zelig46
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giovedì 4 luglio 2013
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piccolo capolavoro
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Quando arrivò questo film in Italia, fu "travasato" su una pellicola in B/N e senza il procedimento originale 3D per ridurre i costi di distribuzione, ma la mia modesta opinione è che tutto sommato, il film non ne abbia sofferto un granchè.
Il Regista Jack Arnold fu uno specialista di Fanta/Horror e gli appassionati di questo genere lo sanno bene, le sue ambientazioni desertiche e lagunari hanno fatto scuola e apripista per gli anni a venire.
La pellicola emana erotismo a piene mani, il mostro infatti oltre che a combattere la spedizione che aveva "osato" invadere il suo regno, si innamora della bella ragazza al seguito e ne combina di tutti i colori (in B/n) per rapirla, alla fine ci riuscirà, solo per poco, perchè la civiltà e spietata con il diverso.
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Quando arrivò questo film in Italia, fu "travasato" su una pellicola in B/N e senza il procedimento originale 3D per ridurre i costi di distribuzione, ma la mia modesta opinione è che tutto sommato, il film non ne abbia sofferto un granchè.
Il Regista Jack Arnold fu uno specialista di Fanta/Horror e gli appassionati di questo genere lo sanno bene, le sue ambientazioni desertiche e lagunari hanno fatto scuola e apripista per gli anni a venire.
La pellicola emana erotismo a piene mani, il mostro infatti oltre che a combattere la spedizione che aveva "osato" invadere il suo regno, si innamora della bella ragazza al seguito e ne combina di tutti i colori (in B/n) per rapirla, alla fine ci riuscirà, solo per poco, perchè la civiltà e spietata con il diverso.
Lo spettatore, in questo film è portato volutamente da Jack Arnold a parteggiare per il "povero e disturbato" mostro, cosa che in pratica aveva già fatto l'anno prima con gli alieni buoni di "Destinazione....Terra" e anticipando di qualche annetto il genere Western che si accorse con "Soldato blu" (1970) che tutto sommato, i cattivi non erano i "diversi".
Alcune curiosità:
Ricou Browning, esperto sommozzatore, che in seguito fu il coordinatore delle riprese di 007 Thunderball, interpreto il "mostro" nelle riprese subaquee, un altro attore, Ben Chapman, si occupò invece delle riprese su terraferma, tutti e due hanno ancora oggi dei siti su internet per la vendita di gadget e foto dei loro films (Chapman e morto nel 2008)
Un 3° "Mostro" (riprese su terraferma) si chiamava Don Megowan e ha intrerpretato solo "Terrore sul mondo", terzo film della serie ed è stato attivo fino al 1979 (morto nel 1981).
La tuta di gomma utilizzata per le riprese subaquee , ad opera di Bud Westmore, aveva lo sfiatatoio in cima alla testa, e in alcune scene si possono vedere le bollicine salire in superfice.
Le riprese "Amazzoniche", in realtà furono girate in Florida.
Visto il successo ottenuto ai botteghini, il produttore/attore William Alland, impose ad Arnold di girarne un seguito e poi un terzo con diverso regista, con risultati sempre più modesti.
Sembra ci sia in lavorazione un remake in preproduzione da diversi anni, ma le informazioni sono praticamente dei "Rumors".
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samanta
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martedì 18 agosto 2020
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quando la fantascienza è horror
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Il film un bianco/nero del 1951 è ormai considerato un classico di fantasciena-horror in un periodo quello degli anni '50 che presenta numerosi film cult di quei generi. Il regista Jack Arnold è uno specialista del genere: in precedenza aveva diretto Destinazione Terra e in seguito diresse i sequel del film in esame: La vendetta del mostro, Il terrore del mondo.
Da evidenziare i due protagonisti: Richard Carlson attore promettente degli anni '40 che ebbe una carriera interrotta dalla guerra e in seguito trovò difficoltà a reinserirsi nel mondo cinematografico, ebbe un successo con Le miniere di Re Salomone ma poi passò a recitare prevalentemente con la TV.
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Il film un bianco/nero del 1951 è ormai considerato un classico di fantasciena-horror in un periodo quello degli anni '50 che presenta numerosi film cult di quei generi. Il regista Jack Arnold è uno specialista del genere: in precedenza aveva diretto Destinazione Terra e in seguito diresse i sequel del film in esame: La vendetta del mostro, Il terrore del mondo.
