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Teo Teocoli

Teo Teocoli è un attore italiano, è nato il 25 febbraio 1945 a Taranto (Italia). Teo Teocoli ha oggi 79 anni ed è del segno zodiacale Pesci.

L'aneddoto in più

A cura di Fabio Secchi Frau

Aspirante cantante, che però è diventato un grande comico e imitatore. Teo Teocoli si è imposto nella storia dell'umorismo televisivo e cinematografico italiano per ben cinque decenni, diventando a tutti gli effetti un esperto della risata, ma anche uno dei più divertenti conduttori del piccolo schermo. Arrivato ad altissima quota, con sentimento e dolore, ha dovuto sopportare anche numerosi flop e le tante difficoltà lavorative, dovute principalmente alla sua voglia di fare, di stare davanti alla telecamera come unico e solo protagonista. Non potendo, la televisione, dargli ciò che chiedeva, si è cucito addosso il ruolo di opinionista sportivo e di ospite in talk show importanti, dove sforna aneddoti biografici che confermano che la sua voglia di far ridere resiste anche ai numerosi incidenti.

La carriera musicale
Nato a Taranto, da genitori originari di Reggio Calabria, Teo Teocoli cresce nel quartiere di Sbarre, vicino allo stadio Oreste Granillo, fino all'età di cinque anni, salvo poi seguire i genitori, in un trasferimento a Milano per motivi di lavoro. Da adolescente, sogna di poter fare il cantante di rock'n'roll e comincia a esibirsi nei locali del capoluogo milanese, come il Santa Tecla, con il complesso I Demoniaci. Nel 1965, riesce a ottenere un contratto discografico con la Dischi Ricordi e debutta quello stesso anno con il singolo "Una mossa sbagliata", con testo scritto da Luciano Beretta e musica di Iller Pattacini. Uscito da I Demoniaci, entra in I Quelli, nel 1966. La band fa parte della sua stessa etichetta, ma il connubio non ha vita facile. Teo come voce solista non piace, così si ritrova ad abbandonarli già nel 1967, dopo aver registrato la hit "Una bambolina che fa no no no". Corteggiato da Adriano Celentano, entra a far parte della sua casa discografica Clan Celentano, formando un nuovo complesso Teo e le vittime, con cui incide altri 45 giri. I produttori lo spediscono inspiegabilmente al 15° Festival della Canzone Napoletana, manifestazione all'interno del quale canterà, accompagnato dalla musica dei Campanino, "Carulina nun parte cchiù", una ballata che portava la firma di Nisa, Angelo Fiorentini ed Emma Chelotti. Non vincerà, anzi sarà preso in giro dal pubblico (uno dei presenti gli urlerà «Ricchione!»).
Tornato a Milano, inciderà "Le vitamine" di Miki Del Prete, Luciano Beretta, Detto Mariano e Adriano Celentano. La canzone avrà un discreto successo. Nel 1969, comincia ad accostarsi alla recitazione, entrando nel cast italiano del musical "Hair", di cui facevano parte anche Renato Zero, Loredana Berté e Ronnie Jones, partecipando anche alla successiva registrazione delle canzoni dello spettacolo per la RCA Italiana. A questo punto, passa definitivamente alla recitazione, ma non come attore. Sceglie la via della risata, proponendosi come cabarettista al Derby di Milano e lavorando a stretto contatto con altri grandi cominci degli anni Settanta-Ottanta: Massimo Boldi, Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto.

Il debutto cinematografico
Comincia anche ad avvicinarsi al cinema, debuttando nel 1971 in Paolo e Francesca (1971) di Gianni Vernuccio con Lea Massari.

L'esordio in televisione
Nel 1973, esordisce televisivamente proprio con gli ultimi due nella trasmissione televisiva "Il poeta e il contadino". È la sua prima volta davanti a una telecamera. Ne seguiranno altre esperienze, più improntate verso la fiction (Valentina, una ragazza che ha fretta, Il balordo, Profumo di classe) e miniserie tv (Colletti bianchi del 1988 di Bruno Cortini con Giorgio Faletti e Connie Nielsen e Tutti in palestra del 1987 di Vittorio De Sisti con Jenny Tamburi e Mauro di Francesco).

Il successo in Rai e Mediaset
Ma incontrerà il primo verso successo solo in coppia con Massimo Boldi nel programma "Non lo sapessi ma lo so" (1982), trasmesso su Antenna 3. Le reti commerciali di Silvio Berlusconi lo mettono sotto contratto. Prima viene "Drive In" e poi "Una rotonda sul mare". Continua la sua ascesa con "Emilio" (1989), introducendo per la prima volta il personaggio del grande tifoso del Milan Peo Pericoli.

