paolp78
|
domenica 23 agosto 2020
|
contraddittorio, ma funziona
|
|
|
|
Buon film western che tuttavia lascia qualche perplessità.
La trama, apparentemente semplice, introduce un argomento complesso costituito dal travaglio psicologico interiore del protagonista, che in buona sostanza potrebbe essere descritto come un pistolero obiettore di coscienza: una contraddizione in termini.
Complessa anche la figura dell'altro pistolero, quello “cattivo”, ossessionato dalla smania di provare la sua imbattibilità.
Personaggi così complicati abbisognavano di una descrizione più particolareggiata ed incisiva che andasse a giustificare meglio il loro carattere tormentato; viceversa la sceneggiatura è poco approfondita sul punto, limitandosi a fornire delle spiegazioni superficiali, che lasciano la questione poco definita.
[+]
Buon film western che tuttavia lascia qualche perplessità.
La trama, apparentemente semplice, introduce un argomento complesso costituito dal travaglio psicologico interiore del protagonista, che in buona sostanza potrebbe essere descritto come un pistolero obiettore di coscienza: una contraddizione in termini.
Complessa anche la figura dell'altro pistolero, quello “cattivo”, ossessionato dalla smania di provare la sua imbattibilità.
Personaggi così complicati abbisognavano di una descrizione più particolareggiata ed incisiva che andasse a giustificare meglio il loro carattere tormentato; viceversa la sceneggiatura è poco approfondita sul punto, limitandosi a fornire delle spiegazioni superficiali, che lasciano la questione poco definita.
Nonostante i difetti sopra descritti la pellicola funziona ugualmente: si lascia ben seguire per tutta la durata ed è capace di appassionare lo spettatore. La parte finale è quella che funziona meglio, sviluppandosi in modo avvincente.
A parte qualche lacuna descrittiva, la regia è sufficiente, pur non regalando mai spunti interessanti.
Buon cast con tre attori di richiamo nei ruoli principali: Glenn Ford che ricopre la parte del protagonista, si sforza di rendere al meglio il suo personaggio con un'interpretazione molto impegnata e di ottimo livello, ma tutto sommato incapace di raggiungere fino in fondo l'effetto voluto; Jeanne Crain e Broderick Crawford, rispettivamente nei ruoli della moglie del protagonista e del pistolero antagonista, non offrono certo qui le loro migliori performance, anche perché oggettivamente limitati dalla sceneggiatura, che impedisce la piena esplicazione del loro indubbio talento. Quanto a Crawford deve aggiungersi che pare poco credibile nella parte che gli viene affidata, per la quale non ha le physique du role.
Apprezzabile l'effetto suspense che si crea nel finale.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paolp78 »
[ - ] lascia un commento a paolp78 »
|
|
d'accordo? |
|
|