"Questa serie mi ha dimostrato di essere capace di modificare la prospettiva delle persone sulle cose" ha dichiarato Claire Foy, riflettendo sul ruolo della Regina Elisabetta II che ha interpretato nella serie tv The Crown. L'8 dicembre andrà in onda su Netflix la seconda stagione della serie, ideata da Peter Morgan e prodotta da Stephen Daldry, regista di capolavori come Billy Elliot e The Hours. Sarà l'ultima occasione per l'attrice di vestire i panni della sovrana più longeva della Gran Bretagna, prima di passare il testimone ad Olivia Colman.

La prima stagione di The Crown ha affrontato l'ascesa al trono della giovane erede di Giorgio VI, raccontando la vita pubblica e privata della famiglia reale inglese all'insegna di un "empowerment femminile", oggi tema attualissimo.

I nuovi episodi ripartono dalla fine della prima stagione, invitando il pubblico a rivivere il periodo storico tra il 1956 e il 1964, in cui si respira un'aria di cambiamento, con disordini politici e sociali che interessano tutto il mondo, mentre i protagonisti della monarchia riflettono sul senso di famiglia, in una realtà in cui il sentimento è soffocato spesso dalle responsabilità.

Il Principe Filippo (Matt Smith) intraprende un lungo viaggio per le Olimpiadi di Melbourne, in Australia, mentre Winston Churchill presenta le sue dimissioni per lasciare il posto ad Anthony Eden come Primo Ministro, che deve affrontare la crisi del Canale di Suez. Intanto nell'animo della Regina Elisabetta II continua la lotta tra umanità e corona, in un rapporto conflittuale con il consorte e con la sorella Margaret (Vanessa Kirby), che continua la sua personale rivoluzione guidata dal risentimento, mentre vive nuove intriganti avventure sentimentali. Infatti, dopo la fine dell'amore impossibile con il Colonnello Peter Townsend, la "principessa triste", come è stata spesso definita dai media, incontra il fotografo Antony Armstrong-Jones, interpretato dalla new entry Matthew Goode, con il quale inizia una relazione passionale e controversa.

La nuova stagione di The Crown è all'altezza della prima, ma i toni sono più drammatici e gli argomenti trattati più ricchi di sfumature.

Il periodo storico in cui sono ambientati i nuovi episodi costringe la Regina a prendere decisioni difficili per il suo Paese, mentre torna più volte il tema della famiglia, tra gli alti e bassi del suo matrimonio con il Principe Filippo. Elisabetta è cresciuta e in lei è sempre più presente una dualità ben radicata. Da una parte c'è una donna innamorata e fragile, e dall'altra la Regina, che deve mettere i propri interessi al secondo posto per il bene della monarchia.

La seconda stagione lascia molto spazio ai confronti verbali tra Filippo ed Elisabetta, ma anche tra quest'ultima e la sorella Margaret che vive Buckingham Palace come una prigione, fisica e psicologica. I personaggi sono sempre più umani per una "una serie che ti porta a riflettere su te stesso, sul tuo paese e sulla storia della Gran Bretagna" come ha affermato Matt Smith.