È inevitabile presentare Mickey Sumner attraverso la celebrità di suo padre: niente meno che Sting, ovvero Gordon Sumner, una delle pop star più ammirate al mondo. Figlia maggiore del musicista e della moglie Trudie Styler (attrice e produttrice), Mickey, nata il 19 gennaio 1984 a Londra, cresce attorniata dalla fama e decide di provarci anche lei. Si trasferisce a New York - che considera la sua casa d'elezione - per studiare arte alla Parsons The New School for Design e prende lezioni serali di recitazione, nella speranza di superare la vergogna da palcoscenico. Dopo essersi fatta le ossa in alcuni cortometraggi, debutta al cinema con una piccola parte - l'amica della sposa - nel romantico Last Chance Harvey (2008) di Joel Hopkins, con Dustin Hoffman ed Emma Thompson.

La crescita professionale
Dopo una lunga serie di corti, la Sumner si accosta per la prima volta a una produzione importante, seppur televisiva, quella della serie canadese I Borgia (2011), che narra la storia della famiglia italiana di origine aragonese, una delle più influenti a cavallo tra il XV e il XVI secolo. L'attrice ottiene il ruolo di Francesca, che compare in quattro episodi della popolare serie tv. Si tratta di un ottimo trampolino di lancio per la sua prima parte importante al cinema, dove incarna Sophie, la migliore amica della protagonista di Frances Ha (2012), diretto da Noah Baumbach e scritto in collaborazione con l'attrice Greta Gerwig, esponente del movimento di cinema indie "Mumblecore". Quest'ultima interpreta Frances, un'aspirante ballerina che deve fare i conti con il fallimento e con l'allontanamento della sua migliore amica. Questo film da festival, che incontra il favore della critica, offre finalmente alla Sumner l'opportunità di misurarsi con un ruolo di primo piano.
Vediamo ancora trentenni di New York alle prese con le difficoltà della vita e la ricerca dell'amore in Missed Connections (2012) di Martin Snyder, in cui l'attrice incarna Lucy Foster. È Hannah nella commedia Girl Most Likely (2013) di Robert Pulcini e Shari Springer Berman, su una drammaturga di successo che finge il suicidio per riconquistare l'ex fidanzato, ma l'obiettivo non le riesce e viene posta sotto la custodia della madre, un'accanita giocatrice. Nel 2013 la Sumner fa il suo debutto nel teatro newyorkese off-Broadway e ottiene un ruolo ricorrente, quello di Katia, nella serie tv americana poliziesca Low Winter Sun, basata sull'omonima miniserie britannica del 2006, ma il programma viene cancellato dopo dieci episodi. L'attrice interpreta la rocker Patti Smith nel film Cbgb (2013) di Randall Miller, che immortala sul grande schermo il celebre club che ha fatto la storia della musica di New York e che ha visto chiudere i battenti nel 2006. La Sumner presta il volto a Nicole nel dramma indie Anesthesia (2014) di Tim Blake Nelson, incentrato su un gruppo di newyorchesi la cui vita è stata profondamente influenzata dal medesimo professore di filosofia.
Interpreta poi Farrah nella commedia indie The Mend (2014) di John Magary, su un uomo che si presenta a una festa organizzata dal fratello minore, insinuandosi nella sua vita senza essere il benvenuto.