anonimo
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lunedì 31 gennaio 2005
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3° recensione
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Troisi e Benigni assieme sono una grande coppia. Il film è diventato campione d'incassi, un successo enorme, è il miglior film di sempre del cinema comico italiano. Da non perdere la scena del fiorino.
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nino p.
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giovedì 5 marzo 2009
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una coppia mitica
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La trama di questo film sembra quasi onirica e fiabesca: un maestro elementare, Saverio ed un bidello, Mario, durante un breve viaggio in macchina si ritrovano sprofondati nel 1492, in un paesino della Toscana. All'inizio sembrano increduli ma poi si adattano alla nuova realtà che li circonda. Alla fine non fermeranno Cristoforo Colombo di scoprire l'America, ma in cambio, nonostante i loro caratteri giocherelloni e molto bizzarri, riusciranno a far inventare a Leonardo Da Vinci nientepopodimeno che il treno; Troisi e Benigni, due miti della commedia italiana degli ultimi 30 anni che si ritrovano in quest'unica occasione a recitare insieme arricchendo il film di una serie spassosa ed irresistibile di battute.
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nicosonic_10
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domenica 27 novembre 2011
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altri tempi..alta comicità
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Film che ha fatto la storia del cinema italiano..due giovanissimi attori , due grandi personalità , due grandi comici , un grande film..semplicemente fantastici..chissà quanto ci avrebbe fatto ancora ridere il grande Massimo Troisi..scene indimenticabili , come quella del fiorino , o quella di "Mario" o Frittole o tante altre ancora..l'ho visto molte volte e non mi stanco mai di rivederlo! Altri tempi
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sir gient
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giovedì 22 gennaio 2015
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...al costo di un fiorino
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Semplice, come la comicità italiana, senza fronzoli, divertente ed esilarante.
Due comici che a distanza di anni dopo una gavetta non certo tenera hanno dimostrato tutto il loro valore....
Resta il rammarico di non poter più rivedere siffatta coppia, data la prematura dipartita del compianto Massimo.... Indipendentemente dalla trama che comunque trova ispirazione dal passato ma che a modo suo rinvigorisce un tema semplice, a volte banale, quello del poter viaggiare nel tempo e cambiare le cose, magari non per tutta l'umanità ma semplicemente per se stessi o per amore di qualcun altro....
Una coppia improbabile, lui toscano, l'altro napoletano e questo cinguettare di dialetti e diatribe sul modo di capire e comprendere la vita si trasforma in un elogio di sapienza.
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Semplice, come la comicità italiana, senza fronzoli, divertente ed esilarante.
Due comici che a distanza di anni dopo una gavetta non certo tenera hanno dimostrato tutto il loro valore....
Resta il rammarico di non poter più rivedere siffatta coppia, data la prematura dipartita del compianto Massimo.... Indipendentemente dalla trama che comunque trova ispirazione dal passato ma che a modo suo rinvigorisce un tema semplice, a volte banale, quello del poter viaggiare nel tempo e cambiare le cose, magari non per tutta l'umanità ma semplicemente per se stessi o per amore di qualcun altro....
Una coppia improbabile, lui toscano, l'altro napoletano e questo cinguettare di dialetti e diatribe sul modo di capire e comprendere la vita si trasforma in un elogio di sapienza...con picchi che si elevano ad altezze di mostri sacri della comicità... uno su tutti l'alterco nello scrivere un'improbabile lettera a sua signoria, l'illustrissimo Savonarola, che rimanda a storica compilazione con "punto...due punti ma si, fai vedere che abbondiamo..." tradotta dal repertorio di Totò e Peppino, un omaggio e non solo a ringraziare il passato e a sottolineare che sono bravi, si, anzi sono bravissimi anche loro, Benigni e Troisi....
In questa semplictà sta il segreto di un film bello e semplice come questo che a distanza di tanti anni fa piacere rivedere.
Nella speranza che forse qualun altro possa ancora regalarci ai giorni nostri una commedia così...con la massima onestà....33-33 e 33 !!!
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great steven
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mercoledì 30 maggio 2012
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massimo e roberto spaesati nel tardo medioevo
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NON CI RESTA CHE PIANGERE (IT, 1984) di MASSIMO TROISI, ROBERTO BENIGNI con MASSIMO TROISI – ROBERTO BENIGNI – PAOLO BONACELLI – CARLO MONNI – LIVIA VENTURINI – AMANDA SANDRELLI – IRIS PEYNADO § Prendendo una scorciatoia in campagna perché c'è troppo da aspettare a un passaggio a livello, il bidello Mario e il maestro elementare Saverio vengono proiettati per un inspiegabile scherzo del destino nel 1492. A nulla servono i tentativi di ritornare al XX secolo con la forza del pensiero, perciò i due si rassegnano ad ambientarsi, immergendosi nella movimentata atmosfera urbana del paesino Frittole, fra il macellaio Vitellozzo che li ospita nella sua casa e la damigella Pia di cui Mario s'innamora.
