Un film del 2005 di Andrew van den Houten, un produttore di horror a basso costo più che un regista, che attinge a diversi generi, dal fantasy con gli adolescenti dai superpoteri mentali al paranormale demoniaco fino al fantascientifico, mescolandoli in un guazzabuglio inestricabile a cui aggiunge, per non farsi mancare nulla, un pizzico di dramma familiare, che riesce difficile da seguire anche per il ricorso a frequenti flashback che dovrebbero chiarire il senso del racconto ed invece creano soltanto confusione. Il film perde quel poco di credibilità residua con la comparsa nelle ultime sequenze dei mostri in cartapesta che non si capisce se siano alieni, diavoli o proiezioni mentali di una mente malata.