fabrizio friuli
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lunedì 8 maggio 2023
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la discriminazione tra gli animali
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Dopo aver brillantemente superato l'esame pratico per entrare nel corpo di polizia di Zootropolis, alla temeraria coniglietta Judy Hopps viene affidato l' incarico di ausiliare del traffico dal rigido e prevenuto capo della Polizia Bogotà ( un bufalo africano ), ma grazie ad un' iniziativa della segretaria del sindaco della città popolata esclusivamente dai mammiferi ( prede e predatori ) il capo della polizia le affida con estrema riluttanza un caso : trovare una lontra scomparsa entro quarantotto ore ( la lontra in questione è uno dei numerosi mammiferi scomparsi della città, e sono tutti dei predatori ). Per risolvere il caso e non dare le sue dimissioni, Judy Hopps convince ( anche con astuzia ) una volpe rossa di nome Nick Wilde a diventare un suo collaboratore , sebbene ad egli non interessi minimamente la scomparsa della lontra e non gli importa nemmeno di aiutare un " agente di polizia " , essendo un truffatore che ottiene il denaro venendo dei ghiaccioli contraffatti.
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Dopo aver brillantemente superato l'esame pratico per entrare nel corpo di polizia di Zootropolis, alla temeraria coniglietta Judy Hopps viene affidato l' incarico di ausiliare del traffico dal rigido e prevenuto capo della Polizia Bogotà ( un bufalo africano ), ma grazie ad un' iniziativa della segretaria del sindaco della città popolata esclusivamente dai mammiferi ( prede e predatori ) il capo della polizia le affida con estrema riluttanza un caso : trovare una lontra scomparsa entro quarantotto ore ( la lontra in questione è uno dei numerosi mammiferi scomparsi della città, e sono tutti dei predatori ). Per risolvere il caso e non dare le sue dimissioni, Judy Hopps convince ( anche con astuzia ) una volpe rossa di nome Nick Wilde a diventare un suo collaboratore , sebbene ad egli non interessi minimamente la scomparsa della lontra e non gli importa nemmeno di aiutare un " agente di polizia " , essendo un truffatore che ottiene il denaro venendo dei ghiaccioli contraffatti. Nel corso dell' indagine sia Judy che Nick scopriranno non solo dove si trovano i predatori scomparsi , ma anche la vera mente criminale che ha permesso che ciò accadesse , ed è un vero " lupo travestito da pecora ".
Il lungometraggio di animazione della Disney, nonostante sia simile a Robin Hood , essendo due film animati nei quali i personaggi sono degli animali antropomorfi , i due lungometraggi presentano numerosi ed anche palesi differenze : Nick Wilde , pur essendo una volpe antropomorfa come Robin Hood ( del film Disney ) non ruba ai ricchi per dare ai poveri, all' inizio appare come un venditore illegale di ghiaccioli che truffa gli altri per il suo tornaconto , e col tempo, il personaggio riesce a dimostrare una certa nobiltà di animo : in un dialogo con Judy Hopps egli le racconta di essere rimasto traumatizzatoda un episodio di bullismo, egli era l' unico predatore di un gruppo scout e gli altri membri ( tutti erbivori ) gli hanno costretto con la forza a indossare una museruola, reputandolo una bestia feroce, ed oltre al triste evento, Nick ha ammesso di essere diventato un truffatore perché, secondo la mentalità degli altri animali : la volpe è una creatura dinonesta e inaffidabile, e quindi egli stesso ha pensato che non serve sforzarsi di essere qualcos'altro. E in quella scena emerge uno dei temi principali del film : La Discriminazione, ed anche la protagonista del film Judy Hopps viene ( in un certo senso ) discriminata , perché, nonostante lei stessa abbia ottenuto degli esiti brillanti dopo aver ottenuto il titolo accademico della " scuola di polizia " il capitano le affida l' incarico di ausiliare perché pensa che un coniglio sia un animale debole e inadatto ad adempiere alla professione di poliziotto. Il secondo tema trattato è quello del bullismo, esposto in due scene ( non soltanto nella scena con Nick Wilde , ma anche in una scena all' inizio del film , in cui appare un personaggio minore chiamato Gideon Grey, una giovane volpe rossa che si comporta da bullo con gli altri e con Judy quando era ancora molto giovane ). Un' altra qualità del film è la rappresentazione realistica di una società : infatti Zootropolis è una città dove predatori e prede coesistono, ma ogni creatura si preoccupa solo di sé stessa, ed è Nick Wilde a spiegare a Judy Hopps com' è realmente Zootropolis, durante il loro primo incontro e le rivela anche che lei non potrà mai realizzare il suo sogno di diventare un agente di polizia, e che a nessuno importa di lei , dei suoi sogni e dei suoi sacrifici. Lo stesso Capitano Bogo le dice con estrema schiettezza che la vita non è un cartone animato dove lei canta una canzoncina e come per magia i suoi sogni diventano realtà ( e il mondo esterno è realmente fatto così ).