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NON CI RESTA CHE PIANGERE (IT, 1984) di MASSIMO TROISI, ROBERTO BENIGNI con MASSIMO TROISI – ROBERTO BENIGNI – PAOLO BONACELLI – CARLO MONNI – LIVIA VENTURINI – AMANDA SANDRELLI – IRIS PEYNADO § Prendendo una scorciatoia in campagna perché c'è troppo da aspettare a un passaggio a livello, il bidello Mario e il maestro elementare Saverio vengono proiettati per un inspiegabile scherzo del destino nel 1492. A nulla servono i tentativi di ritornare al XX secolo con la forza del pensiero, perciò i due si rassegnano ad ambientarsi, immergendosi nella movimentata atmosfera urbana del paesino Frittole, fra il macellaio Vitellozzo che li ospita nella sua casa e la damigella Pia di cui Mario s'innamora. Stanco della reticenza e negligenza del compagno, Saverio lo coinvolge nell'impresa di fermare Cristoforo Colombo prima che salpi da Palos e scopra le Americhe. Falliranno, ma almeno avranno la fortuna di parlare con Leonardo Da Vinci. Unica avventura cinematografica del campano Troisi e del toscano Benigni. Molte scene del film sono ricordate tra le più memorabili della commedia italiana: il pretore che profetizza la morte a Troisi, la lettera a Savonarola, il passaggio della dogana e il poco fortunato discorso con Leonardo all'insegna delle invenzioni novecentesche. Ha il suo punto di forza nell'ottima alchimia fra i due protagonisti, le cui differenze di carattere (uno intraprendente, l'altro timorato) vengono compensate con una recitazione appassionata, e numerose volte Troisi supera Benigni con le battute pronunciate sulla base di una timidezza oltremodo spontanea. Tuttavia, da un soggetto del genere si potevano cavare molte più trovate, e appunto per uno sfruttamento non troppo ben mirato degli spunti il racconto (sceneggiatura di Giuseppe Bertolucci e dei due registi) risulta, in certi punti, debole e piatto. Ai personaggi secondari viene dato il giusto spazio, ma spiccano su tutti Monni e Bonacelli. Discreta la ricostruzione del contesto di fine Quattrocento. Troisi e Benigni avevano proposto a Marco Messeri, amico di entrambi, di comparire come Girolamo Savonarola, ma dovettero rinunciare perché avevano già girato troppo materiale superfluo. In conclusione, abbiamo a che fare con un bel film, ma il suo valore non si estende oltre quello di una commedia sana e non volgare.
Comico; giudizio personale: 7 (discreto)
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aristoteles
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sabato 26 dicembre 2015
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un fiorino!
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Altro capolavoro di Troisi,qui in coppia con un Benigni convincente e non eccessivo come al solito.
Il Film si regge sulle capacità artistiche e comunicative dei due protagonisti con battute che si citano ancora oggi.
La storia è originale e divertente con Mario e Saverio che si ritrovano magicamente catapultati nel passato.
Da qui una serie di succose avventure che culmineranno con l'incontro con il mitico Da Vinci che avrà molto da imparare da Troisi.
Fantastiche le scne in chiesa,alla dogana e Mario cantante compositore.
Se non l'avete mai visto cercate di rimediare il prima possibile.
Prodotto italiano di alto livello.
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Altro capolavoro di Troisi,qui in coppia con un Benigni convincente e non eccessivo come al solito.
Il Film si regge sulle capacità artistiche e comunicative dei due protagonisti con battute che si citano ancora oggi.
La storia è originale e divertente con Mario e Saverio che si ritrovano magicamente catapultati nel passato.
Da qui una serie di succose avventure che culmineranno con l'incontro con il mitico Da Vinci che avrà molto da imparare da Troisi.
Fantastiche le scne in chiesa,alla dogana e Mario cantante compositore.
Se non l'avete mai visto cercate di rimediare il prima possibile.
Prodotto italiano di alto livello.
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[+] film targato troisi-benigni
(di lu pichi)
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fabio1957
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mercoledì 24 giugno 2015
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il film più comico di troisi
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Nell'ambito della filmografia comica italiana è difficile trovare un film più riuscito di questo.E'la summa della bravura di due mostri sacri, come Benigni e Troisi.La trama non ha importanza,il film si regge sull'istrionismo raro di due perle che messe insieme, hanno scritto e interpretato un film che resta pietra miliare nella storia del cinema italiano.
Da vedere e rivedere
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luca scial�
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lunedì 26 marzo 2012
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ci si aspetta maggiore verve
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Saverio e Mario lavorano nella stessa scuola elementare, il primo come maestro, il secondo come bidello. Di ritorno da casa decidono di prendere una scorciatoia per raggirare un passaggio a livello, ma sbagliano strada e finiscono per ritrovarsi nel 1492. Dopo il naturale spavento iniziale, cominciano a convivere ed integrarsi con quella realtà, diventandone parte integrante tra varie disavventure.
Da una regia firmata dalla coppia Benigni-Troisi, due stelle del cinema italiano in ascesa in quel periodo, ci si aspetta molto di più. Il film ha diversi lampi comici, anche la trovata del tuffo nel passato è geniale. Come lo è l'incontro con Da Vinci o il tentativo di fermare Colombo.
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Saverio e Mario lavorano nella stessa scuola elementare, il primo come maestro, il secondo come bidello. Di ritorno da casa decidono di prendere una scorciatoia per raggirare un passaggio a livello, ma sbagliano strada e finiscono per ritrovarsi nel 1492. Dopo il naturale spavento iniziale, cominciano a convivere ed integrarsi con quella realtà, diventandone parte integrante tra varie disavventure.
Da una regia firmata dalla coppia Benigni-Troisi, due stelle del cinema italiano in ascesa in quel periodo, ci si aspetta molto di più. Il film ha diversi lampi comici, anche la trovata del tuffo nel passato è geniale. Come lo è l'incontro con Da Vinci o il tentativo di fermare Colombo. Ma spesso il lungometraggio si arena, rallenta. Resta comunque un film gradevole e molto amato dal pubblico italiano.
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