Il fiume della paura

Se ti piace l’avventura, il bel paesaggio offerto da alberi e fiume, questo è il tuo film, con un buon cast. Tutto è scontato, dal principio alla fine, non vi è suspense né vi sono colpi di scena. Tutto scorre come previsto, anche il fiume in piena con rapide e cascate. La Natura è la vera protagonista del film anche perché le riprese sono eccezionali, le acque in tumulto tutto travolgono, come la cattiveria dell’uomo. L’acqua , però, è di vitale importanza e va giù, sempre più giù per ricongiungersi all’oceano che l’accoglierà, come dire, a braccia aperte, per trasformarsi poi in nubi, pioggia, neve, per tornare, infine, nel suo...letto, con rinnovato vigore. E' il corso della vita, tutto si trasforma e nulla si distrugge, panta rei , ovvero è il caso di citare il concetto che ne dà Eraclito “Non ci si bagna mai due volte nella stessa acqua di un fiume”. [+]

Se ti piace l’avventura, il bel paesaggio offerto da alberi e fiume, questo è il tuo film, con un buon cast. Tutto è scontato, dal principio alla fine, non vi è suspense né vi sono colpi di scena. Tutto scorre come previsto, anche il fiume in piena con rapide e cascate. La Natura è la vera protagonista del film anche perché le riprese sono eccezionali, le acque in tumulto tutto travolgono, come la cattiveria dell’uomo. L’acqua , però, è di vitale importanza e va giù, sempre più giù per ricongiungersi all’oceano che l’accoglierà, come dire, a braccia aperte, per trasformarsi poi in nubi, pioggia, neve, per tornare, infine, nel suo...letto, con rinnovato vigore. E' il corso della vita, tutto si trasforma e nulla si distrugge, panta rei , ovvero è il caso di citare il concetto che ne dà Eraclito “Non ci si bagna mai due volte nella stessa acqua di un fiume”. Leggi di Bontempelli il bellissimo capitolo su Medina in “L’amante infedele”. La cattiveria dell’uomo è invece fine a se stessa, non porta a nulla se non all’autodistruzione. Se Curtis Hanson voleva provare tutto questo, ci è riuscito molto bene. La partecipazione di Kevin Bacon, Meryl Streep, David Strathairn, Benjamin Bratt ha fatto il resto. La cattiveria Kavin Bacon, ottimo, la porta scritta sul volto e nello sguardo, come David Strathairn ( Tom ), la bontà. Poco verosimile che tra tante insidie in un ambiente ostile, anche sulla terra ferma, non ci sia stata una sola caduta da pronto soccorso, non un ematoma, non un graffio. Ma ci siamo abituati a veder sopravvivere i nostri eroi. Neanche i pesci sono poi così grossi , come si vuol far credere. Primeggia la sola figura femminile (Gail), attorno alla quale si è costruita l’intera sconvolgente vicenda. La parte dell’ eroina è stata affidata a Meryl Streep che si muove magnificamente, o meglio rema benissimo, conducendo il gommone attraverso gole strette e gigantesche onde e vortici fluviali. Una vacanza diventa un incubo, una lotta tra la vita o la morte… Lo sguardo dolce e profondo della sempre bella Meryl non giunge però a trasformarsi in odio, è troppo affascinante ed accattivante con il suo sorriso; il suo viso solare ed i suoi occhi dolcissimi son fatti per testimoniare amore ed affetto profondo ( vedi “I ponti di Madison Country”). Un consiglio se vai nel Canada ai confini del Montana non andare in barca nel Kootenay, meglio starlo a guardare, insieme al Parco Nazionale, in solitaria… ammirazione. Chigi [-]

Se ti piace l’avventura, il bel paesaggio offerto da alberi e fiume, questo è il tuo film, con un buon cast. Tutto è scontato, dal principio alla fine, non vi è suspense né vi sono colpi di scena. Tutto scorre come previsto, anche il fiume in piena con rapide e cascate. La Natura è la vera protagonista del film anche perché le riprese sono eccezionali, le acque in tumulto tutto travolgono, come la cattiveria dell’uomo. L’acqua , però, è di vitale importanza e va giù, sempre più giù per ricongiungersi all’oceano che l’accoglierà, come dire, a braccia aperte, per trasformarsi poi in nubi, pioggia, neve, per tornare, infine, nel suo...letto, con rinnovato vigore. E' il corso della vita, tutto si trasforma e nulla si distrugge, panta rei , ovvero è il caso di citare il concetto che ne dà Eraclito “Non ci si bagna mai due volte nella stessa acqua di un fiume”. [+]

