elgatoloco
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mercoledì 17 marzo 2021
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film forse un po''agé, ma decorosissimo
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"Clara'S Heart"(Robert Mulligan, da un romanzo di Joseph Olsham, sceneggiatura di Mark Medoff, 1988)racconta di una coppia in crisi(la moglie ha perso la figlia appena nata, il padre ha altre donne, c'è un preadolescente in crisi). Il ragazzo si attacca affettivamente alla domestica giamaikana buonissima, la coppia"scoppia"e lui deve scegliere tra i due genitori, optando inizialmente per l'ottima Clara, la domestica. Poi il terribile segreto di Clara, la vita successiva e ...tutto sembra andare meglio, ma... Sarà anche un film rétro, vecchio stile, come si è detto, ma è la storia di alcuni drammi incrociati, dove la figura di Clara(Whopi Goldberg, come di consueto bravissima nella parte)"gingateggia"quanto a problem-solving, dando una lezione ai due WASp che fungono(possiamo dirlo)da genitori.
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"Clara'S Heart"(Robert Mulligan, da un romanzo di Joseph Olsham, sceneggiatura di Mark Medoff, 1988)racconta di una coppia in crisi(la moglie ha perso la figlia appena nata, il padre ha altre donne, c'è un preadolescente in crisi). Il ragazzo si attacca affettivamente alla domestica giamaikana buonissima, la coppia"scoppia"e lui deve scegliere tra i due genitori, optando inizialmente per l'ottima Clara, la domestica. Poi il terribile segreto di Clara, la vita successiva e ...tutto sembra andare meglio, ma... Sarà anche un film rétro, vecchio stile, come si è detto, ma è la storia di alcuni drammi incrociati, dove la figura di Clara(Whopi Goldberg, come di consueto bravissima nella parte)"gingateggia"quanto a problem-solving, dando una lezione ai due WASp che fungono(possiamo dirlo)da genitori. Da considerare il fatto che lo studio degli altri personaggi, forse, è"sbilanciato"a favore di Clara, ma complessivamente, sempre che si tenga conto della volontà dei realizzatori(Robert Mulligan, quando ha realizzato il film, era già noto e tra l'altro il varo o meglio la presentazione del fikm, già pronto nel 1986, ha douvto atttendere due anni, non si sa bene perché), che evidentemente punta, appunto, all'incorcio di diverse esperienze di vita drammatiche e a un "sentimentalismo", però, di alto livello e in questo senso non credo francamente si possa affermare che il film non sia riuscito: lo è indubbiamente, se si tiene conto di quanto si vede, con queste storie di vita incrociate(dove quella di Clara è certtamente la più toccante e viene raccontata indirettamente al ragazzino dalla stessa protagonista, quando nonè più possibile nascondergli la verità). Decisamente un film che lascia il segno, sempre che non si sia cinici inguaribili o anaffetitvi cronici, una condizione, peraltro, da non augurare a nessuna persona. Diciamo che la Goldberg, senza alcun dubbio, "guida le danze"perché imprime al film la sua personalità a confronto con un personaggio senza dubbio dalle moltisisme luci, che ha saputo byoassare non solo il dramma, ma decisamente la tragedia del figlio. Gli/le altri/e interpreti, da Michael Onklian a Kathleen Quinlan, sono comunque sopra una certa routine, Neil Patrcik Harris, il ragazzo dell'epoca, dimostra già una marutità interpretativa che in segyito risulta aver confermato. Il resto, dalla scenografia alle musiche(nonsotnate parte della vicenda si svolga in Giamika, il film non ha certo pujntato sul reggae, quanto a sound.track, facendo una scelta opportuna dato che Bob Marley sarebbe stato fuorivante, pur nella greandezza dell'artista e della musica, che non sarebbe stata adatta allo scopo). Forse oggi, sempre che lo si volgia vedere senza"paraocchi"il film verrebbe rivalutato. El Gato
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paolp78
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domenica 11 aprile 2021
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melenso e scontato
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Pellicola di impegno civile e sociale tratta da un classico romanzo di formazione diretta dall’esperto Robert Mulligan.
Per la tematica e le questioni trattate il film appare pienamente nelle corde del regista statunitense, ma stavolta il risultato è davvero deludente, ben lontano dai maggiori successi del passato quali “Il buio oltre la siepe” tanto per citare il titolo più celebre.
La sceneggiatura propone un campionario di situazioni già viste, messe in fila l’una dietro l’altra, soprattutto con riferimento alle problematiche adolescenziali del giovane protagonista; la stessa loro evoluzione figura ampiamente prevedibile, dando un’impressione di storia artefatta e poco genuina che riesce ben presto a stancare lo spettatore.
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Pellicola di impegno civile e sociale tratta da un classico romanzo di formazione diretta dall’esperto Robert Mulligan.
Per la tematica e le questioni trattate il film appare pienamente nelle corde del regista statunitense, ma stavolta il risultato è davvero deludente, ben lontano dai maggiori successi del passato quali “Il buio oltre la siepe” tanto per citare il titolo più celebre.
