Sulle tracce del Monicelli di "La grande guerra" e il Comencini di "Tutti a casa", Nanny Loy orchestra un'interessante commedia bellica, con attori internazionali e i soldi di De Laurentiis.
Alcune scelte di casting fanno storcere il naso (Jason Robards è vecchiotto per la parte), la regia è corretta ma sfrutta poco i buoni mezzi disponibili e le musiche di Rustichelli sono spesso usate a sproposito.
Ma nell'insieme il film funziona discretamente, merito soprattutto della buona sceneggiatura di Age e Scarpelli e di un'interpretazione simpatica, per quanto stereotipata, di Nino Manfredi.