kondor17
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martedì 7 aprile 2015
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divertimento puro
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Uno dei migliori film di Blake Edwards, assieme a Hollywood party e a La pantera rosa. Con un cary grant e un Tony Curtis spassosissimi. Dopo l'imbarco di un equipaggio medico femminile in panne, un sottomarino Usa - in piena guerra col Giappone - ne vedrà di tutti i colori. Le donne, tutte o quasi ufficiali medici (quindi di grado alto e superiore a gran parte dei tecnici addetti all'u-boat, in viaggio beta dopo il ricondizionamento) si intruffolano in ogni reparto creando scompiglio, creando gag a mitraglia, ma con uno charme e un ritmo che hanno reso famosa la commedia americana di quegli anni. Un film per tutte le età, da vedere e che si rivede sempre volentieri. Mai volgare.
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Uno dei migliori film di Blake Edwards, assieme a Hollywood party e a La pantera rosa. Con un cary grant e un Tony Curtis spassosissimi. Dopo l'imbarco di un equipaggio medico femminile in panne, un sottomarino Usa - in piena guerra col Giappone - ne vedrà di tutti i colori. Le donne, tutte o quasi ufficiali medici (quindi di grado alto e superiore a gran parte dei tecnici addetti all'u-boat, in viaggio beta dopo il ricondizionamento) si intruffolano in ogni reparto creando scompiglio, creando gag a mitraglia, ma con uno charme e un ritmo che hanno reso famosa la commedia americana di quegli anni. Un film per tutte le età, da vedere e che si rivede sempre volentieri. Mai volgare. A un imbacchettato comandante Cary Grant, fa riscontro il solito esplosivo Tony Curtis e una ciurma tutta rosa di rara bellezza, con Joan O'Brien e Dina Merrill in testa, due tra le miss più acclamate oltreoceano. In un'epoca dove si invecchiava in maniera non sospetta, rimasero splendide sino a età avanzata. Bravissime, tra l'altro.
Un must. Voto 8+
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elgatoloco
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giovedì 24 maggio 2018
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non più della guerra non si ride
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Con questo""Operation Petticoat"(1959)il regista-autore Blake Edwards rompe un tabù: anche della guerra si può ridere. Ecco allora che l'ammiraglio , allora comandante di un sommergibile, ricorda la vicenda bellica, precisamente nel dicembre 1941, nelle acque del Pacifico(proprio pochi giorni dopo l'attacco a Pearl Harbor!)quando il sommergibile in questione, decisamente "malmesso"viene rimesso in acqua(più che"in piedi")con molta difficoltà, anche ricorrendo a metodi oltremodo empirici. E qui scatta la comicità: con indumenti femminili(cfr.anche il titolo)delle militari-donna della marina, già allora ampiamente attive nell'esercito USA, con le inevitabili storie d'amore, che coinvolgono anche il rubacuori tenente Holden(uno spumeggiante Tony Curtis, in un ruolo per lui poi consolidato, il comandante Sherman(Cary Grant, che il ruolo qui obbliga a una sobrietà davvero a prova di bomba.
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Con questo""Operation Petticoat"(1959)il regista-autore Blake Edwards rompe un tabù: anche della guerra si può ridere. Ecco allora che l'ammiraglio , allora comandante di un sommergibile, ricorda la vicenda bellica, precisamente nel dicembre 1941, nelle acque del Pacifico(proprio pochi giorni dopo l'attacco a Pearl Harbor!)quando il sommergibile in questione, decisamente "malmesso"viene rimesso in acqua(più che"in piedi")con molta difficoltà, anche ricorrendo a metodi oltremodo empirici. E qui scatta la comicità: con indumenti femminili(cfr.anche il titolo)delle militari-donna della marina, già allora ampiamente attive nell'esercito USA, con le inevitabili storie d'amore, che coinvolgono anche il rubacuori tenente Holden(uno spumeggiante Tony Curtis, in un ruolo per lui poi consolidato, il comandante Sherman(Cary Grant, che il ruolo qui obbliga a una sobrietà davvero a prova di bomba...), nonché Diana Merrill e Joan O'Brien, tra gli altri/le altre interpreti. Comicità in mezzo all'Oceano in fiamme, quella di Edwards, riuscitissima, con tanto di maiale rubato dal citato Curtis durante un breve soggiorno a terra per il Capodanno(con le inevitabili conseguenze, ovvie quanto prevedibili)ma anche altro. Al contrario di quanto diceva Theodorn Adorno, ossia che "non si puù ridere dopo Auschwitz"(ma si è riso anche da parte ebraica sul tema, in seguito), anche della guerra mondiale si può ridere, se lo si sa fare con intelligenza ed eleganza, come fa Edwards e lo fanno i suoi/le sue interpreti in questo film. Per cui l'autore di tante straordinarie commedie riesce a farlo con questo"Operation Petticoat"... El Gato
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thesenderminator
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martedì 7 aprile 2015
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un film epico.
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un film di notevole levatura, che evidenzia un specie di conflitto di classe,
e quel che più sembra emergere, di classe americana, i soldati, la marina,
e il resto della civiltà americana, che con l'allontanarsi della guerra mondiale
sembrava allontanarsi dalle decisioni prese a dalle direttive
con le quali la potenza più evoluta e efficente del pianeta risolse il conflitto mondiale,
per quale motivo, difficile dirlo, se non per quello attuale, cioè, le posizioni
civili di potere occupate da persone differenti, legate agli affari e i soldi,
alle speculazioni e al cinismo disinteressato, i quali
sembrarono ignorare l'ordine e disciplina alla
ricerca dello sfarzo e del lusso, sotto una nota
presidenza.
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un film di notevole levatura, che evidenzia un specie di conflitto di classe,
e quel che più sembra emergere, di classe americana, i soldati, la marina,
e il resto della civiltà americana, che con l'allontanarsi della guerra mondiale
sembrava allontanarsi dalle decisioni prese a dalle direttive
con le quali la potenza più evoluta e efficente del pianeta risolse il conflitto mondiale,
per quale motivo, difficile dirlo, se non per quello attuale, cioè, le posizioni
civili di potere occupate da persone differenti, legate agli affari e i soldi,
alle speculazioni e al cinismo disinteressato, i quali
sembrarono ignorare l'ordine e disciplina alla
ricerca dello sfarzo e del lusso, sotto una nota
presidenza... come pare ovvio,
e che sappiamo bene, il divertimento è presente in molte
scene del film, come anche l'ironia pungente, ricordando il momento delle
richieste di rifornimento di carta igienica..., il 6 giugno 1941, abbiamo inoltrato
esplicita richiesta di materiale da voi ignorato..., e tante altre scene, il
ricordo e menzione di un grande ufficiale della marina militare americna,
la nascita di qualche bebè..., lo svolgersi del comportamento
civile a terra, confronto allo svolgersi del comportamento militare
gradatamente in diminuzione col diminuire delle possibilità
di guerre come quella mondiale, e il
desiderio di volersene allontanare dai ricordi seppur avendo vinto..., e anche se, un
pò in contrasto con la produzione frenetica di armi anche odierna, il simpatico
inquadrare al termine del film , il diario,
captain journal..., e quello scoppiettante miniboato seguito da una
fumata nera..., col commento del capitano, a dire, che strano, quello
non sono mai stati in grado di metterlo a posto..., e per quanto
ne vogliano sapere e ne sappiano, anche qualche italiano la pensa così,
un film quasi comico con un pò d'azione e motlo divertimento.
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