Whiskey Tango Foxtrot

wow

bel film sulla professione dell'inviato di guerra al femminile, ironico al punto giusto e sopratutto un bel gruppo di attori. Si parla di cose serie, ma tenute lontane dal profondo in cui possono portare, ciò avrebbe nuociuto al film, che fortunatamente rimane una storia di scelte personali piuttosto che di guerre economiche fatte passare per commercio di libertà.

Pellicola interessante che ci racconta la guerra in Afghanistan vista dagli occhi di una giornalista. Femminismo puro condito con qualche battuta brillante ma anche con lati drammatici. Non un capolavoro ma si guarda volentieri.

E' intriso di retorica al femminile, pieno di doppi sensi. Diciamo che è la donna a comandare il mondo... Bellissime le riprese nei deserti, buona la fotografia in generale, molto varia.

Direi che si tratta di un buon film, l'inizio è promettente e il finale adeguato e centrato. Ma, soprattutto dopo aver visto ripetutamente i film della Bigelow e Black Hawk Down che raccontano con grande forza d'impatto le guerre "moderne", il confronto è impietoso. Durante tutto il film ti aspetti che succeda qualcosa che faccia decollare emozione e coinvolgimento, ma malgrado ritmo, fotografia e colonna sonora di buon livello, tutto rimane un po' freddino e incompiuto. Lo svolgimento della tesi di fondo, impegnativa e iportante, rimane un po' superficiale, e non aiuta il maldestro tentativo di barcamenarsi tra il comico e il drammatico. Anche il tratteggio dei personaggi è buono ma non scende in profondità e le contraddizioni esistenziali emergono più da un racconto verbale che da intensità dell'interpretazione. [+]

Direi che si tratta di un buon film, l'inizio è promettente e il finale adeguato e centrato. Ma, soprattutto dopo aver visto ripetutamente i film della Bigelow e Black Hawk Down che raccontano con grande forza d'impatto le guerre "moderne", il confronto è impietoso. Durante tutto il film ti aspetti che succeda qualcosa che faccia decollare emozione e coinvolgimento, ma malgrado ritmo, fotografia e colonna sonora di buon livello, tutto rimane un po' freddino e incompiuto. Lo svolgimento della tesi di fondo, impegnativa e iportante, rimane un po' superficiale, e non aiuta il maldestro tentativo di barcamenarsi tra il comico e il drammatico. Anche il tratteggio dei personaggi è buono ma non scende in profondità e le contraddizioni esistenziali emergono più da un racconto verbale che da intensità dell'interpretazione. Solo Tanya esprime con la forza della recitazione l'indole profonda del personaggio, giornalista cinica e arrivista, una splendida Margot Robbie bella e brava come già vista in "Focus - niente è come sembra, sempre di Ficarra e Requa.
Comunque da vedere, magari senza farsi troppe aspettative.
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Una ingenua giornalista quarantenne annoiata dalla sua routine statunitense si catapulta in Afghanistan alla ricerca di evasione e novita' e decisamente li trova! Trova persone che come lei hanno bisogno di adrenalina ed eccessi per sentirsi vivi, che scelgono la vita sul filo del rasoio piuttosto che la vita tranquilla. 
Ma a un certo punto Kim si ravvede e capisce che la vita da inviata di guerra non e' la normalita', si tratta appunto di una vita sopra le righe. 
Bel film, scorrevole e ironico che regala davvero il punto di vista della giornalista su temi quali il rapporto uomo-donna, l'ambizione, la differenza culturale. Lo consiglio.