Uno dei problemi principali del film è che uno dei personaggi negativi del film è un montone ( ed è uno scienziato che crea i dardi fatti con gli ululatori notturni , dei fiori tossici che compromettono la salute psicologica dei predatori, trasformandoli in belve fameliche ) e si potrebbe comprendere con una certa facilità che il nuovo sindaco della città, la pecora Bellwether è il vero antagonista del film , ed infatti, è proprio lei la vera antagonista del film è il suo fine è quello di garantire la supremazia delle prede , rendendo i predatori delle feroci creature da tenere in gabbia , tuttavia, Nick e Judy riescono a farla arrestare, sostituendo ( chissà come ) i dardi tossici con i mirtilli e registrando con una particolare penna una sua esplicita confessione ( dove la pecora cattiva ammette che avrebbe colpito ogni singolo predatore della città perché il suo piano riesca adeguatamente ). Verso la fine del film , il Sindaco Lionheart ( un leone che fortunatamente, non corrisponde al tipico stereotipo del politico corrotto, pur non essendo riverente nei confronti della sua ex segretaria Dawn Bellwether ) rivela che lui ha rapito i predatori " impazziti " per studiarli e capire cosa fosse successo a tutti loro , Nick Wilde diventa un collega di Judy e il Capitan Bogo comprende che sia un coniglio che una volpe possono qualcosa di più , senza basarsi sui luoghi comuni. Un' ultima pecca del film è il personaggio chiamato Benjamin Clawhauser, il ghepardo obeso che appare come il tipico poliziotto con problemi di peso patito di ciambelle, perché somiglia troppo al Commissario Winchester dei Simpson.
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annalisarco
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mercoledì 15 febbraio 2017
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i won't give up till i reach the end!
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"Cosa ne dite se creiamo una società formata solo da animali?". Mi piace immaginare i geni della Disney alle riunioni, quando entusiasti propongono le loro idee ai colleghi e le sviluppano insieme.
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"Cosa ne dite se creiamo una società formata solo da animali?". Mi piace immaginare i geni della Disney alle riunioni, quando entusiasti propongono le loro idee ai colleghi e le sviluppano insieme. Nel caso di Zootropolis hanno mescolato gli stessi fedelissimi ingredienti targati Disney, ovvero dare voce ai più deboli, personificare o umanizzare cose e animali (in questo caso solo animali), creare una protagonista che non si arrende facilmente, e lanciare forte e chiaro il messaggio che ogni sogno è realizzabile quando hai un vero amico al tuo fianco. Quello che peró i creatori di Zootropolis hanno sottovalutato è stato proprio il prodotto finale, un capolavoro oltre le aspettative. A farglielo notare sono state le valanghe di riconoscimenti, premi, Golden Globes e nominations agli Oscar (che sicuramente tra meno di un mese vedremo portare a casa), oltre che ad incassi record. Ma a cosa è dovuto il successo di Zootropolis? La protagonista è una "coniglietta acuta" - come viene definita nel film - di nome Judy Hopps, che vive in periferia e il cui sogno fin da piccola è quello di diventare una poliziotta nella vicina città di Zootropolis. Ma il divario tra prede e predatori si fa ancora sentire, e non di meno i pregiudizi. Crescendo, il suo sogno non si è mai affievolito e con grande fatica Judy riesce a ottenere il trasferimento a Zootropolis nel comando di polizia. Il suo arrivo in città è una delle scene più emozionanti e meglio costruite: la coniglietta saluta i suoi genitori alla stazione, tra commozione, dubbi sulle sue scelte e l'incognita di ció che l'aspetta. Adesso é sola, non ha piú la sua famiglia alle spalle né tanto meno gli spazi verdi della campagna che chiama casa, davanti a lei c'è solo un punto interrogativo. Ma tutto questo dura pochi minuti. Cuffie alle orecchie e occhi sgranati per ció che le si presenta davanti: la cittá di Zootropolis, sulle note di Try Everything della popstar Gazelle (Shakira), che la accompagna all'ingresso della sua nuova vita dicendo : "I won't give up, no I won't give in till I reach the end and then I'll start again. No I won't leave, I wanna try everything, I wanna try even though I could fail" (trad. Non mi arrenderó, non cederó finché non avró raggiunto il mio obiettivo e dopo ricominceró. Non me ne andró, voglio provare tutto, voglio provare anche se potrei fallire). Habitat differenti per ogni tipo di animale, cricetini e rinoceronti in completo e 24h recarsi a lavoro, giraffe che bevono un frullato, ognuno con un ruolo nella società e soprattutto liberi e senza pregiudizi. Vivono insieme in armonia, per Judy è la scoperta di un mondo nuovo che non poteva vedere dal suo piccolo paese tra le montagne, ora sa che c'è di più e che è tutto come l'aveva sempre sognato. Un cittá ricreata alla perfezione, con uffici, negozi, piazze, grandi catene, piccole imprese, gelaterie, il tutto realizzato su varie scale a misura di ogni abitante piccolo o grande che sia. Ma il sogno perfetto dura poco, dopo essere stata nominata ausiliare del traffico, si imbatte in una volpe, Nick Wilde, il quale le fa capire che anche a Zootropolis ci sono differenze e disparità. Nick infatti, si guadagna da vivere imbrogliando il sistema. Judy è delusa, eppure non si arrende, sa che può cambiare le cose e la sua occasione non si fa aspettare: alcuni animali sono scomparsi, tocca a lei ritrovare uno di loro, la lontra Otterson e per farlo si avvarrà proprio dell'aiuto di Nick. Un coniglio e una volpe che collaborano insieme è già una conquista per la società: se da una parte Judy è vista come la coniglietta indifesa, Nick ricopre il ruolo della volpe furba e imbrogliona. Ci sono delle etichette che in questo film, come nel mondo reale, fanno scatenare ingiustizie e diseguaglianze, sono barriere che pensiamo essere state superate ma che riaffiorano nel momento in cui bisogna essere trasparenti. La verità è che Judy non è affatto una coniglietta indifesa, ma l'agente di polizia più coraggioso e intuitivo di tutto il distretto, di gran lunga superiore ai suoi capi e colleghi grandi solo nelle taglie. È così che buoi, rinoceronti e tutto il corpo di polizia si fanno battere in astuzia, bravura e coraggio da una piccola coniglietta di campagna. Ed è anche così che una onesta volpe aiuta la coniglietta a risolvere il caso, mettendo in gioco la sua furbizia non per imbrogliare, bensí per aiutare. Dove sono gli stereotipi adesso? Se le persone - in questo caso gli animali - non si sentissero costantemente in dovere di difendersi da un sistema che li sminuisce e li fa sentire in gabbia invece di aiutarli e indirizzarli per sfruttare le loro potenzialitá al meglio e a favore di tutti, queste etichette non esisterebbero. Perché se Nick avesse avuto la chance di usare la sua astuzia per risolvere casi di polizia e fare di questo il suo lavoro, non avrebbe di certo avuto la necessità di guadagnarsi da vivere imbrogliando. E invece cosa ha fatto Zootropolis per lui? Lo ha etichettato come volpe imbrogliona ancor prima che lui stesso potesse capire cosa questo significasse e lo ha quasi aiutato a seguire una strada sbagliata, emarginandolo e convincendolo che altro non è che una volpe imbrogliona. Purtroppo quasi tutto si delinea nella nostra infanzia, le idee che ci mettono in testa, le persone che incontriamo, le delusioni, l'educazione che riceviamo (o non riceviamo) sono le cose che segnano e ci accompagnano per tutta la vita. Ma non vuol dire che non possiamo cambiarle: i genitori di Judy le hanno sempre insegnato a stare alla larga dai predatori e a lavorare nel loro campo di carote. Questo non è mai stato abbastanza per lei che, seppur amasse e apprezzasse quel mondo, ha sempre saputo che c'era di più. Ha superato i suoi limiti, le sue paure e le etichette che aveva addosso fino a diventare ciò che è oggi. Questo insegnamento disneyiano è prezioso, insegna che i sogni sono realizzabili se ci metti del tuo: duro lavoro, ambizione, fiducia in sé stessi e allo stesso tempo educazione, apertura mentale e umiltà. Mai dimenticare le proprie origini, ma mai credere che non si possa essere di più di ciò che ci dicono. Insomma, se un bradipo di nome Flash può lavorare alle poste, perché noi non dovremmo essere capaci di raggiungere le vette più alte?
