gattoquatto
|
domenica 26 febbraio 2023
|
non mi è piaciuto
|
|
|
|
Piuttosto che un omaggio al cinema, mi pare che questo film si più affine alla fiction televisiva: un intrattenimento accomodante, leggero, mai graffiante e con una recitazione mediocre (imbarazzante la Ramazzotti).
La tecnica del "film nel film" mi sembra un compiacimento intellettuale che maschera una sostanziale assenza di contenuto e di ispirazione.
|
|
[+] lascia un commento a gattoquatto »
[ - ] lascia un commento a gattoquatto »
|
|
d'accordo? |
|
kosir
|
venerdì 24 luglio 2020
|
futile
|
|
|
|
L'inizio poteva, forse, suscitare un certo interesse. Poi, dopo poco, si intuisce che lo sviluppo della storia è inconsistente, pieno di intrecci sciocchi, quasi irritanti, mal riusciti e privi di qualsiasi interesse. Non capisco perché il cinema italiano sforni sempre prodotti simili, che nulla aggiungono, anzi... Ho avuto difficoltà a vederlo fino alla fine, ma poi ci sono riuscito. Il confronto con il cinema europeo ed americano è imbarazzante. Un'ultima riflessione: ma a che genere cinematografico apparterrebe? Naturalmente, è solo il mio pensiero.
|
|
[+] lascia un commento a kosir »
[ - ] lascia un commento a kosir »
|
|
d'accordo? |
|
giorgiodll
|
domenica 22 marzo 2020
|
piacevole scoperta
|
|
|
|
Ho appena visto il film.trama interessante ispirata ad un fatto realmente accaduto sulla sparizione di un quadro del Caravaggio in Sicilia.attori molto bravi tranne Gasman che sinceramente non mi piace proprio. Bella trama un mix tra realtà e romanzo
|
|
[+] lascia un commento a giorgiodll »
[ - ] lascia un commento a giorgiodll »
|
|
d'accordo? |
|
mauro
|
mercoledì 18 marzo 2020
|
un'americanata
|
|
|
|
Sono rimasto positivamente sorpreso da questo film, degno di un thriller americano, a dimostrazione che anche il nostro cinema se vuole è in grado di creare quel pathos che ti tiene attaccato lo schermo sino alla fine. Complimenti al regista, allo agli sceneggiatori e naturalmente agli attori.
|
|
[+] lascia un commento a mauro »
[ - ] lascia un commento a mauro »
|
|
d'accordo? |
|
jackmalone
|
domenica 4 novembre 2018
|
la sceneggiatura scritta dal pubblico
|
|
|
|
Chi ama e conosce il cinema sa che il cinema è tecnica, buona scrittura e immagini; gli attori non sono sempre importanti, devono essere solo funzionali al discorso cinematografico. La tecnica deve essere stereotipata ed è scritta secondo regole rigide, ripetibili e scritte a tavolino secondo il un genere: sentimentale , comico,drammatico, thriller, azione.
Qui il regista partendo da un caso di cronaca vera arriva alla finzione ripercorrendo tutti i generi amati dal grande pubblico e dando l'impressione che la storia sia scritta dal pubblico stesso: ecco la storia di un amore non corrisposto che piace tanto, : ecco quella della figlia in cerca del padre che non ha mai conosciuto, ecco il misterioso personaggio con finale a sorpresa (prevedibile); ecco la critica sociale della connivenza della politica con le organizzazioni criminali, l'azione, i colpi di scena.
[+]
Chi ama e conosce il cinema sa che il cinema è tecnica, buona scrittura e immagini; gli attori non sono sempre importanti, devono essere solo funzionali al discorso cinematografico. La tecnica deve essere stereotipata ed è scritta secondo regole rigide, ripetibili e scritte a tavolino secondo il un genere: sentimentale , comico,drammatico, thriller, azione.
Qui il regista partendo da un caso di cronaca vera arriva alla finzione ripercorrendo tutti i generi amati dal grande pubblico e dando l'impressione che la storia sia scritta dal pubblico stesso: ecco la storia di un amore non corrisposto che piace tanto, : ecco quella della figlia in cerca del padre che non ha mai conosciuto, ecco il misterioso personaggio con finale a sorpresa (prevedibile); ecco la critica sociale della connivenza della politica con le organizzazioni criminali, l'azione, i colpi di scena. Alla fine però niente è come sembra non perchè la storia non sia ben confezionata ma perchè la sceneggiatura è stata scritta, non dal famoso sceneggiatore ma da un' oscura collaboratrice probabilmente con contratto a termine e sottopagata consapevole che questa volta devre essere lei a condurre il gioco e solo lei lo può fare perchè solo lei conosce la tecnica di scrittura di tutti i generi e sa ciò che il pubblico vuole.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jackmalone »
[ - ] lascia un commento a jackmalone »
|
|
d'accordo? |
|
angeloumana
|
sabato 20 ottobre 2018
|
fare film furbi
|
|
|
|
Per carità di patria non andrebbero fatti confronti con il film recente The Wife, anche lì c'è una ghost-writer ma da Nobel o da Oscar, Glenn Close. Di questo film italianissimo nessuno forse parlerà più per la sua pochezza, nonostante il pot-pourri di temi messo in campo dal regista Roberto Andò, e la selva di bravi attori italiani impiegati nell’opera, riconosciuta di “interesse culturale” dunque meritevole di contributi statali: un Caravaggio rubato, la mafia, la ghost-writer (Micaela Ramazzotti) che scrive per un perdigiorno (Alessandro Gassman), il suggeritore della ghost-writer (Renato Carpentieri) che si scopre essere il padre della stessa, la madre di questa (Laura Morante) che non vuole più vederlo, il tema poliziesco, il thriller e la suspence, la insulsa storia d’amore tra la scrittrice e il perdigiorno, tante trovate per così poco.
