Monsieur Verdoux

Un film di Charles Chaplin. Con Isobel Elsom, Charles Chaplin, Martha Raye, Mady Correll, Allison Roddan.
continua»
Comico, Ratings: Kids+13, b/n durata 122 min. - USA 1947. MYMONETRO Monsieur Verdoux * * * * - valutazione media: 4,31 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
il cinefilo giovedì 29 luglio 2010
una grande commedia nera firmata charles chaplin Valutazione 5 stelle su cinque
83%
No
17%

TRAMA:Il signor Henry Verdoux(C.Chaplin che è grandioso)è un gentiluomo francese che,in realtà,segretamente elimina le sue varie mogli allo scopo di mantenere economicamente la moglie invalida e il figlio,ma incontrerà dei problemi...RECENSIONE:Charles Chaplin,basandosi su uno "spunto" di Orson Welles,ha concepito quello che possiede tutti i meriti per definirsi uno dei capolavori assoluti del cinema e una delle sue opere migliori. Il regista-attore smette di utilizzare la classica immagine del vagabondo Charlot per vestire i panni di un individuo che si può definire come "genialmente negativo" e "diabolicamente comico" che cerca di compiere azioni buone attraverso l'utilizzo di quelle crudelmente malvagie(apparentemente la figura di Monsieur Verdoux potrebbe venire "interpretata" come una forma di "alter ego" del regista alternativo a quello leggendario di Charlot ma è solo apparenza). [+]

[+] lascia un commento a il cinefilo »
d'accordo?
fabio leone (enna) martedì 30 maggio 2006
ho imparato a uccidere come voi Valutazione 5 stelle su cinque
80%
No
20%

Chi può dire senza indugio che la monotonia della vita di un bancario sia meno offensiva di un efferato criminale che immola le mogli per scaricarne i conti correnti? Monsieur Verdoux non è di certo un omicida per vocazione..è forse scavando nelle sue ragioni ideologiche e nella sua rassegnazione alla violenza dei sistemi economici che va ricercata la causa di una "virata" così massiccia: uccidiamo un po' tuti per il denaro...chi più chi meno... Verdoux, forse, meno di tanti...troppi altri. Il degrado morale è spesso una bandiera che sventola sul bastone della crisi economica..non già ipocrisia o opportunismo. Il coraggio che è mancato a Verdoux è stato quello di soccombere come gli altri in vita; la sua socratica morte però la spara sulle coscienza di una società che falsamente lo condanna per un crimine comune e quando dal patibolo invoca giustizia è rea confessa e ancora una volta omicida. [+]

[+] lascia un commento a fabio leone (enna) »
d'accordo?
alessia birri martedì 31 marzo 2009
la grandezza del serial killer Valutazione 5 stelle su cinque
60%
No
40%

Non penso che un altro regista avrebbe potuto creare un simile capolavoro:solo un puro genio come Charles Chaplin poteva giungere a questa sensibilità e profondità di pensiero.Monsieur Verdoux è come una fiaccola nel buio della nostra coscienza,il concetto supremo che s innalza al di là del bene e del male,l uomo che si trasfigura nella sua sofferenza interiore e nella sua disperazione.Chi è in grado di cogliere la grandezza del serial killer che dal suo tormento e dalla sua consapevolezza trae la forza ed il coraggio di uccidere prendendo sulle proprie spalle il peso e la responsabilità delle sue azioni,come un angelo vendicatore?E chi invece è in grado di cogliere la meschinità e la grettezza di coloro che lo giudicano,sapendo di avere le spalle coperte dal sistema e scaricando su di lui le proprie colpe. [+]

[+] lascia un commento a alessia birri »
d'accordo?
luca scialò martedì 13 aprile 2010
un thriller in salsa comica Valutazione 4 stelle su cinque
67%
No
33%

Henri Verdoux era un bancario che con l'arrivo della crisi finanziaria del 1930 divenne disoccupato. Per mantenere il tenore di vita della propria famiglia che ormai vede molto poco, ma soprattutto, per un acquisito sadismo ed egoismo innescato in lui da una società post crisi sempre più egoista ed arrivista, nonchè violenta dati i regimi dittatoriali che si diffondevano nel mondo, Verdoux da tre anni si da alla truffa sposando donne ricche per poi ucciderle e derubarle. Riesce ad affezionarsi solo ad una donna, poichè anche in lei rivede una vittima della società di quei tempi, pur mantenendone una certa freddezza e distanza. [+]

[+] lascia un commento a luca scialò »
d'accordo?
paolp78 sabato 22 luglio 2023
una morale discutibile Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
0%

Commedia nera, a tratti malinconica, del grande Charlie Chaplin che come sempre è produttore, regista, sceneggiatore e autore delle musiche. Il soggetto, sempre di Chaplin seppur stavolta in collaborazione con Orson Welles, è ispirato alla storia vera del serial killer francese Henri Landru.
L’opera segue una narrazione leggera e divertente, con non poche scene comiche nello stile del grande maestro inglese, tra cui si ricordano quelle riuscitissime della cerimonia nuziale, con il personaggio di Chaplin che deve evitare di farsi vedere da una delle sue mogli, casualmente invitata al matrimonio.
Come detto, accanto all’elemento comico sono inseriti risvolti drammatici, di impegno sociale, che costituiscono una costante della cinematografia di Chaplin. [+]

[+] lascia un commento a paolp78 »
d'accordo?
mondolariano martedì 26 aprile 2011
un'ambigua denuncia morale Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
100%

La qualità dei dialoghi - oltre che delle musiche - è nettamente inferiore rispetto a “Luci della ribalta”. L’arringa finale durante il processo avrebbe dovuto spiegare meglio la metafora della storia, tanto più che si tratta di una metafora di difficile comprensione. Infatti, nonostante la critica al bigottismo della borghesia che si alimenta foraggiando il male (in questo caso l’industria bellica), mi sembra eccessivo prendere come esempio l’omicidio di massa perpetrato dalle guerre per giustificare la liceità dell’omicidio inteso come semplice lotta di sopravvivenza. Per quanto metafora, è un punto di vista molto ambiguo. Certo, Chaplin ha scelto di vestire i panni dell’assassino per aggravare la denuncia morale al sistema; ma non ha avuto il coraggio di inserire anche Roosevelt nel filmato d’epoca insieme ai dittatori fascisti, visto che proprio gli Stati Uniti devono la loro potenza grazie ai capitali immessi dagli armaioli durante la Seconda guerra mondiale (specie se si vuole denunciare l’ipocrisia di un sistema democratico da tutti riconosciuto). [+]

[+] denuncia non ambigua (di alessandro vanin)
[+] lascia un commento a mondolariano »
d'accordo?
Monsieur Verdoux | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
MYmovies

Pubblico (per gradimento)
  1° | il cinefilo
  2° | fabio leone (enna)
  3° | luca scialò
  4° | alessia birri
  5° | paolp78
  6° | mondolariano
Rassegna stampa
Mario Gromo
Premio Oscar (1)


Articoli & News
Shop
DVD
Scheda | Cast | News | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità