alex2044
|
martedì 20 dicembre 2022
|
sordi è sempre sordi
|
|
|
|
Un bel film , un bel ricordo di gioventù.s
|
|
[+] lascia un commento a alex2044 »
[ - ] lascia un commento a alex2044 »
|
|
d'accordo? |
|
giulio andreetta
|
domenica 25 ottobre 2020
|
buon film di viaggio
|
|
|
|
Alberto Sordi fu un grandissimo attore, e su questa affermazione penso non vi sia alcun dubbio. Diversa questione è considerare la sue doti registiche, che in questa pellicola non sembrano brillare particolarmente. In sostanza questo lungometraggio appare come una lunga pubblicità all'Inghilterra, e a Londra in particolar modo. Evidentemente dal tono affettuoso che riserva a questi luoghi si può evincere che Sordi fosse legato al paese d'oltremanica da un affetto particolare, ma a mio avviso, a parte due o tre belle intuizioni di sceneggiatura, non mi pare si vada molto oltre questo livello di approfondimento.
[+]
Alberto Sordi fu un grandissimo attore, e su questa affermazione penso non vi sia alcun dubbio. Diversa questione è considerare la sue doti registiche, che in questa pellicola non sembrano brillare particolarmente. In sostanza questo lungometraggio appare come una lunga pubblicità all'Inghilterra, e a Londra in particolar modo. Evidentemente dal tono affettuoso che riserva a questi luoghi si può evincere che Sordi fosse legato al paese d'oltremanica da un affetto particolare, ma a mio avviso, a parte due o tre belle intuizioni di sceneggiatura, non mi pare si vada molto oltre questo livello di approfondimento. In sostanza la pellicola appare come una gigantesca promozione, in alcuni momenti anche curiosamente impostata, di Londra e dei suoi abitanti, i londinesi, soprattutto quelli della middle e dell'upper-class. Fuori dai radar appaiono invece i diseredati e il proletariato urbano che invece sono i protagonisti dei film di un grande nome del cinema inglese, Ken Loach.
La recitazione di Sordi appare come al solito di ottimo livello e ben curata, ma la sua eccezionale bravura non basta per creare il capolavoro, e in questo caso la pellicola appare viaggiare su un medio livello di qualità espressiva. 3 Stelline.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giulio andreetta »
[ - ] lascia un commento a giulio andreetta »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
martedì 1 ottobre 2019
|
sordi sempre efficace
|
|
|
|
Per dimostrare ancora una volta il valore di Alberto Sordi, questo"Fumo di Londra"(1966), che, senza volerlo paragonare ad altri suoi film o a film coevi e/o posteriori sulla"swingng London", gags sullla storico-classica incomprensione/simpatia tra Britannici e Italiani a parte, coglie "impressionisticamente"(e il cinema è difficle che faccia/riesca a fare di più, francamente)momenti e situazioni , appunto, della Londra dei"Beatles"(mai direttamente citati/implicati e proporli direttamente sarebbe stato inutile quanto banale, in verità), di Mary Quant etc; del resto anche"Easy Rider"(196)Di Hopper-Fonda non è un trattato sull'America(States)-hippie ma ce ne dà dei frammenti.
[+]
Per dimostrare ancora una volta il valore di Alberto Sordi, questo"Fumo di Londra"(1966), che, senza volerlo paragonare ad altri suoi film o a film coevi e/o posteriori sulla"swingng London", gags sullla storico-classica incomprensione/simpatia tra Britannici e Italiani a parte, coglie "impressionisticamente"(e il cinema è difficle che faccia/riesca a fare di più, francamente)momenti e situazioni , appunto, della Londra dei"Beatles"(mai direttamente citati/implicati e proporli direttamente sarebbe stato inutile quanto banale, in verità), di Mary Quant etc; del resto anche"Easy Rider"(196)Di Hopper-Fonda non è un trattato sull'America(States)-hippie ma ce ne dà dei frammenti....IN altri termini, qui come in "Finché c'è guerra c'è speranza"il Sordi autore, oossia sceneggiatore, regista, protagonista sa cogliere, se non tutto lo"spirito del tempo"(ma il cinema, appunto, difficilmente riesce a farlo)di segni degli sttessi, il che è giàò molto. Le anziane signore very brutish che preferiscono i cani ai bambini e lo dichiarano, altro ancora(ma ho scelto l'aspetto più caratterizzante la differenza rispetto alla"cultura diffusa"italiana)mostrano come un autore valorizzato in genere solo come grande interprete sia sato, in realtà, capace di andare molto oltre, cogliendo ben altro. Se poi pensiamo al fatto che il film è del 1966 qaundo il fenomeno in Italia veniva analizzato a livello sociologico ma certamente ben poco a livello di spettacolO(che sio sappia, almneo, dato che la mia condizione di allora, di preadolescente non mi consentiva di saperne e capirne di più), credo che Sordi abbia compiuto un'operazione notevolissima. Un'ulteriore menzione: Sordi come regista ha scelto i volri, le espressioni, i personaggi british realmente più interessanti, decisamente oltre alla co-propostagonista Fiona Lewis. El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
xantoflores
|
mercoledì 17 ottobre 2018
|
che delusione!
|
|
|
|
Ho visto il film qualche giorno fa per la prima volta. Sapevo che Sordi come regista si è sempre dimostrato meno che mediocre, ma qui credo abbia toccato il fondo. Se la prima parte può essere ancora accettabile, la seconda è a dir poco invereconda. Mi chiedo dove abbia trovato l'idea balzana di imparruccare i giovani beat ? Pure lui con una parrucca bionda! Se non avessi visto i tipici monumenti di Londra avrei pensato che in Inghilterra non ci aveva neppure messo piede. Mai furono descritti così malamente quelli che un giorno avrebbero fatto una vera e propria rivoluzione culturale. Sordi propone una sfilata di giovani che sfiorano il ridicolo. Scene che mi ricordavano I Clown di Fellini.
[+]
Ho visto il film qualche giorno fa per la prima volta. Sapevo che Sordi come regista si è sempre dimostrato meno che mediocre, ma qui credo abbia toccato il fondo. Se la prima parte può essere ancora accettabile, la seconda è a dir poco invereconda. Mi chiedo dove abbia trovato l'idea balzana di imparruccare i giovani beat ? Pure lui con una parrucca bionda! Se non avessi visto i tipici monumenti di Londra avrei pensato che in Inghilterra non ci aveva neppure messo piede. Mai furono descritti così malamente quelli che un giorno avrebbero fatto una vera e propria rivoluzione culturale. Sordi propone una sfilata di giovani che sfiorano il ridicolo. Scene che mi ricordavano I Clown di Fellini. E il breve amore? Dove sta? La canzone You never told me, davvero stupenda, mi aveva spinto a visionare questo film e visto che questo "breve amore" è in realtà un'altra pagliacciata, sono rimasto ancora più deluso.
Con questa critica dura, non voglio togliere nulla alla figura di grande attore quale è stato Sordi, ma considerando che quasi tutti i mostri sacri del cimema italiano, da Tognazzi a Placido, passando per Manfredi, hanno diretto film più che onorevoli, mi chiedo come il nostro Albertone, non abbia capito che il mestiere di regista non era proprio adatto alle sue capacità.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a xantoflores »
[ - ] lascia un commento a xantoflores »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
venerdì 29 giugno 2018
|
sordi è sordi
|
|
|
|
Grande Sordi, anche se in questo suo primo film da regista, "Fumo di Londra"(1966) .-ma anche soggettista e co-sceneggiatore con Sergio Amidei-è, più che documentaristico, comunque"fenomenologico"; ossia attento a mostrare, non a"dimostrare", semmai invece ad alludere-alla condizione tipica dell'Inghilterra(non genericamente Great Britain), quella old England, ma anche "new England", compresa le prime esperiene di free love, cui l'italiano Sordi guarda con atteggiamento da un lato di attrazione, dall'altro di scetticismo, dato anche dall'opzione religiosa cattolica. Ma nel finale(pur se anche verso old England la"fenomenologia"qualche volta va oltre sé, smascherando il traffico d'opere d'arte false e la "barbarica", convenzionale ritualità della caccia alla volpe)quando un gruppo di"young angries"arriva alla violenza e arriva la polizia.
[+]
Grande Sordi, anche se in questo suo primo film da regista, "Fumo di Londra"(1966) .-ma anche soggettista e co-sceneggiatore con Sergio Amidei-è, più che documentaristico, comunque"fenomenologico"; ossia attento a mostrare, non a"dimostrare", semmai invece ad alludere-alla condizione tipica dell'Inghilterra(non genericamente Great Britain), quella old England, ma anche "new England", compresa le prime esperiene di free love, cui l'italiano Sordi guarda con atteggiamento da un lato di attrazione, dall'altro di scetticismo, dato anche dall'opzione religiosa cattolica. Ma nel finale(pur se anche verso old England la"fenomenologia"qualche volta va oltre sé, smascherando il traffico d'opere d'arte false e la "barbarica", convenzionale ritualità della caccia alla volpe)quando un gruppo di"young angries"arriva alla violenza e arriva la polizia. L'antiquario(finto marchese)è innamorato della cultura english, da perugino(talora Sordi nel corso della sua carriera si è"deplacé"come non Romano, pur se l'accento....lo rivela, ma ovviamente qui si contiene, anche per un accento all'inglese spesso millantato. Un po'è la logica di "Un americano a Roma", decisamente anteriore, , dove ripiegava sugli spaghetti o all'episodio"Le vacanze intelligenti"da"DOve vai in vacanza?", decisamente posteriore, per dire di una continuità tematica e nella produzione di senso dei suoi film. Fiona Lewis era attrice bella quanto espressiva, in questo film che le ha dato notevole notorietà. El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
renato c.
|
lunedì 15 febbraio 2016
|
grande albertone!!
|
|
|
|
Peccato che la trama non sia originale ma è presa dal film di Gian Luigi Polidoro: "Il diavolo" interpretato anche quello da Alberto Sordi! Forse sull'onda del successo di quel film l'Albertone nazionale ha deciso di farne un'altro simile ambientato però in Inghilterra al posto della Svezia; ne è uscito in ogni caso un film piacevole! Sordi che è stato anche soggettista di questo film, ha fatto per la prima volta il regista ed al bianco e nero de "Il diavolo" ha sostituito un bel technicolor e cinemascope che hanno molto giovato alle riprese, specie quelle panoramiche, della città di Londra! Poi la trama è quella: l'Italiano che va a Londra per lavoro e che già che c'è non disdegna qualche possibile avventura! Inoltre va in giro sempre vestito da Inglese e va anche a cena in un lussuoso ristorante britannico, ma poi rimanendo deluso del piatto che gli hanno portato va a farsi una bella spaghettata in un ristorante italiano! (Questa sequenza ricalca un po' quella di "Un Americano a Roma" dove vuol fare l'Americano anche mangiando ma che poi tira fuori spaghetti e vino).
