Il film un bianconero uscito nel 1951 (in originale The redhead and the cowboy) , più che un western è da collocarsi nel genere di guerra, ambientato nel 1865 poco prima della fine della guerra civile americana tra Nord e Sud. Siamo in un terrirorio conteso (probabilmente l'Arizona) dove la popolazione è prevalentemente nordista, ma il territorio è infiltrato dai sudisti che compiono razzie ed incendiando i villaggi ricambiando quello che il generale Sherman compiva in Georgia. La regia è di Leslie Fenton americano di origine inglese prima attore poi direttore di numerosi film tra il 1938 e il 1951, spesso western o di guerra (L'uomo del Dakota, Cavalieri dell'onore, La guida eroica), senza particolari vette.
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Il film un bianconero uscito nel 1951 (in originale The redhead and the cowboy) , più che un western è da collocarsi nel genere di guerra, ambientato nel 1865 poco prima della fine della guerra civile americana tra Nord e Sud. Siamo in un terrirorio conteso (probabilmente l'Arizona) dove la popolazione è prevalentemente nordista, ma il territorio è infiltrato dai sudisti che compiono razzie ed incendiando i villaggi ricambiando quello che il generale Sherman compiva in Georgia. La regia è di Leslie Fenton americano di origine inglese prima attore poi direttore di numerosi film tra il 1938 e il 1951, spesso western o di guerra (L'uomo del Dakota, Cavalieri dell'onore, La guida eroica), senza particolari vette.
Il protagonista Nick Tyler (Glen Ford) è uomo misterioso che arriva in una cittadina e viene preso di mira dalla popolazione in maggioranza nordista perché non prende posizione per il Nord e neanche per il Sud. Trova solo solidarietà in Dunn Jeffers (Edmund O'Brien bravo attore: Due ore ancora, Oscar attore n.p. per La Contessa scalza) mercante in realtà un maggiore del controspionaggio nordista). Nick viene scambiata da Costance (Rhonda Fleming) una donna che lavora nello spionaggio sudista per una spia del Sud, ma poi l'uomo viene accusato ingiustamente dell'omicidio di un uomo (un'altra spia sudista) fugge per non essere arrestato dallo sceriffo aiutato da Jeffers, mentre anche Costance unica testimone era già fuggita. Si succedono numerosi avvenimenti i due sfuggono ai tentativi di uccisione di 2 killer mentre sono alla ricerca della donna che riescono a salvare dal sequestro da parte dei 2 killer. Alla fine riescono a raggiungere la centrale segreta sudista diretta dal colonnello Lamatine (Alan Reed caratterista noto: Viva Zapata), il quale in realtà ha disertato l'esercito sudista e comanda una banda di disertori, il messaggio che gli aveva consegnato l'ignara Costance conteneva i dati circa il passaggio di un carico d'oro destinato al Nord. Lamartine va con i suoi a catturare il convoglio, ma Nick e Constance riescono a fuggire protetti da Jeffers che muore, riuscendo ad avvisare i miltari nordisti e Lamartine viene ucciso, mentre Nick e Constance che si sono innamorati resteranno insieme.
Il film come si è detto è un film di guerra e mostra come la guerra civile più che una lotta per la liberazione degli schiavi, era uno scontro tra due mondi culturali, economici e politici diversi. La prima parte è svolta in modo originale e interessante: un storia di spionaggio con tratti avvincenti, invece l'ultima parte rimane un pò confusa ed affrettata con molti colpi di scena che si svolgono con salti logici nello sviluppo della narrazione. Il film è supportato dall'ottima interpretazione dei protagonisti: Glenn Ford che dopo il successo di Gilda divenne una star di primo piano (Il grande caldo, Il segreto del lago, Angeli con la pistola), Rhonda Fleming dopo diversi film conseguì un notevole successo con Il grande amante e con un Americano alla corte di Re Artù recitando con Bob Hope e Bing Crosby, diventando una star non solo per la sua prorompente bellezza, ma anche per la sua bravura di attrice. In sostanza un film gradevole e discreto anche se il B/N del DVD ha la fotografia sfocata.
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