Da evidenziare i due protagonisti: Richard Carlson attore promettente degli anni '40 che ebbe una carriera interrotta dalla guerra e in seguito trovò difficoltà a reinserirsi nel mondo cinematografico, ebbe un successo con Le miniere di Re Salomone ma poi passò a recitare prevalentemente con la TV. L'altra protagonista è Julie Adams, una discreta attrice di una bellezza tranquilla, che a partire dagli anni '50 partecipò a diversi film (Là dove scende il fiume, L'avventuriera della Luisiana, ultimo film: E' una sporca faccenda tenente Parker! con John Wayne).
Un paleologo il dr. Carl Maia (Antonio Moreno) vicino ad un affluente del Rio delle Amazzoni trova un fossile risalente a milioni di anni di una grande mano palmata con poderosi artigli., va ad un Istituto di Ricerche Marine in Brasile dove un equipe USA sta lavorando, convincendo ad aiutarlo nella ricerca prima David Reed (Richard Carlson) e Kay Lawrence (Julie Adams) e poi il Direttore Mark William (RichardDenning) che pensa al ritorno finanziario dell'impresa. Con un altro ricercatore americano il gruppo parte con una battello guidato da Lucas (Nestor Paiva) per il sito dove era stato trovato il fossile. La prima sorpresa è che i 2 aiutanti di Carl sono stati uccisi dilaniati (nel film in precedenza si vedeva solo una mano gigantesca che emergeva dall'acqua) da un animale sconosciuto. Non trovando altri fossili la spedizione risale il fiume per arrivare ad una grande laguna denominata "la laguna nera".Qui si immergono David e Mark alla ricerca di qualche fossile che trovano, ma poi si imbattono in un mostro un gigantesco "uomopesce" che fugge, succesivamente Kay che si era immersa nell'acqua per fare il bagno viene tallonata dalla creatura che rimane affascinata e si innamora di lei. A seguito di altri tentativi il mostro viene catturato, ma non c'è nulla da fare, fugge uccidendo i 2 marinai del battello e ferendo gravemente il 4° componente americano dela spedizione. I nostri decidono di abbandonare la laguna, ma vengono intrappolati da una barriera di tronchi posti all'uscita dalla creatura, mentre cercano di rimuovere la barriera il mostro uccide Mark e rapisce Kay. David la trova in una grotta, cerca di scappare con lei ma viene aggredito dal mostro mentre sta per soccombere, viene salvato da Carl e Luca che sparano diverse fucilate, il mostro colpito mortalmente (?) si inabissa nella laguna.
E' una pellicola agile, veloce che avvince l'interesse dello spettatore, con una buona dose di suspense, con discreti colpi di scena. La scena in cui Kay in un rigoroso costume intero da bagno nuota e volteggia nell'acqua tallonata dal mostro è sensuale, ben più sexy di tante pseudo showgirl o influencer che si fanno fotografare con striminziti bikini in penose pose sensuali. Gli attori recitano più che discretamente e i 2 protagonisti anche se non diventeranno star di prima grandezza sono bravi. Decorosa la scenografia e il travestimento del mostro, buona anche la fotografia.
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dandy
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venerdì 17 novembre 2017
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il mostro acquatico contro i mostri della scienza.
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Uno dei classici epocali del genere horror vecchia scuola.Considerato da molti il capolavoro di Arnold,è in realtà un film onesto,incalzante,ma non certo il migliore dei suoi lavori.Azzeccato nell'idea di rendere la creatura più simpatica rispetto a chi viola il suo habitat e da subito vorrebbe persino ucciderlo pur di far fama negli ambienti scientifici.La suspence tradizionale è messa da parte,con l'apparizione quasi istantanea del mostro.Più spazio hanno le connotazioni sessuali,la vecchia storia di "La bella e la bestia":da antologia la sequenza in cui la Adams nuota in costume succinto,ignara di avere il mostro sotto di se.Come sempre,anche i cattivi tra gli "umani" hanno la giusta punizione,mentre il destino della creatura suscita compassione.
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Uno dei classici epocali del genere horror vecchia scuola.Considerato da molti il capolavoro di Arnold,è in realtà un film onesto,incalzante,ma non certo il migliore dei suoi lavori.Azzeccato nell'idea di rendere la creatura più simpatica rispetto a chi viola il suo habitat e da subito vorrebbe persino ucciderlo pur di far fama negli ambienti scientifici.La suspence tradizionale è messa da parte,con l'apparizione quasi istantanea del mostro.Più spazio hanno le connotazioni sessuali,la vecchia storia di "La bella e la bestia":da antologia la sequenza in cui la Adams nuota in costume succinto,ignara di avere il mostro sotto di se.Come sempre,anche i cattivi tra gli "umani" hanno la giusta punizione,mentre il destino della creatura suscita compassione.Girato in 3D,con belle sequenze subaque.Presto icona dell'horror il mostro, o "Gil-Man".Interpretato da Ricou Browning sott'acqua,e da Ben Chapman sulla terraferma.Grande successo di pubblico ma curiosamente un insuccesso presso i critici,che lo rivaluteranno solo anni dopo.Due seguiti ed infinite citazioni e rifacimenti più o meno diretti.
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paolp78
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domenica 14 marzo 2021
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cinema d''altri tempi, ma non troppo
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Film horror e d'avventura risalente agli anni '50: ebbe un enorme successo tanto da convincere i produttori a realizzare ben due seguiti nei due anni successivi.
In quanto a capacità di spaventare lo spettatore, la pellicola è molto distante dai film dello stesso genere che vengono realizzati oggigiorno, tuttavia si rinvengono non pochi elementi comuni che attengono all'impianto narrativo, che in definitiva non si è mai evoluto più di tanto.
La storia infatti segue il classico canovaccio, ancora oggi molto utilizzato, della comitiva variegata, composta dai soliti personaggi stereotipati, che intraprendono un viaggio in un territorio selvaggio e si imbattono inaspettatamente in una creatura mostruosa.
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Film horror e d'avventura risalente agli anni '50: ebbe un enorme successo tanto da convincere i produttori a realizzare ben due seguiti nei due anni successivi.
In quanto a capacità di spaventare lo spettatore, la pellicola è molto distante dai film dello stesso genere che vengono realizzati oggigiorno, tuttavia si rinvengono non pochi elementi comuni che attengono all'impianto narrativo, che in definitiva non si è mai evoluto più di tanto.
La storia infatti segue il classico canovaccio, ancora oggi molto utilizzato, della comitiva variegata, composta dai soliti personaggi stereotipati, che intraprendono un viaggio in un territorio selvaggio e si imbattono inaspettatamente in una creatura mostruosa.
La sceneggiatura gioca brillantemente sul doppio ruolo del mostro: da una parte carnefice e assalitore; dall'altra preda esso stesso, con lo scienziato venale e senza scrupoli che vuole catturarlo ad ogni costo, allettato dalle prospettive di facili ed ingenti guadagni.
Il costume del mostro marino è davvero ben riuscito, soprattutto se consideriamo quelli che erano gli effetti scenici di cui si poteva disporre all'epoca; tuttavia se allora poteva anche riuscire a spaventare qualcuno, pare molto più difficile che l'impresa riesca col pubblico di oggi, abituato ad effetti speciali ben più terrorizzanti.
Il regista Jack Arnold, che diresse molte pellicole del genere, decide di non fare ricorso allo splatter, anzi le uccisioni perpetrate dal mostro, che potrebbero bene risultare particolarmente truculente, non vengono mostrate, ma solo fatte intuire, secondo una scelta classica del cinema di quegli anni, che in questo si differenzia totalmente rispetto a quello moderno.
Ci sono varie sequenze in cui si tenta apprezzabilmente di creare un effetto suspense.
Le interpretazioni non sono di particolare valore artistico; nel cast non figurano grandi attori o acclamate star hollywoodiane.
Come molte pellicole del genere, viene riproposta anche in questo caso la tematica della bella e la bestia, con la creatura mostruosa che si dimostra attratta dalla giovane e procace scienziata interpretata dalla bella Julie Adams. In questa chiave si deve segnalare la scena, molto ben riuscita, in cui la ragazza nuota beatamente, ignara di essere seguita dal mostro che la osserva da sott'acqua.
Durata saggiamente contenuta, come si conviene per pellicole del genere.
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