Raoul Walsh è uno dei più bravi registi del periodo d'oro di Hollywood, ebbe una carrriera di più di 50 anni passando dal cinema muto al sonoro, fu un regista eclettico specializzato specie in film fdi avventura e di azione, tra questi girò molti western (tra cui il suo ultimo film Far West del 1964, Tamburi Lontani, Gli implacabili, Sabbie Rosse, La storia del generale Custer).
Il film che recensiamo del 1949 è un remake di un film giallo famoso di 8 anni prima "Una pallottola per Roy" diretto dallo stesso regista e interpretato da Humphrey Bogart la cui trama per le linee essenziali viene trasposta nel secolo precedente nel West.
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Raoul Walsh è uno dei più bravi registi del periodo d'oro di Hollywood, ebbe una carrriera di più di 50 anni passando dal cinema muto al sonoro, fu un regista eclettico specializzato specie in film fdi avventura e di azione, tra questi girò molti western (tra cui il suo ultimo film Far West del 1964, Tamburi Lontani, Gli implacabili, Sabbie Rosse, La storia del generale Custer).
Il film che recensiamo del 1949 è un remake di un film giallo famoso di 8 anni prima "Una pallottola per Roy" diretto dallo stesso regista e interpretato da Humphrey Bogart la cui trama per le linee essenziali viene trasposta nel secolo precedente nel West.
Wes (Joel McCrea Sfida nell'Alta Sierra) esce dal carcere dopo essere stato condannato per avere commesso alcune rapine, deciso a cambiare vita e a vivere onestamente. Ma un suo vecchio amico molto malato nei cui confronti ha un debito di riconoscenza gli chiede di partecipare ad una rapina ad un treno, in cui la sua abilità è indispensabile, la feseguiranno un gruppo di fuorilegge capeggiati da un uomo insospettabile che ha una spia nella compagnia ferroviaria che lo informa del trasporto di denaro, la banda è composta da due uomini e una donna Colorado (Virginia Mayo) che si innamora di lui, mentre gli altri 2 e il capo sono d'accordo di ucciderlo appena fatto il colpo. In realtà la spia delle ferrovie anch'essa tradisce ed informa lo sceriffo per avere la taglia. Malgrado che il treno sia pieno di agenti il colpo per la bravura di Wes riesce, i suoi 2 compari sono uccisi dallo sceriffo, mentre Wes con il bottino va dall'amico malato lo trova ucciso dal capo della banda che lo ferisce, ma viene a sua volta ucciso. Wes è convinto di trovare un aiuto da una ragazza che aveva salvato con il padre in una diligenza attaccata dai banditi Julie (Dorothy Malone che da bruna diventerà bionda e vamp negli anni successivi) che gli fa credere di essere innamorata di lui, ma invece lo vuole denunciare per la taglia. Wes fugge con Colorado e si rifugia in una città abbandonata capisce che Colorado l'ama veramente e vuole sposarla, nella fuga lascia i soldi del bottinoin una chiesa semi abbandonata. Verrà ucciso con Colorado nel tragico scontro finale.
Il film è un buon western (Eccellente per il Morandini) con una trama insolita per questo genere di film, è un film asciutto agile con una sceneggiatura che senza fronzoli che mette in luce i più vari sentimenti: l'avidità, la passione amorosa, il cercare di cambiare il destino avverso, il tradimento, il coraggio, la riconoscenza e l'ipocrisia, sono ben dirette le scene di azione e i duelli, la scena dell'assalto al treno è ottima e rimane impressa allo spettattore. I personaggi sono ben delineati grazie all'ottima interpretazione di Joel McCrea che fa un personaggio crepuscolare e di Virgina Mayo che ancora una volta dimostra la sua capacità drammatica (I migliori anni della nostra vita, La furia umana) e che non era limitata ad interpretare commedie brillanti o film musicali. Il film tra tante note negative ha un finale sereno: i soldi sono stati trovati da un frate che ha restaurato la Chiesa che diventerà un punto di aggregazione e di preghiera per gli indios della zona.
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