.Il tema dello scontro tra scienza e occulto è interessante,poiché il regista romano sapientemente evidenzia un mondo tendente al materialismo (la festa del rientro di Razzi) punita con la bufera paranormale,così la logica e le nozioni abbandonate grazie ai poteri sviluppati.Chiaramente è tutto travestito da commedia e le scene divertenti non mancano (Sordi che con lo sguardo sciamano fa spogliare le spettatrice della trasmissione di Baudo),e una delle migliori sequenze appare anche lo sdoppiamento (tematica molto presente nel regista).Scritto da Zapponi,Romoli,Sergio Corbucci e Sordi.L'attore romano è in forma,e non delude le aspettative.Uno dei Corbucci più interessanti.
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elgatoloco
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mercoledì 17 giugno 2020
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sordi contro lo scetticismo integrale
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"SOno un fenomeno paranormale"(Sergio Corbucci, scritto da Corbbuicc, con Zapponi, Romoli e Alberto Sordi)consente a Sordi, in realtà, di esprimere il suo pensiero_ ll ma^itre à penser iperscettico, negatore di ogni esperienza paranormale e di ogni"miracolo"(qui, direi, sta il problmea, la"cruna dell'ago")che si convince, trmaite esperienze personali, che alcuni fenomeno"parana"esistono, è la metafora dell'"Albertone"fideista, convinto del fatto che i miarcoli siano possibili, che in certi frangenti essi avvengano. Decisamente, dunque, un film"sordiano"anche se la regia è di Corbucci, appunto; che poi tutto questo(ossia la"cxonversione"del prof.
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"SOno un fenomeno paranormale"(Sergio Corbucci, scritto da Corbbuicc, con Zapponi, Romoli e Alberto Sordi)consente a Sordi, in realtà, di esprimere il suo pensiero_ ll ma^itre à penser iperscettico, negatore di ogni esperienza paranormale e di ogni"miracolo"(qui, direi, sta il problmea, la"cruna dell'ago")che si convince, trmaite esperienze personali, che alcuni fenomeno"parana"esistono, è la metafora dell'"Albertone"fideista, convinto del fatto che i miarcoli siano possibili, che in certi frangenti essi avvengano. Decisamente, dunque, un film"sordiano"anche se la regia è di Corbucci, appunto; che poi tutto questo(ossia la"cxonversione"del prof.Razzi, iperscettico" avvenga a casua di un viaggio in India è da attribuire al fatto: A)che l'India è per antonomasia il paese dei "misteri" e dei "miarcoli"(dove, natrualmente, rimaerrebbero da chiarire in detaglio i due termini), dunque è per questo che l'India assume qui valore paradigmatico; B)al tempo stesso sarebbe stato troppo "impegnativo"e troppo "domatico"parlare di miracoli dal punto di vista prettamente cattolico(che è comunque di Sordi), essendo essi(miasteri e miracoli)parte di un"mysteruyn tremendum et fascinans"(Rudoplph Otto)che Sordi, come anche gli altri coautori ritengono non"tramsettibili"sic et simplicter a tutti. Da qui questo atteggiamento nella"comunicazione"che film, consente e rende possibile,dove è ancora da notare che"Sono un fenomeno..."è probabilmente il film di Sordi(lo considero a tutti gli effetti toralmente"sordianO", con la limitata riserva relativa alla regia-confesso che avevo in mente, dall'epoca dell'usicta del film, che anche la regia fosse di Albertone-pre-giudizio errato, ma comunque significativo)che parla maggiormente di mass.media, almeno di quelli pre-digitali, dato che a metà anni 1980 siamo comunque in piena era televisivocentrica... Film a tesi, in qualche modo, come"Finché c'guerra cìè speranza"(precedente di circa un decennio, peraltro, regia integralmentte di Sordi, in quel casd)questo"Fenomeno parnanormale"siutla comunque molto gustoso, molto paicevole, che si accetti o meno la tesi di fondo, appunto, qui sostenuta. Personalente avrei varie riserve, anche se non"totali", ma il film di per sé non disturba, sia per la perfetta resa interpretativa di Sordi, sia