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vale88hachi
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lunedì 13 febbraio 2017
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un film per bambini che parla agli adulti
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Devo ammettere che non mi aspettavo molto da questo film, il cui trailer non mi aveva convinto e quella volpe vestita di verde mi ricordava un po' troppo l'insuperabile Robin Hood del cartone anni '70 ed invece ho dovuto ricredermi. Non solo il cartone è divertente (la scena dello gnu doppiata da Ruffini come se fosse un video del Nido del Cuculo è stata semplicemente esilarante), ma affronta anche tematiche profonde e attuali come la discriminazione e la paura del diverso tanto che Gazelle-Shakira sembra parlare all'America di Trump quando dice che Zootropia è nata come luogo di accoglienza per tutti i mammiferi, siano essi predatori o prede, animati dallo stesso sogno di convivere pacificamente insieme, e che conclude con l'appello a restituirle la zootropolis che ama.
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Devo ammettere che non mi aspettavo molto da questo film, il cui trailer non mi aveva convinto e quella volpe vestita di verde mi ricordava un po' troppo l'insuperabile Robin Hood del cartone anni '70 ed invece ho dovuto ricredermi. Non solo il cartone è divertente (la scena dello gnu doppiata da Ruffini come se fosse un video del Nido del Cuculo è stata semplicemente esilarante), ma affronta anche tematiche profonde e attuali come la discriminazione e la paura del diverso tanto che Gazelle-Shakira sembra parlare all'America di Trump quando dice che Zootropia è nata come luogo di accoglienza per tutti i mammiferi, siano essi predatori o prede, animati dallo stesso sogno di convivere pacificamente insieme, e che conclude con l'appello a restituirle la zootropolis che ama.
inoltre il film è ricco di citazioni a film "adulti" come il padrino, ma anche Breaking Bad, quando viene scoperto un montone vestito di giallo (che sintetizza una sostanza blu a partire da fuori altrettanto blu che producono effetti nocivi sugli animali) che guarda caso ha 2 aiutanti che si chiamano proprio Walter e Jess, tanto che più volte mi è sembrato che questo cartone volesse parlare agli adulti più che ai bambini e che la morale fosse: "non fatevi ingannare dai politici che ci spaventano e che vi mettono gli uni contro gli altri, perché esso lo fanno solo per un proprio tornaconto personale, ma se vi impegnerete a conoscere meglio il vostro prossimo scoprirete che, per quanto diverso esso sia, vi assomiglia più di quanto avreste creduto". Una bella morale anche per i bambini.
unico rammarico: avrei voluto conoscere meglio la città e la sua organizzazione, che da quanto si può intravedere sembra interessante e ben studiata.
In definitiva non credo sia un capolavoro ai livelli di Up o Inside out, che hanno quel "non so che" in più, ma anche zootropolis mi è piaciuto moltissimo e posso dire che la Disney, anche stavolta, non mi ha delusa.
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vanessa zarastro
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mercoledì 21 dicembre 2016
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un'utopia urbana
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Zootopia, titolo in originale, è un delizioso film di animazione - tutto realizzato con la computer graphics - che parla di un terra abitata tutta da animali antropomorfi. È il cinquantacinquesimo classico cartone Disney, in cui tutto è possibile e la preparazione professionale e la caparbietà della protagonista che “non mollerà mai” impersonano il sogno americano (ma non è così anche nei film di Clint Eastwood come Sully o American Snipers?).
La coniglietta Judy Hopps si è distinta negli studi dell’Accademia di polizia e parte dalla campagna per andare in città, a lavorare come poliziotto, suo sogno fin da bambina. I suoi genitori alla partenza si raccomandano di stare attenta alle volpi e le forniscono anche uno spray urticante di difesa anti-fox.
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Zootopia, titolo in originale, è un delizioso film di animazione - tutto realizzato con la computer graphics - che parla di un terra abitata tutta da animali antropomorfi. È il cinquantacinquesimo classico cartone Disney, in cui tutto è possibile e la preparazione professionale e la caparbietà della protagonista che “non mollerà mai” impersonano il sogno americano (ma non è così anche nei film di Clint Eastwood come Sully o American Snipers?).