Altri film
Nel frattempo, consolida la sua carriera di attore cinematografico nelle pellicole dirette da Steno, Salvatore Samperi, Pierfrancesco Pingitore, Carlo Vanzina, Renato Pozzetto e Mariano Laurenti. Rimangono nella memoria le sue performances in Eccezzziunale... veramente (1982) con Stefania Sandrelli e I giorni del Commissario Ambrosio (1988) con Ugo Tognazzi.

Ascese e discese - Da "Mai dire gol" ai flop
Nel 1991 è ospite fisso, con Gene Gnocchi e Lella Costa, di "Il gioco dei 9", condotto da un giovane Gerry Scotti. Parallelamente, entra nella sitcom Vicini di casa con Gabriella Golia e Silvio Orlando, scritta da Gino e Michele e trasmessa su Italia 1.
Nel 1991-1992 torna alla conduzione, diventando il presentatore di "Striscia la notizia". L'anno successivo, è invece al timone di "Scherzi a parte", sempre accanto a Gnocchi. Fra il 1992 e il 1993, arriva il suo successo più grande: la trasmissione "Mai dire gol", condotta con l'allora soubrette Simona Ventura e con i terribili ragazzi della Gialappa's Band. Durerà ben sette anni con picchi di ascolto incredibili, anche grazie alle imitazioni di Teocoli (Gianni Agnelli, Giorgio Armani, Cesare Cadeo, Loris Capirossi, Franco Carraro, Adriano Celentano, Ray Charles, Bill Clinton, Fedele Confalonieri, Armando Cossutta, Franco Califano, Maurizio Costanzo, Enrico Cuccia, Tony Dallara, Aurelio De Laurentiis, Daniel Fonseca, Adriano Galliani, Gianfranco Funari, Cesare Maldini, Carlo Mazzone, Massimo Moratti, Max Pezzali, Michel Platini, Alvaro Recoba, Keith Richards, Valentino Rossi, Franco Sensi, Ersilio Tonini, Christian Vieri) e ai suoi straordinari personaggi legati al calci (il giornalista sportivo partenopeo Felice Caccamo, Macho Camicho, Peo Pericoli, Il colonnello Stoppani, Gianduia Vettorello, Zobeide, Abelardo Norkis). Il loro sodalizio artistico si concluderà, quando Teocoli proporrà alla Gialappa's di fargli presentare da solo la trasmissione, non necessariamente coadiuvato dalle loro voci. Di fronte a un rifiuto categorico del trio di presentatori, cominciano gli attriti, esasperanti al punto tale da far saltare una puntata. Alla fine, un innervosito Teocoli, deciderà all'ultimo momento di abbandonare il programma due ore prima della registrazione di una nuova puntata. Quando si pensava che potesse essere sostituito dalla stessa soubrette Simona Ventura, viene invece sostituito permanentemente da Claudio Lippi. Teocoli lavorerà con la Ventura (e ancora con Gnocchi) nel varietà "Il boom" (1996) e riproporrà tutti i suoi personaggi sportivi in "EuroPeo", programma trasmesso su Italia 1 in occasione del Campionato Europeo di Calcio.
Nel 1997, passa alla Rai. Purtroppo, una mossa sbagliata. La Rai è troppo rigida per il conduttore che lo inserisce con difficoltà nel varietà "Faccia tosta", condotto con Wendy Windham, passando poi a "Fantastica italiana". Si salverà diventando ospite fisso dell'amico Fabio Fazio nella trasmissione domenicale "Quelli che il calcio" (1998-2000), presentando le imitazioni di Cesare Maldini e Peppino Prisco, si ritroverà proprio in virtù dell'amicizia con Fazio e Orietta Berti a presentare "Sanremo Notte", dopofestival che accompagnava la 49° Edizione del Festival di Sanremo. Nel 1999, è ospite fisso di Adriano Celentano nella trasmissione di enorme successo "Francamente me ne infischio", mentre nel 2000, sempre accanto a Fazio, si ritrova a condurre il 50° Festival di Sanremo affiancando il grande Luciano Pavarotti. Non avendo la Rai altre proposte per lui, Teocoli passa a Mediaset, conducendo "Italiani" che si rivelerà, però, un flop. Passato a "Paperissima", che avrebbe dovuto condurre con Natalia Estrada, viene però sostituito dopo la prima puntata da Marco Columbro (orfano di Lorella Cuccarini, con cui aveva lavorato negli anni precedenti alla stessa trasmissione), per via di aspri dissapori fra lui e gli autori.