[+]
Peccato che la trama non sia originale ma è presa dal film di Gian Luigi Polidoro: "Il diavolo" interpretato anche quello da Alberto Sordi! Forse sull'onda del successo di quel film l'Albertone nazionale ha deciso di farne un'altro simile ambientato però in Inghilterra al posto della Svezia; ne è uscito in ogni caso un film piacevole! Sordi che è stato anche soggettista di questo film, ha fatto per la prima volta il regista ed al bianco e nero de "Il diavolo" ha sostituito un bel technicolor e cinemascope che hanno molto giovato alle riprese, specie quelle panoramiche, della città di Londra! Poi la trama è quella: l'Italiano che va a Londra per lavoro e che già che c'è non disdegna qualche possibile avventura! Inoltre va in giro sempre vestito da Inglese e va anche a cena in un lussuoso ristorante britannico, ma poi rimanendo deluso del piatto che gli hanno portato va a farsi una bella spaghettata in un ristorante italiano! (Questa sequenza ricalca un po' quella di "Un Americano a Roma" dove vuol fare l'Americano anche mangiando ma che poi tira fuori spaghetti e vino). Forse la parte più originale è quando segue Elisabeth a Richemond e si trova in mezzo all'allora società hippy disinibita, dove un'altra ragazza gli chiede di baciarla e a lui sembra di essere in paradiso!! Poi però viene a trovarsi nel bel mezzo di una lotta delle moto con le catene, viene arrestato e rispedito in Italia! Una cosa che ha contribuito alla fortuna di questo film è stata la canzone "Breve amore" che sarebbe poi stata per diverso tempo nella "hit parade" e di cui pare esistano versioni interpretate dallo stesso Alberto Sordi!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a renato c. »
[ - ] lascia un commento a renato c. »
|
|
d'accordo? |
|
david, genova
|
domenica 25 luglio 2010
|
fumo di londra: ricordi tra le sue strade
|
|
|
|
Londra! Londra! La città che i miei piedi hanno calcato quasi in lungo e in largo con l'odore di storia che respiravo in molti angoli della città. E pensare che mai ho provato a fare l'inglese, nonostante che noi italiani almeno in passato provavamo ad essere del posto dove ci stabilivamo. Il caro Alberto Sordi mi ha ricordato delle strade vicine a Piccadilly Circus dove ha comprato tutto ciò che gli serviva per essere un perfetto inglese (che ho visitato): Pall Mall e Saint James Street. La mia curiosità mi ha spinto durante un soggiorno di quattro mesi nella capitale a visitare "Lock", il negozio di cappelli, "Lobb", il negozio di scarpe confezionate su misura (vincitore di alcuni premi all'inizio del secolo scorso), "Swaine Adeney Brigg", per l'ombrello e "Fortnum & Mason", un marchio di grandi magazzini.
[+]
Londra! Londra! La città che i miei piedi hanno calcato quasi in lungo e in largo con l'odore di storia che respiravo in molti angoli della città. E pensare che mai ho provato a fare l'inglese, nonostante che noi italiani almeno in passato provavamo ad essere del posto dove ci stabilivamo. Il caro Alberto Sordi mi ha ricordato delle strade vicine a Piccadilly Circus dove ha comprato tutto ciò che gli serviva per essere un perfetto inglese (che ho visitato): Pall Mall e Saint James Street. La mia curiosità mi ha spinto durante un soggiorno di quattro mesi nella capitale a visitare "Lock", il negozio di cappelli, "Lobb", il negozio di scarpe confezionate su misura (vincitore di alcuni premi all'inizio del secolo scorso), "Swaine Adeney Brigg", per l'ombrello e "Fortnum & Mason", un marchio di grandi magazzini. Ma niente atmosfera fiabesca da film in quel momento di visita, solo la freddezza di uno sguardo al di fuori di questi. Neanche da rivivere un momento il signor Dante Fontana che esce fuori col cappello, che si controlla le scarpe, che estrae un ferretto dall'ombrello e che si intende con un commesso sul garofano rosso