Quello che non so di lei

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Un film di Roman Polanski. Con Emmanuelle Seigner, Eva Green, Vincent Perez, Damien Bonnard.
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Titolo originale Based On a True Story. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 110 min. - Francia, Belgio, Polonia 2017. - 01 Distribution uscita giovedì 1 marzo 2018. MYMONETRO Quello che non so di lei * * * - - valutazione media: 3,16 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
fabio silvestre sabato 26 marzo 2022
una storia piatta, scontata e noiosa. Valutazione 1 stelle su cinque
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Deludente davvero questo film incentrato tutto su 2 protagoniste, Delphine scrittrice e autrice di un romanzo di successo ma entrata nella fase del blocco dello scrittore, ed Elle anch'essa scrittrice ma di autobiografie che diventa subito amica confidenziale della prima. La pellicola scorre piatta tra vari generi, commedia/thriller/drammatico, senza mai però appassionare e coinvolgere lo spettatore, anzi a tratti nella seconda parte subentra la percezione di una trama scontata e prevedibile nel suo epilogo risultando persino noiosa la visione. Unica nota positiva restano le 2 intense interpretazioni di Emmanuelle Seigner ed Eva Green ma ciò non basta a causa di una debole sceneggiatura che non le supporta. [+]

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antonio miredi mercoledì 23 marzo 2022
il libro e i fantasmi di lei Valutazione 4 stelle su cinque
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Lei è Delphnine, scrittrice di successo con il suo ultimo libro, con protagonista la storia dolorosa della madre, best seller pronto per essere firmato per una dedica ai tanti lettori in coda.
In questa coda ecco che si affaccia Elle, donna seducente e misteriosa che subito cattura l’attenzione della scrittrice, riuscendo a poco a poco sempre di più a insinuarsi negli angoli più bui della sua psiche.
Nel momento in cui le chiede a quale nome deve dedicare il libro, la risposta imprevista è “A Lei”, “Lei chi?”
Appunto, chi è la vera Lei? È la domanda che aleggia fin dall’inizio in questo thriller psicologico, in cui la violenza si installa in maniera sottile, inevitabile, ambigua, come in tanti altri film di Polànski. [+]

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rmarci 05 martedì 27 agosto 2019
molto interessante, ma non del tutto riuscito Valutazione 3 stelle su cinque
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Dopo le due folgoranti esperienze “teatrali” di Carnage e Venere in pelliccia, Roman Polanski ripercorre un sentiero autoriale già intrapreso con L’uomo nell’ombra, in un film stilisticamente raffinato e sinuoso che, sopperendo parzialmente alla mancanza di suspense grazie a un fascino visivo quasi ipnotico, funziona meglio come dramma interiore che come thriller psicologico. [+]

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parsifal martedì 5 febbraio 2019
fantasmi letterari Valutazione 4 stelle su cinque
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Opera firmata dalla mente tagliente di  Polansky, tratto dal romanzo di  Delphine de Vigan e sceneggiato con l' aiuto della stessa autrice. mette in scena il mondo interiore di una scrittrice affermata Delphine , magnificamente interpretata dall'eterna musa del regista , la splendida E. Seigner, giunta al successo grazie ad un'opera interamente dedicata a sua madre ed alle sue sofferenze ( si potrebbe ipotizzare un'eventuale analogia con " Una morte dolcissima" di S.de Boivuaire). Oltre alla fama, le presentazioni e tutti i doveri imposti dall'editoria e dalle sue ferree regole, c'è dell'altro; Delphine si trova in un momento assai critico della propria esistenza, sia a causa delle vicissitudini personali ( i figli sono lontani  e non la cercano, la sua storia d'amore è solo un'ombra che si affaccia di tanto in tanto) sia perchè è arrivato il momento che tutti gli scrittori temono; il foglio bianco, destinato a restare tale. [+]

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no_data mercoledì 25 luglio 2018
variazione sul tema Valutazione 3 stelle su cinque
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Tre stelle Polanski se le merita di default, però il film è di quelli che restano impressi a lungo. Eva Green è formidabile sempre, la Seigner non sembra nella sua forma migliore. Il film ha una sua logica, i temi e i contenuti sono quelli cari a Polanski che abbiamo imparato a conoscere in tutti questi anni. Il rapporto a due è pieno di intrecci e cose gustose, però l'allucinazione non è potente, non ha tratti di originalità. Resta il ritmo, l'eleganza e una certa autoindulgenza. Non è poco ma è tutto lì.