[+]
Per carità di patria non andrebbero fatti confronti con il film recente The Wife, anche lì c'è una ghost-writer ma da Nobel o da Oscar, Glenn Close. Di questo film italianissimo nessuno forse parlerà più per la sua pochezza, nonostante il pot-pourri di temi messo in campo dal regista Roberto Andò, e la selva di bravi attori italiani impiegati nell’opera, riconosciuta di “interesse culturale” dunque meritevole di contributi statali: un Caravaggio rubato, la mafia, la ghost-writer (Micaela Ramazzotti) che scrive per un perdigiorno (Alessandro Gassman), il suggeritore della ghost-writer (Renato Carpentieri) che si scopre essere il padre della stessa, la madre di questa (Laura Morante) che non vuole più vederlo, il tema poliziesco, il thriller e la suspence, la insulsa storia d’amore tra la scrittrice e il perdigiorno, tante trovate per così poco. In questo film “furbo” è detto più o meno che il fare film può avere a che fare col crimine, coi soldi, col produrne a ogni costo. Velo pietoso.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a angeloumana »
[ - ] lascia un commento a angeloumana »
|
|
d'accordo? |
|
emanuele1968
|
martedì 16 ottobre 2018
|
bellino
|
|
|
|
Si tira fuori dal solito, sala piena, più che commedia mi pareva un mix tra giallo e thriller, molto lineare, cast stellare.
|
|
[+] lascia un commento a emanuele1968 »
[ - ] lascia un commento a emanuele1968 »
|
|
d'accordo? |
|
ralphscott
|
domenica 14 ottobre 2018
|
spy story all'italiana
|
|
|
|
Questa storia mi ha spiazzato,lo ammetto. Probabilmente non sono abituato a vedere lavori così ambiziosi e strutturati nel panorama del cinema italiano. La scrittura è imponente,anche se l'esito è macchinoso ed il registro gioca su più piani,con effetto disorientante. Detto ciò il film è di qualità innegabile e nell'occasione si può apprezzare una Ramazzotti poliedrica e maturata,generosa e precisa.
|
|
[+] lascia un commento a ralphscott »
[ - ] lascia un commento a ralphscott »
|
|
d'accordo? |
|
|
martedì 2 ottobre 2018
|
orrendo
|
|
|
|
Se dovete andare in una concessionaria BMW o range rower... Ecco il film adatto. Una pena vedere Tom correre e fare di tutto per il suo ego da super eroe... Anche meno.
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
alex2044
|
lunedì 1 ottobre 2018
|
cuore e tecnica , ricetta perfetta per un bel film
|
|
|
|
Ho visto un bel film . Roberto Andò raramente ti delude . La sua regia è sempre tecnicamente impeccabile . Dal punto visivo le sue immagini sono sempre intriganti e gradevolissime e nei suoi film c'è sempre il guizzo ,l'idea che attirano l'attenzione dello spettatore . Nulla è lasciato al caso e gli attori sono diretti con mano ferma ma lasciando loro , al tempo stesso , la possibilità di esprimersi secondo le loro caratteristiche . Una storia senza nome è un giallo e la ricerca del mistero è presente anche nelle ambientazioni , curatissime ma non solo . I sentimenti contano , i rapporti interpersonali anche . I duetti madre / figlia , due splendide Laura Morante , Micaela Ramazzotti umanamente credibilissimi e molto convincenti così come sono molto bravi tutti gli attori principali ma le colonne portanti , insieme ad un bravissimo Renato Carpentieri , sono loro , due attrici duttili e di indubbio valore .
[+]
Ho visto un bel film . Roberto Andò raramente ti delude . La sua regia è sempre tecnicamente impeccabile . Dal punto visivo le sue immagini sono sempre intriganti e gradevolissime e nei suoi film c'è sempre il guizzo ,l'idea che attirano l'attenzione dello spettatore . Nulla è lasciato al caso e gli attori sono diretti con mano ferma ma lasciando loro , al tempo stesso , la possibilità di esprimersi secondo le loro caratteristiche . Una storia senza nome è un giallo e la ricerca del mistero è presente anche nelle ambientazioni , curatissime ma non solo . I sentimenti contano , i rapporti interpersonali anche . I duetti madre / figlia , due splendide Laura Morante , Micaela Ramazzotti umanamente credibilissimi e molto convincenti così come sono molto bravi tutti gli attori principali ma le colonne portanti , insieme ad un bravissimo Renato Carpentieri , sono loro , due attrici duttili e di indubbio valore .
L'interesse non scema mai ma anzi , con il procedere del film l'attenzione irrobustisce la sua presa . Fino ad arrivare ad un finale che , seppur non originale , è quasi epico e con le sue sorprese e la sua eccezionale presa visiva . Tutti in silenzio anche durante i titoli di coda , segno , non solo di rispetto ma anche di ammirazione e poi si esce , felici , per aver visto un film molto bello , fatto da uno che il cinema lo adora e tutto questo si sente , si che si sente .
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alex2044 »
[ - ] lascia un commento a alex2044 »
|
|
d'accordo? |
|
|