"Siamo affascinati da questi assassini perchè sono così diversi da noi da apparirci incomprensibili" ha detto David Fincher, autore della serie tv MINDHUNTER, disponibile su Netflix. Il regista di capolavori come Seven e Fight Club è tornato nella mente di crudeli ed instabili serial killer, per realizzare un prodotto seriale innovativo che unisce finzione e realtà, con una forte connotazione psicologica.

Nella prima stagione gli agenti dell'FBI Holden Ford e Bill Tench, interpretati rispettivamente da Jonathan Groff e Holt McCallany, si sono trovati faccia a faccia con alcune menti criminali che hanno macchiato di sangue l'America degli anni '70.

Una serie di interrogatori disturbanti ed ipnotici hanno catturato l'attenzione del pubblico che ha decretato il successo di questa serie tv giunta alla seconda stagione. I nuovi episodi di MINDHUNTER, infatti, saranno disponibili su Netflix il prossimo autunno 2018. Torneranno protagonisti i casi reali di assassini seriali che hanno sconvolto gli Stati Uniti con azioni macabre ed efferate, registrando un numero assurdo di vittime innocenti. La personalità folle di Ed Kemper ha dominato la prima stagione, influenzando la vita privata e professionale dell'agente Ford. Il finale ha lasciato quest'ultimo in fin di vita, brutalmente scosso dal delirio delle figure controverse che ha interrogato per troppo tempo.

Il libro "Mindhunter: Inside the FBI's Elite Serial Crime Unit", scritto da John R. Douglas, l'agente vero dell'FBI a cui è ispirato il personaggio di Ford, contiene ancora molte storie e molti nomi inquietanti che richiedono una profonda analisi. Pertanto la seconda stagione della serie si prevede ricca di colpi di scena e di nuove menti disturbate da scoprire. Fincher ha rivelato recentemente che uno dei casi al centro dei nuovi episodi sarà l'omicidio di 28 adolescenti afroamericani ad Atlanta tra il 1979 e il1981, ma in alcune interviste sono usciti anche i nomi di Charles Manson e David Berkowitz, due serial killer appena menzionati nella prima stagione. Proviamo quindi ad immaginare insieme le identità che dovranno incontrare nella seconda stagione gli agenti Holden Ford e Bill Tench.

BTK, acronimo per "bind, torture and kill" (lega, tortura e uccidi) è il soprannome di un serial killer che non è stato arrestato fino al 2005. Come abbiamo visto nella prima stagione di MINDHUNTER egli ha iniziato ad uccidere negli anni Settanta e ci sono brevi momenti nei vari episodi che parlano di lui.

Fincher potrebbe continuare ad includere in questo modo Dennis Rader per permettere al pubblico di seguire la sua storia mentre terrorizza la contea di Sedgwick, nel Kansas. Il killer BTK potrebbe giocare un ruolo importante nella seconda stagione, anche se quasi certamente non si arriverà alla sua cattura.

Nella vita reale gli omicidi di Rader interessarono il periodo compreso tra il 1974 e il 1991, ma la polizia non lo ha catturato fino al 2005. In particolare potrebbe essere affrontato l'omicidio irrisolto di Ada Jeffries e suo figlio. Sebbene nessuna delle vittime di Rader vivesse a Fairfield, nello Iowa, non è troppo lontana da Wichita, se David Fincher e Joe Penhall avessero deciso di prendersi delle libertà creative con il caso.

Theodore "Ted" Bundy è stato condannato per omicidio nel 1979 e ha ricevuto tre condanne a morte fino al 1980. Bundy ha confessato di aver ucciso 36 donne in diversi Stati durante gli anni '70, ma si è ritenuto che il numero fosse in realtà molto più alto.

Il serial killer, stupratore e necrofilo, è stato giustiziato nel 1989, ma potrebbe apparire nella seconda stagione come soggetto intervistato da Ford e Tench per i suoi crimini commessi negli anni '70. Infatti Bundy ha assassinato più di 33 donne tra il 1974 e il 1979, uccidendole all'interno della sua Volkswagen New Beetle. Aveva un debole per le brune come Ann Rule, famosa scrittrice di gialli sua amica, che fu completamente presa alla sprovvista quando le sue azioni vennero alla luce. Scriverà in seguito un libro intitolato "The Stranger Beside Me. Il suo fascino e la portata dei suoi crimini lo hanno reso un probabile protagonista degli interrogatori della seconda stagione di MINDHUNTER.

Conosciuto come "Killer Clown", John Wayne Gacy ha violentato e ucciso circa 33 persone, tra adolescenti e adulti, ed è stato dichiarato colpevole in Illinois nel 1980. Gli investigatori hanno scoperto, qualche tempo dopo, che i crimini di Gacy iniziarono nel 1972. Molte delle sue vittime furono sepolte sotto casa sua e alcuni resti sono stati ritrovati anche nel vicino fiume Des Plaines. Il "Killer Clown" fu giustiziato nel Maggio del 1994 per iniezione letale dopo essere stato condannato a 12 condanne a morte e 21 condanne naturali. Gacy avrebbe trovato le sue vittime durante una crociera o assumendo giovani uomini per la sua compagnia di costruzioni. Quando i suoi impiegati hanno cominciato a scomparire, egli ha dichiarato che non si erano presentati al lavoro.

Se la serie tv continuasse la sua attuale linea temporale, questo personaggio potrebbe essere un candidato perfetto come antagonista di Ford, soprattutto considerando l'attuale fenomeno di IT (guarda la video recensione) che ha riportato in auge la paura dei clown con l'inquietante Pennywise.

Uno dei casi più inquietanti proviene dal Wisconsin, con un assassino che ha ispirato diversi criminali del cinema horror, tra cui Norman Bates di Psycho, Leatherface di Non Aprite quella Porta e Buffalo Bill de Il Silenzio degli Innocenti.

Ed Gein era noto soprattutto per la sua ossessione per la madre morta, e l'uso della pelle e delle parti del corpo delle sue vittime per realizzare vari oggetti, come vestiti, paralumi o ciotole fatte di teschi. Ma aveva anche un debole per la necrofilia. Dopo la misteriosa morte del fratello nel 1944, cominciarono a scomparire alcune persone nelle città di La Crosse e Plainfield nel Wisconsin, tra il 1947 e il 1957, anno in cui fu condannato. Gein morì nel 1984 in un istituto di salute mentale per cancro e malattie respiratorie.

Anche se altri serial killer hanno mietuto più vittime, ciò che rende il caso di Gein squilibrato in modo univoco è quello che ha fatto con i corpi umani. I suoi orribili crimini sono rimasti impressi nella mente delle autorità e degli abitanti delle zone interessate fino ad oggi.

Conosciuto anche come "Stocking Strangler" Carlton Gary è stato condannato per l'omicidio di sette donne anziane in Georgia tra il 1977 e il 1978, agendo in un lasso di tempo che potrebbe consentire a Ford e Tench di assistere alle indagini durante la seconda stagione di MINDHUNTER.

Si dice che Gary abbia usato principalmente delle calze per strangolare le sue vittime. Tuttavia le avrebbe anche aggredite sessualmente e picchiate prima di finirle. Gary è stato condannato nel 1986 per i vari omicidi, ma all'inizio del 1978 la città di Columbus, in Georgia, fu scossa dalla sua presenza, con l'aggressione di sei donne bianche anziane prima che il capo della polizia ricevesse una lettera da un gruppo che si faceva chiamare Forze del Male. Quest'ultimo era presumibilmente formato da uomini bianchi che pensavano che l'assassino fosse un uomo di colore e, per rappresaglia, avrebbero ucciso una donna di colore se egli non fosse stato catturato entro un termine stabilito.

Il coinvolgimento diretto dell'agente Douglas nel caso "Trailside Killer" renderebbe questo particolare serial killer ideale per la seconda stagione di MINDHUNTER.

Carpenter è stato condannato per aver ucciso dieci persone dal 1979 al 1981 su alcuni sentieri escursionistici nei pressi di San Francisco. Apparentemente Douglas avrebbe fornito agli investigatori locali un profilo così particolareggiato e unico di Carpenter che alcuni dei suoi colleghi hanno pensato che egli fosse un sensitivo. Carpenter fu arrestato nel 1981 e condannato a morte per i suoi crimini. La cattura del cosiddetto "killer del sentiero" è un caso piuttosto affascinante nel libro di Douglas a cui la serie tv si ispira.

Charlie Davis è stato condannato per aver ucciso cinque donne nel Maryland alla fine degli anni '70. Ha usato la sua professione di autista di ambulanza per colpire le sue vittime. Dopo aver rapito, stuprato e strangolato le sue vittime, Davis avrebbe scaricato i loro corpi sulle strade che si trovavano lungo lo stesso percorso della sua ambulanza. Ciò gli ha permesso di essere presente per raccogliere i corpi delle sue stesse vittime.

L'agente Douglas finì per intervistare Davis all'inizio degli anni '80. Ciò che rendeva interessante questo particolare interrogatorio era che, apparentemente, era la prima volta che Douglas si avvicinava ad un killer senza sapere una sola cosa su di lui, eppure è stato in grado di individuare chi, cosa, quando, dove e perché dei suoi crimini senza sforzo. Anche se non è un killer particolarmente noto, Davis ha segnato la prima volta in cui Douglas ha avuto un'interrogatorio a freddo.

Sebbene questo serial killer non sia conosciuto come Rader o Carpenter, la sua opera criminale non manca di dettagli orribili. Nel 1983 Calabro uccise e mutilò la maestra Francine Elveson sul tetto del suo condominio nel Bronx. Carmine e Francine erano entrambi bianchi, e la razza ha giocato un ruolo importante nel caso: la polizia locale voleva inchiodare un uomo nero per il crimine, a causa delle prove trovate sul corpo, ma i profiler dell'FBI erano sicuri che un uomo bianco avesse commesso l'omicidio.

Se questo caso sarà incluso nella seconda stagione di MINDHUNTER, sarà probabilmente simile all'omicidio di Altoona della prima stagione, un'indagine più lunga per esplorare le collaborazioni tese tra federali e polizia locale.

Lo schizofrenico paranoico di nome Herbert Mullin fornisce un'interessante visione dei rari casi di gravi malattie mentali che inducono un individuo ad agire violentemente. Per questo sarebbe un ottimo caso di studio per la serie tv.

Mullin ha ucciso 13 persone nei primi anni '70 perché credeva che questo suo intervento avrebbe impedito i terremoti in California. Nello stesso periodo Edmund Kemper era nel mezzo della sua follia omicida e diceva agli investigatori che "Herbie era solo un assassino a sangue freddo, che uccideva tutti quelli che incontrava senza una buona ragione". Per il periodo di tempo che lega insieme i due killer, sarebbe interessante per Ford e Tench fare una visita ad Herbert Mullin. Alla fine egli ha ricevuto una condanna all'ergastolo dopo essere stato accusato di più omicidi di primo e secondo grado. Sia Edmund Kemper che Herbert Mullin erano attivi durante lo stesso periodo e luogo, redendo Santa Cruz un luogo tremendo in cui vivere.

Nel 1982 Wayne Williams fu condannato per l'omicidio di due uomini e fu poi accusato di aver partecipato agli "Atlanta Child Murders". Il dipartimento di polizia di Atlanta dichiarò che Williams aveva ucciso 23 dei 29 bambini afroamericani che furono assassinati tra il 1979 fino al 1981.

Williams attualmente sta scontando la vita in prigione e non è mai stato effettivamente condannato per quelle uccisioni aggiuntive, ma è stato legato a loro a causa di prove convincenti delle prove circostanziali e del DNA.