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eugenio domenica 17 giugno 2018
misery edulcorato al femminile Valutazione 4 stelle su cinque
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Un Misery edulcorato senza violenza espressiva, privo della paura fisica che vive di inquietudini, incertezze, del rapporto ambiguo tra due donne.
Alla regia un tal, quidam Roman Polanski che dell’incasinamento e dell’angoscia è maestro, supportato in questa occasione dalla sceneggiatura da Olivier Assayas (Sils Maria e Personal Shopper) che ha fatto della ricerca dell’identità, quella vera, la sua missione di cinema.
Alla base di Quello che non so di lei c’è un romanzo di Delphine de Vigan: D'après une Histoire Vraie. Delphine è appunto la protagonista, interpretata dalla sempre capace Emmanuelle Seigner che di Polanski è musa oltre che moglie, una scrittrice in crisi creativa dalla relazione scialba e senza emozione con un marito perso agli angoli del pianeta per intervistare scrittori famosi. [+]

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emaspac domenica 18 marzo 2018
elle non esiste in carne ed ossa Valutazione 4 stelle su cinque
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giusto per suggerire la chiave di lettura di questo film, che leggo sia irragiungibile per molti: non ci sono due donne, elle non è in carne ed ossa,.è il super-io della scrittrice. o il  dopplerganger  della scrittrice. elle non parla con nessuno tranne che con la protagonista, non si fa vedere da nessuno, chiude le porte quando altre le aprono, etc. etc. per tutto il film polanski lo sottolinea e ce lo suggerisce. il fatto che il "doppio" sia ambiguamente reale/irtreale è proprio la sua firma stilistica: eppure di situazion isurreali e metaforiche ce ne sono, che dovrebbero far capire il tutto allo spettatore. elle è nella testa della scrittrice, o meglio è il suo inconscio, viste le (durissime) verità che ai porta dentro. [+]

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ritacirrincione mercoledì 14 marzo 2018
un’occasione mancata Valutazione 3 stelle su cinque
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Delphine è una famosa scrittrice di bestseller. Durante il tour promozionale del suo ultimo romanzo incontra Elle, una giovane ammiratrice, affascinante e dai modi seduttivi, che in poco tempo entra a far parte della sua vita occupandovi un posto sempre più rilevante.  Delphine attraversa un momento di crisi creativa e di stanchezza anche a causa delle accuse di cinismo e di opportunismo che le vengono rivolte per avere rivelato nel suo ultimo libro aspetti intimi della sua vita familiare. La ragazza, una gostwriter dal passato misterioso, arriva proprio in questa fase non facile della sua vita e all’inizio sembra la persona giusta per prendersi cura di lei e per farle compagnia in una periodo di quasi totale solitudine (i figli sono andati a vivere da soli e il compagno è assente per lavoro). [+]

[+] manco le basi (di emaspac)
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ralphscott domenica 11 marzo 2018
almeno ci resta polanski Valutazione 3 stelle su cinque
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Verità e sogno si sovrappongono indissolubilmente in questa vicenda affascinante,dove gli equilibri rientrano appieno nelle dinamiche del sado-masochismo. Lei(la) è la furia di cui Delphine (Seigner da applausi) diventa succube,il mostro cui si offre in sacrificio,pur essendoci tutte le avvisaglie di aver davanti una pericolosa seduttrice. La colonna sonora di strumenti ad arco completa perfettamente le immagini. Morto Chabrol,il regista polacco/francese resta forse l'unico ad offrirci ancora queste sublimi storture dell'animo umano.

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udiego venerdì 9 marzo 2018
quello che non so di me Valutazione 3 stelle su cinque
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 Roman Polansky, con “Quello che non so di Lei”, porta al cinema la storia, tratta dal romanzo di Delhine De Vighan, di una scrittrice in grande crisi di identità e con un forte blocco creativo. Solo riuscire a scavare nel profondo della sua anima e delle sue emozioni riuscirà a farle ritrovare se stessa. Questo viaggio dentro di sé è reso possibile dall’instaurarsi di un rapporto speciale con una donna, che apparentemente rappresenta in tutto l’esatto opposto di Delphine.

Il regista parigino fonda la sua struttura narrativa sul continuo contrasto delle due personalità dei personaggi principali del film. [+]

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