davanti a "Fortnum & Mason". Bel film di alcuni film girati a Londra che ho a casa a ricordarmi un amore sbocciato inconsapevolmente quando ho visto da piccolo nella mia casa a Genova una zia dall'Inghilterra prendere il té. E piano piano rimanere affascinato dalla parola "Inghilterra" e da tutto ciò che era (è) e mi evocava. Non voglio soffermarmi su molte scene in cui Dante fa finta di essere inglese ma per forza di cose mostra il suo lato italiano, ma una da considerare bene - e credo che non sia stata considerata abbastanza -: Londra che comincia a perdere il suo carattere inglese e diventa piano piano cosmopolita. Dante Fontana gira per Piccadilly Circus e nota che ci sono insegne non solo di locali inglesi, ma che per le insegne Londra sembra Las Vegas e a un certo punto cammina in una piccola zona dove ci sono solo insegne di ristoranti italiani o finto-tali. Rispetto a Dante Fontana quando sono stato turista ricordo di aver mangiato inglese senza lamentarmi e con abbastanza gusto. Lui trovandosi in un ristorante davanti a un piatto in gelatina giustamente ci ha visto male ed ha optato per i classici spaghetti e il fiasco di vino rosso. Io ho mangiato la colazione inglese e qualche volta il fish'n'chips con piacere. Non sono andato per ristoranti e non mi è dispiaciuto. La swinging London con cui si svolge la seconda parte del film è sicuramente apprezzabile; solo due cose non mi piacciono ma accetto perché così il film è stato realizzato: 1) Sordi che cambia vestito e si infila una parrucca, stile medioevo (horrible) (fossi stato donna in quegli anni e inglese, non mi sarebbe affatto piaciuto) e 2)la gioventù spensierata di quegli anni la apprezzo molto più in "Blow up" di Antonioni, sebbene parliamo di due mondi diversi. Londra da cui passa e passerà, credo, sempre il mondo. Un giorno sulla tomba di Sordi ci vorrò essere e ringraziarlo per questo film: è un pezzo di storia, di un mondo e di un'epoca che a me piace tanto (pur non avendola mai vissuta)e di una città amata pur nella sua non incredibile bellezza (monumentale. La mia Genova è meglio: me l'ha detto anche uno scozzese. A Londra).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a david, genova »
[ - ] lascia un commento a david, genova »
|
|
d'accordo? |
|
germi86
|
lunedì 22 marzo 2010
|
london
|
|
|
|
Dante fontana và a londra ,un viaggio desiderato da tanto tempo, a vivere la dolce vita inglese per un breve periodo. é una cartolina della Londra con i suoi pro e i suoi contro,non è molto avvincente,ma risulta cmq un film piacevole,documentaristico più che altro..grande alberto sordi come attore..un pò meno come regista..
|
|
[+] lascia un commento a germi86 »
[ - ] lascia un commento a germi86 »
|
|
d'accordo? |
|
santucci
|
sabato 20 giugno 2009
|
breve amore
|
|
|
|
E' risaputo che Sordi come regista non fosse tanto apprezzato dalla critica ma ho un fortissimo debole per Fumo di Londra, prima regia di Sordi, soprattutto legato alla straordinaria musica e alle ambientazioni.
Sempre meglio Sordi che Nanni Moretti (ve lo meritate Nanni Moretti voi critici)
[+] sono d'accordissimo
(di giorgio)
[ - ] sono d'accordissimo
|
|
[+] lascia un commento a santucci »
[ - ] lascia un commento a santucci »
|
|
d'accordo? |
|
andrea 47
|
venerdì 27 marzo 2009
|
londra 66
|
|
|
|
film che ho rivisto dopo 40 anni dalla sua uscita.la aprte iniziale è un piccolo ritratto di Londra con le sue tradizioni (inghilterra campione del mondo di calcio,i beatles erano al max,caccia alla volpe-abolita,minigonna,rokes e moods etc.)e Sordi con questo film ne fa un omaggio.però a parte la musica e i 20 minuti finali con lo scontro tra i 2 gruppi citati sopra,il film non decolla.il voto è 3 stelle solo x Sordi.
|
|
[+] lascia un commento a andrea 47 »
[ - ] lascia un commento a andrea 47 »
|
|
d'accordo? |
|
|