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Camillo Milli

Camillo Milli (Camillo Migliori) è un attore italiano, è nato il 1 agosto 1929 a Milano (Italia) ed è morto il 20 gennaio 2022 all'età di 92 anni a Genova (Italia).

Il cummenda milanese

A cura di Fabio Secchi Frau

Caratterista milanese di grande talento, è uno dei volti più conosciuti e popolari del cinema italiano.

Percorso teatrale
Nato artisticamente al Piccolo Teatro, comincia a recitare a partire dal 1951, rimanendo sotto la guida di Giorgio Strehler fino al 1953. Sarà proprio Strehler a dirigerlo in spettacoli come "Oplà, noi viviamo" di Toller e "Arlecchino servitore di due padroni" di Carlo Goldoni, autore con il quale dimostrerà di avere enorme dimestichezza.
Reciterà infatti in: "I due gemelli veneziani" (1963) e "La bottega del caffè" (1989). Si aggiungono a questi spettacoli anche "La coscienza di Zeno" (1963) di Italo Svevo, "Io" di Labiche per la regia di Benno Besson, "Ivanov" di Cechov e "Un mese in campagna" di Turgenev, entrambi curati da Mario Sciaccaluga.

Debutto cinematografico
Cinematograficamente debutta nel 1955 con Ragazze d'oggi di Luigi Zampa accanto a Marisa Allasio, Paola Quattrini, Paolo Stoppa, Mike Bongiorno ed Enzo Garinei.
Nel 1957 è diretto con Vittorio De Sica e Alberto Sordi da Antonio Pietrangeli in Souvenir d'Italie (1957). È da quell'anno fino al 1963 che farà parte di un buon numero di caroselli sul China Martini con Franco Volpi ed Ernesto Calindri, aumentando la sua popolarità.

Anni Sessanta
Negli anni Sessanta continua la sua carriera sul grande schermo con Amore in quattro dimensioni (1964), A due passi dal confine (1961) e Le bambole (1965) di Luigi Comencini, Dino Risi, Mauro Bolognini e Franco Rossi con Monica Vitti.

Il successo nella commedia anni Settanta
Negli anni Settanta comincia a specializzarsi in ruoli di uomini d'affari, spesso corrotti e snob. È il caso della pellicola Il caso Mattei (1972) di Francesco Rosi, ma c'è da sottolineare il fatto che si troverà pienamente a suo agio proprio con queste macchiette nelle commedie italiane (Partirono preti, tornarono... curati, 1973).
Il primo a capire il suo valore artistico e a sfruttarlo al meglio è senza alcun dubbio Mario Monicelli che lo dirige in due film: Vogliamo i colonnelli (1973) con Ugo Tognazzi e Il Marchese Del Grillo (1981) con Alberto Sordi. Ogni tanto fa qualche scappatella in film demenziali o commedie scollacciate (Il domestico o Io zombo, tu zombi, lei zomba), ma non tralascia mai il cinema di serie A che gli permette di essere diretto da Roberto Rossellini in Anno Uno (1974).

Spalla di Paolo Villaggio
Spesso spalla di Paolo Villaggio, è suo compagno di set in Signore e signori, buonanotte (1976) diretto da Luigi Comencini, Mario Monicelli, Nanni Loy, Ettore Scola e Luigi Magni, inserendosi in un nutrito cast che comprendeva anche la coppia Gassman-Tognazzi padri. Ma non c'è da dimenticare il ruolo del commediografo Carlo Goldoni che impersona in La locandiera (1980), sempre accanto a un Villaggio nelle vesti del Marchese Forlipopoli e quello del Direttore Magistrale Duca Conta Piermatteo Barambani o del Dottor Grandi in due film della serie Fantozzi. Completano questo insieme di film: Sogni mostruosamente proibiti (1982) con Alida Valli, Ho vinto la lotteria di Capodanno (1989) dove ha il ruolo di un cieco e Rimini Rimini (1987). Merito anche del regista Neri Parenti che lo impone spesso nei cast che dirige.

Il Commendatore Borlotti
Dopo Campo Europa (1984), è l'indimenticabile Commendatore Borlotti in L'allenatore nel pallone (1984) di Sergio Martino con Lino Banfi e Giuliana Calandra, ruolo che poi ritroverà nel 2008 con il sequel L'allenatore nel pallone 2.

Il ritorno al cinema nel Duemila
Attore prediletto di Luigi Magni (In nome del popolo sovrano, 1990), dopo gli anni Novanta latita sul grande schermo (preferendogli il piccolo) e si concede un ritorno nel 2002, quando sarà il massone Licio Gelli in I banchieri di Dio, per poi ritrovarlo nel 2011 diretto da Nanni Moretti in Habemus Papam, con Michel Piccoli.

I ruoli in tv
In televisione, dopo aver partecipato alla miniserie Piccolo mondo moderno (1984) di Daniele D'Anza con Aldo Reggiani, Lorenza Guerrieri, Nunzia Greco, Valentina Fortunato, Toni Barpi e Stefano Santospago, e a qualche fiction (Don Giovanni, Il caso Graziosi, Padre Pio), entra nel cast della soap opera Centovetrine (2001) nel ruolo di Ugo Monti.

Ultimi film

Commedia, (Italia, Francia - 2011), 104 min.
Drammatico, (USA - 1990), 87 min.
Farsesco, (Italia - 1987), 114 min.
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