Incuriositi da quegli occhi di ghiaccio che lei mostra con tanta intensità a un altro occhio: quello della cinepresa. Hanno lo stesso colore del mare, gli occhi di Olivia Wilde, ottima interprete americana che dà il suo meglio nel tubo catodico statunitense, a cominciare dal suo primo ruolo, quello in Skin, dove in una bellissima scena corre sul bagnasciuga di una spiaggia notturna, seguita da un ragazzo che è totalmente pazzo di lei. E come lui, noi la inseguiamo sulla riva del successo.

Le origini
Proveniente da una famiglia di scrittori (Olivia è infatti la nipote dello sceneggiatore James Helvick e del romanziere Claud Cockburn, nonché figlia del giornalista Andrew Cockburn e di Leslie Cockburn, mente dietro il programma di news "60 Minutes"), decide di non seguire le pesanti orme di famiglia e, dopo aver portato il ruolo di Cecily Cardew ne "L'importanza di chiamarsi Ernesto" di Oscar Wilde al liceo, sceglie il mestiere di attrice, prendendo proprio come cognome d'arte quello dello scrittore inglese omosessuale. Così, dopo aver frequentato la Gerogetown Day School di Washington D.C., si iscrive alla Phillips Academy e alla Gaeity School af Acting di Dublino, in Irlanda, dove comincia il mestiere di assistente di casting. Migliore amica degli attori Patrick Fugit e Megalyn Echikunwoke, debutta come attrice in sei episodi del telefilm Skin (2003). Giovanissima, si sposa con il principe italiano Tao Ruspoli, regista di documentari e fotografo, dopo solo sei mesi di fidanzamento. Sposati con una cerimonia civile, i due si sono conosciuti in un party del giornalista Duncan Campbell, amico di famiglia.

Il grande schermo
Particolarmente bella, esordisce sul grande schermo nel film La ragazza della porta accanto (2004) di Luke Greenfield, con Elisha Cuthbert e Timothy Olyphant. In Italia, è conosciuta per il ruolo della barista bisessuale Alex Kelly del telefilm The O.C., cui prende parte dal 2004 al 2005, poi entra nel circuito dei film indipendenti (molti di questi inediti nella nostra patria): Conversations with Other Women (2005), Camjackers (2006) e Bickford Shmeckler's Cool Ideas (2006), dove ha però l'occasione di lavorare con Aaron Eckhart, Helena Bonham Carter, con i suoi migliori amici e con il consorte. Entrata nel cast di Alpha Dog (2005) di Nick Cassavetes, dà il meglio di sé in un ruolo femminile bordeline, poi dopo essere apparsa in qualche video musicale, viene presa in considerazione per il ruolo di Vesper Lynd nel 21° film di James Bond Casinò Royale, ma verrà scartata a beneficio di Eva Green e si rincuorerà (a suo modo) nel thriller Turistas (2006) di John Stockwell, ma soprattutto nel dramma della NBC The Black Donnellys (2007), dove interpreta il personaggio principale femminile in una serie che tratta la vita di una famiglia di origini irlandesi in America, collusa con la prima mafia di New York. Negli ultimi anni la troviamo in Anno uno (2009), Tron - Legacy (2010) e, nel 2011, in The Next Three Days e Cowboys & Aliens. L'attrice comincia il 2012 con un thriller: è, infatti, tra i protagonisti del film di Andrew Niccol In Time, nel quale recita al fianco di Justin Timberlake e Amanda Seyfried. Dello stesso anno Cowboys & Aliens, Cambio vita e The Words. Nel 2013 è tra i protagonisti del film di Ron Howard Rush e di quello di Spike Jonze Her. Reciterà per Paul Haggis in Third Person e per David Gelb in The Lazarus Effect. Nel 2015 è nella commedia natalizia Natale all'improvviso.
Assolutamente pazza di lei l'America, che ha adorato il suo personaggio bisessuale nello sgangherato, ma affascinante The O.C., dove scattò il celeberrimo bacio con Mischa Barton.

Regie
Dopo diversi documentari, nel 2019 ha esordito alla regia di un film di finzione con la commedia La rivincita delle sfigate, ma è con l'atteso Don't Worry, Darling che si misura con il thriller psicologico più impegnato.