ninopellino
|
martedì 28 novembre 2017
|
primo e unico
|
|
|
|
Classico dell'horror che ha vantato, a livello cinematografico, innumerevoli tentativi di imitazione.
|
|
[+] lascia un commento a ninopellino »
[ - ] lascia un commento a ninopellino »
|
|
d'accordo? |
|
nerazzurro
|
domenica 8 maggio 2016
|
icona capolavoro del cinema horror
|
|
|
|
Lon Chaney maestro insuperabile ci offre un interpretazione del personaggio di Erik che mai nessuno potra eguagliare. Non solo grazia alla sua abilitá nel make up ma per la sua incredibile caratterizzazione del personaggio. Capace sia di inorridire e commuovere. Un mito.
|
|
[+] lascia un commento a nerazzurro »
[ - ] lascia un commento a nerazzurro »
|
|
d'accordo? |
|
il befe
|
martedì 18 novembre 2014
|
grande horror
|
|
|
|
strano ,cosi poche votazioni
|
|
[+] lascia un commento a il befe »
[ - ] lascia un commento a il befe »
|
|
d'accordo? |
|
il befe
|
mercoledì 12 novembre 2014
|
capolavoro
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a il befe »
[ - ] lascia un commento a il befe »
|
|
d'accordo? |
|
il befe
|
mercoledì 12 novembre 2014
|
paura a parigi
|
|
|
|
Erik, musicista geniale ma sfigurato che vive nascosto nei sotterranei dell’Opera di Parigi, è pronto a tutto pur di portare al successo la giovane cantante Christine, di cui è segretamente innamorato
|
|
[+] lascia un commento a il befe »
[ - ] lascia un commento a il befe »
|
|
d'accordo? |
|
il befe
|
mercoledì 12 novembre 2014
|
che fantasma!!!
|
|
|
|
il migliore horror anni 20 insieme a nosferatu e a faust
|
|
[+] lascia un commento a il befe »
[ - ] lascia un commento a il befe »
|
|
d'accordo? |
|
mondolariano
|
sabato 23 aprile 2011
|
il capostipite del genere horror
|
|
|
|
Solo quindici anni separano le riprese di questo film dalla pubblicazione del romanzo, e solo mezzo secolo divide il film dall’epoca in cui il libro è ambientato. La suggestione che ne deriva è dunque irresistibile. Se a ciò si aggiunge l’incanto di un bianco-nero fumoso che proietta i personaggi in un passato remoto indefinito, se si aggiunge l’intervento del colore che dipinge l’apparizione della “Morte rossa” (suggerita esplicitamente dal racconto di Edgar Allan Poe), se si aggiungono i dialoghi muti commentati da una musica di terrificante efficacia, se si aggiunge la maschera orribile del protagonista e la gotica ricostruzione del mondo teatrale (che nel 1925 dominava ancora sul cinematografo), siamo di fronte ad un capolavoro che fu anche capostipite del genere horror.
[+]
Solo quindici anni separano le riprese di questo film dalla pubblicazione del romanzo, e solo mezzo secolo divide il film dall’epoca in cui il libro è ambientato. La suggestione che ne deriva è dunque irresistibile. Se a ciò si aggiunge l’incanto di un bianco-nero fumoso che proietta i personaggi in un passato remoto indefinito, se si aggiunge l’intervento del colore che dipinge l’apparizione della “Morte rossa” (suggerita esplicitamente dal racconto di Edgar Allan Poe), se si aggiungono i dialoghi muti commentati da una musica di terrificante efficacia, se si aggiunge la maschera orribile del protagonista e la gotica ricostruzione del mondo teatrale (che nel 1925 dominava ancora sul cinematografo), siamo di fronte ad un capolavoro che fu anche capostipite del genere horror. Ineccepibile.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mondolariano »
[ - ] lascia un commento a mondolariano »
|
|
d'accordo? |
|
|