Se ti piace l’avventura, il bel paesaggio offerto da alberi e fiume, questo è il tuo film, con un buon cast. Tutto è scontato, dal principio alla fine, non vi è suspense né vi sono colpi di scena. Tutto scorre come previsto, anche il fiume in piena con rapide e cascate. La Natura è la vera protagonista del film anche perché le riprese sono eccezionali, le acque in tumulto tutto travolgono, come la cattiveria dell’uomo. L’acqua , però, è di vitale importanza e va giù, sempre più giù per ricongiungersi all’oceano che l’accoglierà, come dire, a braccia aperte, per trasformarsi poi in nubi, pioggia, neve, per tornare, infine, nel suo...letto, con rinnovato vigore. E' il corso della vita, tutto si trasforma e nulla si distrugge, panta rei , ovvero è il caso di citare il concetto che ne dà Eraclito “Non ci si bagna mai due volte nella stessa acqua di un fiume”. Leggi di Bontempelli il bellissimo capitolo su Medina in “L’amante infedele”. La cattiveria dell’uomo è invece fine a se stessa, non porta a nulla se non all’autodistruzione. Se Curtis Hanson voleva provare tutto questo, ci è riuscito molto bene. La partecipazione di Kevin Bacon, Meryl Streep, David Strathairn, Benjamin Bratt ha fatto il resto. La cattiveria Kavin Bacon, ottimo, la porta scritta sul volto e nello sguardo, come David Strathairn ( Tom ), la bontà. Poco verosimile che tra tante insidie in un ambiente ostile, anche sulla terra ferma, non ci sia stata una sola caduta da pronto soccorso, non un ematoma, non un graffio. Ma ci siamo abituati a veder sopravvivere i nostri eroi. Neanche i pesci sono poi così grossi , come si vuol far credere. Primeggia la sola figura femminile (Gail), attorno alla quale si è costruita l’intera sconvolgente vicenda. La parte dell’ eroina è stata affidata a Meryl Streep che si muove magnificamente, o meglio rema benissimo, conducendo il gommone attraverso gole strette e gigantesche onde e vortici fluviali. Una vacanza diventa un incubo, una lotta tra la vita o la morte… Lo sguardo dolce e profondo della sempre bella Meryl non giunge però a trasformarsi in odio, è troppo affascinante ed accattivante con il suo sorriso; il suo viso solare ed i suoi occhi dolcissimi son fatti per testimoniare amore ed affetto profondo ( vedi “I ponti di Madison Country”). Un consiglio se vai nel Canada ai confini del Montana non andare in barca nel Kootenay, meglio starlo a guardare, insieme al Parco Nazionale, in solitaria… ammirazione. [-]

quel che si narra nel film in questione è la storia di una madre, della famiglia,
non sono molte le volte in cui la figura femminile prevale così,
imponendosi, con le raccomandazioni, le premure, la tenacia, e la determinazione,
che non abbiamo forse potuto apprezzare neanche in terminator due, pur distinguendosi
per due situazioni differenti, in quanto
una circondata dagli avversari sfodera le sue capacità aggressive per difendersi come bisogno prioritario,
non riconoscendo il figlio, in un modo appieno, mentre vediamo nel seguente ruolo in
questione, una madre in condizione più favorevole assolvere le altrettante
difficoltà, forse con esito più evoluto e consapevole, permettendosi anche
di sfogare il suo buon umore in un particolare frangente, quando si trova nella
pagaia. [+]

quel che si narra nel film in questione è la storia di una madre, della famiglia,
non sono molte le volte in cui la figura femminile prevale così,
imponendosi, con le raccomandazioni, le premure, la tenacia, e la determinazione,
che non abbiamo forse potuto apprezzare neanche in terminator due, pur distinguendosi
per due situazioni differenti, in quanto
una circondata dagli avversari sfodera le sue capacità aggressive per difendersi come bisogno prioritario,
non riconoscendo il figlio, in un modo appieno, mentre vediamo nel seguente ruolo in
questione, una madre in condizione più favorevole assolvere le altrettante
difficoltà, forse con esito più evoluto e consapevole, permettendosi anche
di sfogare il suo buon umore in un particolare frangente, quando si trova nella
pagaia... ed elenca alcune nozioni riguardanti le varie possibilità ai
passeggeri, col figlio da istruire e proteggere,
e quel marito fuori fase in tali situazioni, in balia di due balordidal fare criminale,
non sono molte le madri che ridono e possono permettersi di fare in tali situazioni cose del genere,
il film è ritmico e tiene col fiato tratto sino al termine, incredibile quando muore john, e il criminale gli dice, non avevi detto che anche tu volevi attraversare il gauntlet? quasi a infangere gli stessi principi, che
sembravano dire, soltanto i morti, in quanto uno dev'essere morto per volere attraversare quel fiume inteso come limite (dis) umano, e altrettanto di spicco nelle fasi terminali, quando la madre rispondendo alle
richieste esistenziali del balordo criminale, osserva nel tamburo gli
spazi vuoti, e si ricorda, piazzando quello esatto in canna,
rispondendo ora, di sapere cosa fare; ottimo film allora come ora.