Bibo per sempre
Ritorna al cinema con Bibo per sempre (2000) di Enrico Coletti con Anna Galiena e Marco Della Noce. Il film è un flop e per ben dieci anni, starà lontano da una cinepresa.

Le ospitate televisive
A questo punto, i vertici di Mediaset lo mettono in coppia con un vecchio amico Massimo Boldi e una debuttante svizzera, Michelle Hunziker, in due edizioni di "Scherzi a parte", che condurrà anche accanto a Manuela Arcuri e Anna Maria Barbera. Tentando di presentarsi come one man show, presenta "Il Teo - Sono tornato normale" con Alba Parietti. Il programma non ingrana e Teo Teocoli ritornerà in onda con lo show televisivo "Sei un mito!" con Roberta Capua. Il direttore di Rai Uno, Fabrizio Del Noce, a quel punto, lo vuole sotto contratto per presentare "Affari tuoi", ma la società produttrice Endemol non è d'accordo, ritenendo il comico e attore non idoneo a quel tipo di programma. Verrà sostituito da Pupo. Nel Duemila, non gli verrà concessa alcuna conduzione. A Teo Teocoli non rimangono che le ospitate nel talk show dell'amico Fazio "Che tempo che fa", in onda su Rai 3, quelle accanto a Celentano in "Rockpolitik" su Rai Uno, e quelle come opinionista sportivo in "Domenica Sportiva" su Rai 2, condotta da Jacopo Volpi prima e da Massimo De Luca dopo. Solo nel 2007 tornerà come presentatore accanto all'amica Ventura, che nel frattempo è artisticamente maturata. Lo show "Colpo di genio", però non ottiene il successo che si sperava e viene chiuso dopo solo due puntate. Ritorna, incredibilmente, alla canzone e si presenta al Festival di Sanremo con il brano "Carta d'identità" che vuole proporre in coppia con Tony Dallara. I due sono esclusi dalla commissione giudicatrice, ma nonostante questo riescono a cantare comunque la loro canzone nel mini-show di Fiorello "Viva Radio Due minuti". Tornato nelle vesti di opinionista sportivo in "Notti Europee" con Jacopo Volpi, trasmesso in occasione del Campionato Europeo di Calcio 2008, passa al teatro con "Teo Teocoli Show - Non ero previsto in palinsesto" (dove propone nuove imitazioni come quelle di Mario Balotelli, Roberto Bolle, Piero Fassino, Zlatan Ibrahimovi, Vittorio Feltri, Ronaldinho, Claudia Vinciguerra) e appare al Festival di Sanremo del 2009 duettando con Alexia e Mario Lavezzi in "Biancaneve", parallelamente è anche il testimonial e commentatore sportivo dell'azienda Betfair Italia e volto degli spot Poltrone & Sofà.

Il ritorno al cinema dopo dieci anni
Dopo ben dieci anni di assenza dal grande schermo, ritorna a recitare in un ruolo minore nella pellicola Bar Sport (2011), per poi essere scelto da Fausto Brizzi nel ruolo di protagonista nel suo Forever Young.

Vita privata
Sposato con la moglie Elena, avrà da lei tre figlie: Anna Adele Letizia, Paola e Chiara. Purtroppo, il 1° settembre del 2008, è vittima di un incidente in moto. Incidente che è secondo a una caduta in scooter accaduta l'estate del 2007, quando si trovava in vacanza in Spagna. Il 15 giugno 2009, sempre in Spagna (Ibiza), subisce una frattura del gomito del braccio sinistro e varie escoriazioni, sempre per via di una caduta dalla motocicletta. «Questa è la terza caduta da una moto in due anni: molti mi chiedevano, a quando la prossima? Ed io rispondevo "aspettiamo l'estate!"... ed eccomi qui: da oggi in poi, andrò solo in auto, lo giuro! Me ne farò portare una da Milano. La moto l'ho regalata al giardiniere!».

Ultimi film

Commedia, (Italia - 2016), 95 min.
Commedia, (Italia - 2012), 90 min.
Commedia, (Italia - 2011), 93 min.
Commedia, (Italia - 2000), 95 min.
Comico, (Italia - 1996), 98 min.
Commedia, (Italia - 1995), 99 min.
Commedia, (Italia - 1991), 113 min.

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