Dopo il clamoroso insuccesso di We Are Your Friends, con Zac Efron e Emily Ratajkowski, racconto di formazione su un dj che si scontra con le asperità del mondo, era doppiamente difficile affrontare lo stesso tema da un'angolazione simile.

Christopher Louie si cimenta con grande coraggio nell'impresa con XOXO, un film dal titolo assimilabile a uno delle più comuni abbreviazioni in circolazione (sta per "baci e abbracci").

Il protagonista, Ethan, tuttavia è assai più ingenuo e meno ambizioso del personaggio di Efron: vero e proprio eroe da cameretta, la sua unica ossessione è quella di produrre la migliore traccia possibile, nel rispetto della musica che ama e della tecnica che ha costruito con zelo e passione. Quando la sua "All I Ever Wanted" si trova d'incanto tra i video più cliccati di YouTube, Ethan è il primo a non crederci, così come quando l'amico e manager Tariq gli fissa un set nell'ambitissimo festival XOXO. Ovviamente, come solo in un film può avvenire, il set ha luogo otto ore dopo che Ethan apprende la notizia, il che significa che il nostro è obbligato a trovare ogni mezzo per raggiungere XOXO in tempo ed esibirsi. Una parabola semplice, che alterna stupore visivo e uditivo - fantastica la colonna sonora affidata a Pete Tong - alla trama di un teen movie con sottotesto romantico (Sarah Hyland nei panni dell'ingenua Krystal, guidata dal destino tra le braccia di Ethan). Tra ostacoli di varia natura - come il malvagio dj Avilo - e coincidenze strampalate, colori e divertimento, si procede verso l'epilogo inevitabile dell'occasione della vita e del bagno di folla in delirio.

Ethan diviene una star in un giorno. Potere di YouTube e della capillare diffusione di una traccia che funziona nel competitivo mondo di oggi. Spietato per alcuni, sorprendentemente accondiscendente per altri.

Ethan ci viene presentato da subito come quanto di più lontano da una star convenzionalmente intesa. Timido, insicuro, concentrato solo sulla propria musica.

E proprio per questo così credibile nel suo ruolo di one-hit wonder senza volto, rispetto ai cliché che accompagnano le star come Avilo, incrocio di "evil" e Avicii, uno dei producer più famosi dell'EDM odierna. Avilo, che propone un contratto faustiano a Ethan, ha anteposto il successo alla musica, dove il ragazzo crede ancora nel lato artistico ed emotivo della scena.
Il linguaggio adottato da Louie è quello iperveloce dei dispositivi e degli smartphone, di cui vediamo visualizzate su schermo chat e persino livello della batteria (fatto quest'ultimo che diviene cruciale da un punto di vista narrativo). Un'operazione estetica che trova un ideale complemento nella rappresentazione visiva del festival, ispirata a eventi come l'Electric Daisy Carnival. Sebbene Louie indulga in alcuni stereotipi sulla diffusione di droghe e su alcuni atteggiamenti sessualmente espliciti del popolo del festival, visivamente XOXO lascia il segno. La scenografia dello stage secondario dell'evento e del backstage tradiscono la familiarità di Louie con l'ambiente EDM, a tutto vantaggio della credibilità della rappresentazione.

Uno dei personaggi più riusciti di XOXO è indubbiamente quello di Neil, ex-dj quarantenne, "reduce" di un'altra generazione, amareggiato per il comportamento della star Avilo e in generale dalla tendenza dell'ambiente EDM. La sua caratterizzazione è una delle più riuscite di XOXO, anche per merito di Chris D'Elia, un comico televisivo sottovalutato, che primeggia da subito nel cast del film. Il suo punto di vista è lontano dall'entusiasmo dei più giovani e prevale la disillusione, ma la magia di XOXO e degli eventi imprevedibili della serata riaccenderanno in lui la miccia della passione per l'EDM. Benché la parabola del suo percorso sia prevedibile, Neil resta una sorta di guida morale del film e il suo un percorso parallelo a quello del protagonista, nella comprensione delle contraddizioni del microcosmo dance.

Sedici brani affidati alla cura dell'iconico pioniere dell'Essential Mix di BBC1, Pete Tong, un must per i dj britannici.

L'insieme dei brani scelti diviene lo specchio fedele delle molte tendenze della dance elettronica. La progressive house è rappresentata da Galantis e Zaxx, la trap da nomi come Skrillex, Diplo e Grandtheft; e ancora, chillout con Odesza, mentre Disclosure e Flume suggellano il tutto con la loro garage che non fa prigionieri. Curiosamente il remix di You&Me, cooperazione tra questi ultimi, compariva anche nella colonna sonora di We Are Your Friends.