La coniglietta Judy Hopps si è distinta negli studi dell’Accademia di polizia e parte dalla campagna per andare in città, a lavorare come poliziotto, suo sogno fin da bambina. I suoi genitori alla partenza si raccomandano di stare attenta alle volpi e le forniscono anche uno spray urticante di difesa anti-fox. Nel viaggio in treno Judy esplora nuovi scenari possibili scoprendo vari mondi: passerà dalla campagna alle montagne innevate, dal sole e dalla ricca natura dei tropici all’area metropolitana piena di grattacieli eleganti e sensuali, alcuni sembrano addirittura fiori con lo stelo. La città, organizzata in quartieri diversi tra loro come l’elegante Sahara Square o la fredda Tundratown, è popolata di casette a tre piani che costituiscono l’habitat dei cittadini mammiferi.
Una volta in città il capitano di polizia Bogo la metterà a fare l’ausiliaria del traffico non dandole particolare importanza sia perché femmina sia perché piccolina e fragile. Proprio nei primissimi giorni di lavoro nel traffico, Judy incontrerà Nick Wide, una volpe che vive ai margini della società arrangiandosi con piccoli lavoretti più o meno leciti. Ne nascerà una strana amicizia e, in barba ai pregiudizi, saranno proprio loro, insieme, a risolvere il caso dei “14 animali scomparsi”. Non voglio qui narrare di più perché Zootropolis è un film pieno di accadimenti, di fughe rocambolesche, godibile sia per le trovate e per le battute, ma soprattutto per la caratterizzazione dei personaggi: il leone sindaco, il bufalo capitano di polizia, gli elefanti ristoratori e il bradipo impiegato all’ufficio della motorizzazione (la lentezza della burocrazia?), la pantera autista, la gazzella popstar e così via. C’è anche posto per un’evocazione del Padrino, Mr. Big il toporagno boss malavitoso della città.
Zootropolis è un film per bambini e per adulti che tratta in modo giocoso tematiche importanti - come ad esempio la contrapposizione tra la genetica e la cultura - doppiato in italiano da un cast di bravi attori tra cui Diego Abatantuono, Ilaria Latini, Alessandro Quarta, Frank Matano, Paolo Ruffini, Nicola Savino.
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nero wolfe
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venerdì 14 ottobre 2016
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molto divertente
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Ritmo sempre giusto (compreso quello di Shakira) personaggi simpatici, temi non banali, ma ... gente! è un cartone!!! (I remember Roger...)
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kyotrix
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domenica 12 giugno 2016
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ottimo
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Bel film investigativo, bella grafica, trovate divertenti, emozionante soprattutto per gli adulti.
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g_andrini
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venerdì 3 giugno 2016
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buon accompagnamento serale.
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Non è una animazione leggera, i bambini potrebbero non capirlo fino in fondo. Comunque è di buona qualità, è da vedere almeno una volta. Come sempre, le animazioni moderne hanno splendidi accostamenti cromatici.
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karakal60
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lunedì 30 maggio 2016
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che noia...
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Sig.ra Casella ma dire che il film è bello le faceva schifo?
È un cartoon, non mi sembra strano che gli animali "sembrino" degli esseri umani, sia meno seriosa, mi consenta...
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fastiviu
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domenica 1 maggio 2016
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ottimo!
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stok movies
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martedì 26 aprile 2016
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zootropolis:un film tutto da scoprire
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Ammetto che appena ho visto il trailer del film non ero tanto entusiasta,ma poi mi sono dovuto ricredere...la Walt Disney Animation Studios ha fatto un ottimo film:la coniglietta Judy sogna di diventare una polizziotta;anche se derisa per la sua corporatura ci crede fino in fondo,finchè il suo sogno si avvera,la polizia se ne approfitta e la sfrutta come ausiliare del traffico,lei però conosce Nick,una volpe dalla parlantina veloce e sarcastica,insieme fermeranno il complotto di Bellwheter e i suoi "ululatori notturni"e tutto si risolve con un bel concerto di Gazzelle(Shakira) che canta il suo successo"Try Everthing".A parte un paio di scene ambigue è un film che mi ha sorpreso molto,comunque il mio voto è 3,5 non 3,e se devo dirla tutta non mi dispiacerebbe se uscisse "Zootropolis 2".
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