Addosso a lei, il termine "ragazza d'oro" sembrerebbe un paradosso, data l'età. Eppure tutti a Hollywood la conoscono così. Una carriera ricca di soddisfazioni quella di Betty White, una delle poche attrici televisive americane in grado di rendesi personalmente vera nonostante il muro della finzione del piccolo schermo. Di stratosferica fama negli USA, attivista sempre pronta a battersi per la salvaguardai degli animali, ha lavorato con il rispetto dell'autonomia creativa che i produttori le offrivano, rispetto che si è guadagnata faticosamente. Facilmente riconoscibile nel suo nome (i suoi capelli ora sono bianchi "white" come il cotone), diverte quando nel suo solito personaggio di candida vecchina intinge un po' di brividi gotici e gusti macabri, ma è ancora più adorabile quando ritrova quell'innocenza infantile e quella poesia fiabesca che solo personaggi di una certa età le possono offrire. Pluripremiata agli Emmy e ai Golden Globe è un capolavoro vivente di recitazione.
Il sindaco di Hollywood
Nata a Oak Park, nel giallo Illinois, Betty White è la semplice figlia di un commesso viaggiatore e di una casalinga di origini tedesche e greche. Ha solo due anni quando la famiglia decide di spostarsi dal provinciale Illinois alla più caotica Los Angeles, in California. È sotto il sole di quella costa che Betty White frequenta la Horace Mann Middle School di Beverly Hills, seguita dalla Beverly Hills High School, dalla quale ne esce diplomata nel 1939. Prima di tutto, come si confà a una buona ragazza degli Anni Quaranta si sposa. Trova l'amore in Dick Barker che sposa nel 1945, ma quella vita troppo ordinaria non fa per lei, così quello stesso anno chiede il divorzio e si risposa nel 1947 con Lane Allen. Anche questa unione si conclude con un divorzio, nel 1949. Lei, nel frattempo, si dà da fare come fotomodella e ha già partecipato a qualche cortometraggio (Time to Kill, 1945), senza contare le apparizioni nella serie Hollywood on Television (1949). Dopo svariate prove d'attrice televisiva arriva qualche gratifica: la prima candidatura agli Emmy Awards come miglior attrice. Per lei è un sogno... Un sogno dal quale non si sveglierà mai. In virtù del suo talento le viene offerto il ruolo di protagonista nella serie Life With Elizabeth (1953-1955), poi partecipa a The Millionaire (1956) e Date with the Angels (1957-1958, della quale è ancora protagonista). Arriva finalmente anche l'amore, nella persona del collega Allen Ludden, sposato il 14 giugno del 1963, che però la lascerà vedova il 9 giugno 1981. Ma andiamo a piccoli passi. Nel 1955, Betty White, è così popolare che la California la nomina sindaco onorario di Hollywood. E questo già spiega il motivo del suo farsi voler bene dagli abitanti della mecca del cinema.
Il Mary Tyler Moore Show
Nel 1962, Otto Preminger le chiede di recitare in un suo film (che poi sarà il suo debutto cinematografico). La pellicola è Tempesta su Washington con Henry Fonda, Charles Laughton, Don Murray e Gene Tierney, a lei va il ruolo della senatrice Bessie Adams. Negli Anni Settanta, torna al piccolo schermo con la serie tv The Pet Set (1971), seguita dal personaggio di Sue Ann Nivens interpretato nella sitcom di successo Mary Tyler Moore Show (1973-1977) con Mary Tyler Moore, Gavin MacLeod, Edward Asner, Ted Knight e Valerie Harper. Due gli Emmy Awards che vince grazie a questo ruolo e una sola la nomination allo stesso premio. Dal 1977 al 1978, arriva anche una sitcom con il suo nome The Betty White Show, seguita da altre apparizioni in serial e soap opera come: Il meglio del West (1981); Con affetto, tuo Sidney (1982); Saranno famosi (1983); Hotel (1984); A cuore aperto (1985) con Denzel Washington; Love Boat (1980-1985); La mamma è sempre la mamma (1983-1986); Santa Barbara (1988) e Destini (1988) con Anne Heche e Jane Krakowski.