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Non si pretendeva un gran film come "un tranquillo weekend di paura", ma almeno qualcosa come "sulle tracce dell'assassino", per sfruttare al massimo gli splendidi scenari naturali offerti. Ma questo film fa di tutto per rendersi piatto e prevedibile. Al di là di Meryl Streep alle prese col solito ruolo di donna forte e tritauomini, i comprimari non reggono la scena, in particolare i "cattivi", che mai come qui risultano fiacchi e patinati. Aggiungiamoci l'insipido bambino e il cane fin troppo da polenta, e alcune scene talmente improbabili da risultare stupide. Una tra tutte il marito già ferito che si getta da una scarpata da 20 metri, rimbalza più volte su rocce granitiche, ed esce dall'acqua in perfetta forma, con gli occhiali ancora integri! Poi con una manovra che vorrebbe essere geniale fa ribaltare il gommone mettendo a rischio la vita di moglie e figlioletto, ma il lieto fine obbligato è comunque dietro l'angolo.

"The Wild River"( Curtis Hanson, scritto da Dennis O'Neill, 1994) racconta di una gita in raffing(canoa)lungo un fiume pericoloso, dove pero'il pericolo e'accentuato dai 3 figuri che fannop delle avances all'istturitrice di raffing(anche se poi insegna anche storia in una scuola speciale per diversabili), appunto, che ha orgnaizzato la gia per il compleanno del figlio che compie dieci anni.  Il rapporto con il marito e¿da tempo in crisi, eseendo lui architetto impegnatissimo con il lavoro anche se .pare-senza molto successo- ma in quest'occasione partecipa e si rende conto quasi subito del fatto che i tre sono tre criminali fuggiti dopo una rapina in zona e decisi a raggiunger,e con l'aiuto-consulenza della donna la ftronitera mexicana. [+]

"The Wild River"( Curtis Hanson, scritto da Dennis O'Neill, 1994) racconta di una gita in raffing(canoa)lungo un fiume pericoloso, dove pero'il pericolo e'accentuato dai 3 figuri che fannop delle avances all'istturitrice di raffing(anche se poi insegna anche storia in una scuola speciale per diversabili), appunto, che ha orgnaizzato la gia per il compleanno del figlio che compie dieci anni.  Il rapporto con il marito e¿da tempo in crisi, eseendo lui architetto impegnatissimo con il lavoro anche se .pare-senza molto successo- ma in quest'occasione partecipa e si rende conto quasi subito del fatto che i tre sono tre criminali fuggiti dopo una rapina in zona e decisi a raggiunger,e con l'aiuto-consulenza della donna la ftronitera mexicana.  Decisamente qualcosa scatta tardicamente anche nella donna e il bambino, inzialmnete attrarro dai "ragazzi", scopre(perche'gli viene mostrato(il revolver in possesso della piccola banda.   Tra guai legati all'equibiliro della canoa, alle rapide, alla condizione cirimnale dei"boys"e all'"eroismo reattivo" del marito e a quello cosituzionale della moglie, tutto si chiarira', forse meigliornado anche l'equbilibrio fondamentale.   Deicsamente un film di una banalita'sconcertante, forse ispirato dalla protagonista Meryl Streep. inteerprete a mio parere da sempre sopravvlutata, iperpremiata senza che abbia meriti particolari, che evidentemente ama questa pratica sportivo.ricreativa(aveva intepretato un film di tematica analoga, se non ricordo male9, in cui tutto e'scontato(si vede fin dall'onizio che siamo di fronte a tre"tipacci"), il cui svolgimento si sarebbe potuto cambiare di poco(cambiando i termini, gli addendi il prodotto non cambia, per dirla aritmeticamente), in cui non c'e'un briciolo di "suspense"ma non c'e'neppur e un vero effetto.sorpresa.   Kevin Cacon e'il vilain-"capobanda", David Strathaim e'il marito che caratterialmente si manifesta"a fasi alterne", degli altri(pochissimi)e'meglio tacere, per la loro insignificanza. Che un film simile abbia persino potuto meritate un"Golden Globe"come migliore interprete per Meryl Streep e altri premi sarebbe incredibile in un sistema(non solo filmico, ovviamente...) diverso da quello USA....Decusanebte da bib vedere, oer chiudere il discroso senza offendere troppo attrice, regista e altri.   Eugen  [-]