per il resto. Tra gli altri Cluadio Gora, vecchio amico di Sordi e partener in tanti suoi film, Eleonora Brigliadori(Volto tipico della TV), Elsa Martinelli, un ottima caratterizzazione di Maurizio Micheli, Gianni Bonagura e altri/e per non dire(peraltro a riprova di quanto sostenuto sopra)del"cameo"di Pippo Baudo, allora intrattenitore tipico(il più famoso e popolare)della TV ancora "a senso unico"e completamente eterodiretta dopo la spartizione poolitica che aveva comunque sengato anche la RAI post-bernabeiana. , in un film che interroga, rimanendo certo nell'ambito della"cultura popolare"e del common sense, per di più con la regia accorta e priva di elementi pletorici di Sergio Corbucci, capacee di passare dal film d'azione a quello comico/(sua specialità, prbobabilmente), dalla tensione sul"busillis"misterioso alla comicità, senza però perdere mai di vista il fulcro della questione, ossia se ci siano elementi meta e sorannaturali possibili. In definitiva é un film che fa riflettere, almeno chi non abba meditato a lungo partendo da letture molto signitifcaive... El Gato
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eugen
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venerdì 24 marzo 2023
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comunque significativo di albertone
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Quando si dice"Sordi", "Albertone", e'inutile poi rifugiarsi nel pregiudizio di Sordi prima fase.seconda fase etc. Questo"Sono un fenomeno paranormale"(1985) e'Sordi tout court, senza ,imitazioni: e'Alberto Sordi interprete in pieno, e' A.S.sceneggaitore con il regista Sergio Corbucci, con Bernardino Zapponi e Gianni Romoli, dove il suo ruolo di divulgarore scientifico scettico anzi negatore del"paranormale"generucamnete inteso(forse un velato accennno a Piero Angela, allora attivissimo o invece un riferimento diretto e senza lmiit)?). Difiicile stabilire tali eventuai "parziali polemiche", difficile pensare ai veri obiettivi di Albertone, certamente sempre impegnato in prima persona, come cattolico(qualcuno dice integralista, ma non saprei dire.
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Quando si dice"Sordi", "Albertone", e'inutile poi rifugiarsi nel pregiudizio di Sordi prima fase.seconda fase etc. Questo"Sono un fenomeno paranormale"(1985) e'Sordi tout court, senza ,imitazioni: e'Alberto Sordi interprete in pieno, e' A.S.sceneggaitore con il regista Sergio Corbucci, con Bernardino Zapponi e Gianni Romoli, dove il suo ruolo di divulgarore scientifico scettico anzi negatore del"paranormale"generucamnete inteso(forse un velato accennno a Piero Angela, allora attivissimo o invece un riferimento diretto e senza lmiit)?). Difiicile stabilire tali eventuai "parziali polemiche", difficile pensare ai veri obiettivi di Albertone, certamente sempre impegnato in prima persona, come cattolico(qualcuno dice integralista, ma non saprei dire...)e come attore -regista-autore inimitabile e questo"Sno..."se non e'un capollavoro e'comuqnue sintomaticamente significativo dell'opera sordiana. Ancor auna volta un protagonista della scena filmica di quegli anni, per non dire"Il protagonista"in Italia, in anni in cui i suoi colleghi Gassman(che era tornato in gran parte al teatro e comunque aveva limitaot la sua attivita'cinematrografica)e Tognazzi, Mastroianni, erano"in calo"rispetto all'attivita'instancabile ei Sordi, appunto. Che poi idetro il film ci sia"un messaggio"("quelli li porta il postinO", sir Alfred Hitchcock dixit)e'da vedere e comunque importa poco, salvo appunto demolire il mito dello scettico a priori, di chi non crede in nulla e tiene a sottolinearlo, a ribadirlo in ogni occasione. Certo un film divertwente, intelligente, non volgare, dove anche la"escapade"con la sergretaria(un classico)rimane un sogno, un "Mito"dove la "dislocazione", la bilocazione gioca un ruolo importante... Eugen
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