Il grande successo della sitcom Cuori senza età
Ma il ruolo per il quale maggiormente verrà rivalutata in quegli anni è quello della svampita pensionata Rose Nylund, protagonista del serial Cuori senza età (1985-1992). Originariamente, Betty White era stata contatta per il ruolo della moderna e maliziosa Blanche, mentre la sua collega Rue McClanahan era stata chiamata per il ruolo di Rose, ma il regista del pilot, Jay Sandrich, decise all'ultimo momento di invertire le parti, con la titubanza di Betty White spaventata dal personaggio dell'anziana con la testa fra le nuvole. L'esperimento però si rivelò fortunato. Betty White era a tutti gli effetti Rose Nylund, un personaggio perfettamente incastrato fra Dorothy Petrillo Zbornak (interpretata da Bea Arthur) e sua madre Sophia Petrillo (interpretata da Estelle Getty). Cuori senza età è un trionfo del piccolo schermo e porta in trionfo persino lei che, in una marea di nominations, vince un Emmy Award. Come se non bastasse da questa serie parte anche uno spin-off Cuori al Golden Palace (1992-1993) con Don Cheadle, Billy L. Sullivan e Cheech Martin. Il personaggio di Rose Nylund è così amato dal pubblico che le viene chiesto di recitarlo anche in altri due serial completamente diversi da quelli dove lavora: Corsie in allegria (1991) e Il cane di papà (1989-2002). Al di fuori da questo ruolo, Betty White lavora anche al film tv L'occasione della mia vita (1991), il serial tv Bob (1993), Un detective in corsia (1994), A Weekend in the Country (1996) con Jack Lemmon, Susan (1996), The Lionhearts (1988), Me & George (1998), Ally McBeal (1999), Ladies Man (1999-2001), Ellen (2001), Providence (2002), That '70 Show (2002-2003), The Practice - Professione avvocati (2004), Everwood (2003 -2004), Tutto in famiglia (2004) e Malcolm (2004). Vincerà poi un altro Emmy per The John Larroquette Show (1993).
Il doppiaggio di film
Nel 1997, James L. Brooks le offer il ruolo della madre di Helen Hunt in Qualcosa è cambiato (1997) con Jack Nicholson, ma lei rifiuta clamorosamente, preferendo doppiare cartoni animati e lungometraggi come Hercules (1999), King of the Hill (1999-2002), Billy & Mandy (2003), Bisbiglio, elefantino coraggioso (2000) e Ponyo sulla scogliera (2008).
La madre di Stephanie in Beautiful
Dopo Storia di noi due (1999) con Michelle Pfeiffer e Bruce Willis e Un ciclone in casa (2003) con Steve Martin, Queen Latifah, Eugene Levy e Joan Plowright, entra nel cast di Beautiful (2006-2008), trasformandosi nella madre di Stephanie Forrester (alias Susan Flannery) che era stata vittima di violenze domestiche paterne da bambina. Vederla nel cast assieme a Katherine Kelly Lang, Ronn Moss, John McCook, Jack Wagner, Hunter Tylo e Winsor Harmon ha fatto felici i suoi fans, che l'hanno apprezzata anche nel serial giudiziario Boston Legal (2005-2008). Nel 2009 la troviamo in Ricatto d'amore e in Love n' Dancing mentre l'anno successivo è in Ancora tu!, divertente commedia di Andy Fickman. Dopo Men in Black 3 la ritroviamo come doppiatrice nel film d'animazione Lorax - Il guardiano della foresta.
L'attivismo animalista
Da non sottovalutare, sempre per quanto riguarda la sua popolarità l'enorme impegno che Betty White ha nella tutela dei diritti degli animali. Infatti, è associata a Farm Animal Reform Movement and Friends of Animals, Los Angeles Zoo Commission, The Morris Animal Foundation e Actors & Others for Animals.
La morte
Muore a Los Angeles il 31 dicembre 2021 per cause non specificate.