La sceneggiatura propone un campionario di situazioni già viste, messe in fila l’una dietro l’altra, soprattutto con riferimento alle problematiche adolescenziali del giovane protagonista; la stessa loro evoluzione figura ampiamente prevedibile, dando un’impressione di storia artefatta e poco genuina che riesce ben presto a stancare lo spettatore. Neppure la rivelazione finale, a lungo rimandata e tenuta in sospeso, è capace di tenere desta l’attenzione.
Nel complesso la pellicola è piatta ed amorfa; risultano inoltre particolarmente sgradevoli ed evidentemente forzati i continui ed ostinati tentativi di commuovere lo spettatore, a tutti i costi, ricorrendo ad ogni forma di disgraziato stratagemma.
La direzione di Mulligan sebbene esperta, è però assolutamente ordinaria e priva del benché minimo slancio.
Quanto agli interpreti, la parte principale è affidata con buon profitto a Whoopi Goldberg, che è l’unica a salvarsi; negativa invece la prova del debuttante Neil Patrick Harris, successivamente divenuto comico di successo in varie serie televisive americane, qui invece ancora attore ragazzino incapace di bucare lo schermo; trascurabili in quanto prive di personalità e di consistenza le performance degli altri interpreti.
Film deludente che riesce persino a diventare noioso, nonostante la durata contenuta.
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elgatoloco
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mercoledì 1 dicembre 2021
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grande whoopi goldberg
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Spesso un film è un successo per mertio di un0attrice(qui Whoopi Golberg)o di un attore, ma lo stesso film è anche frutto di un lavoro"congiunto"di regista, sceneggiatori, tecnici etc. , nonché degli altri interpreti. In"CLara's Heart"(RObert Mulligan, sceneggiatura di Mark Medoff, , da un romanzo di Oseph Olsahn, 1988)una fmiaglia, dove la madre ha appena perso una figlia per problemi isnorti in sede di parto, con un rapporto difficile con il figlio adolescente, va in Giamaica e qui trova una domestica paritcolare, che ha dietro di sé una storia tragica quanto "da non raccontare"legat al figlio, che era stato scaricato da un'amica della madre, finendo per violentare la donna e anche sua madre, prima di suicidarsi.
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Spesso un film è un successo per mertio di un0attrice(qui Whoopi Golberg)o di un attore, ma lo stesso film è anche frutto di un lavoro"congiunto"di regista, sceneggiatori, tecnici etc. , nonché degli altri interpreti. In"CLara's Heart"(RObert Mulligan, sceneggiatura di Mark Medoff, , da un romanzo di Oseph Olsahn, 1988)una fmiaglia, dove la madre ha appena perso una figlia per problemi isnorti in sede di parto, con un rapporto difficile con il figlio adolescente, va in Giamaica e qui trova una domestica paritcolare, che ha dietro di sé una storia tragica quanto "da non raccontare"legat al figlio, che era stato scaricato da un'amica della madre, finendo per violentare la donna e anche sua madre, prima di suicidarsi. Si instruara un rapporto privilegiato tra la donna di colore e il ragazzo, soprattutto dopo che i genitori dellos stesso hanno deciso di seprararsi, ma "torna fuori"l'ex amante del figlio di Clara, che adombra sospetti e calunnie di ogni gneere. Alla fine , dopo varie fasi, Clara racconta al suo giovnae amico la veritò relativa al suo tragico passato e il legame si rinsalda, fino al convincimento, indotto da Clara, di seugire comunque la madre, per il ragazzo. UN legame che rimarrà per sempre, ai di là delle distanze geografiche tra uno Stato e l'altro degli States(nel frattempo Clara è anch'essa a Baltimora, dove il ragazzo va a trovare anche il padre). MUligan, quale regista ha saputo tenersi anche avvalendosi di una sceneggiatuta adeguata, intelligente, al di qua del "mélo", ma al tempo stesso ha saputo caratterizzare in chiave dramamtica e drammtaturgicamente "giusta"gli elementi pr4senti nella storia(dunque già nel romanzo di partenza)senza indulgere a nulla, né a compiacimenti reotrici sul solito("solito", purtroppo, lo è ancora, a più di mezzo secolo dalle tragiche uccisioni di Martin Luther King e Malcom X, per non dire a settant'anni dalle uccisioni di John Fitgerlad Kennedy e del fratello Bob, della proteste sugli autobus,) tema razziale, ma anche dal solito giochetto familiare, con psicologismi spesso tirati per i caprelli, come il ritono del"quasi rimosso"complesso di Edipo quale clavis universalis per risolvere le interrelazioni problematiche tra madri e figli maschi etc. Certo, la Goldberg è un"valore sicuro", dato che atlerna senza problemi dramma e comicità, ma anche i co.interpreti sono bravi, da Michael Ontkean, Bill, il ragazzo a Kathleen Quinlean, la madre del ragazzo. Un film che rimane, comunque. El Gato
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