fedeleto
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domenica 29 gennaio 2012
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la cecita' del destino aiuta a vedere
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Witek e' un ragazzo come tanti,forse come ognuno di noi,e' un giovane studente iscritto a medicina,con molte insicurezze che si scatenano alla morte del padre,e da questo momento ogni cosa cambia.Diviso in tre parti o meglio tre destini,il film descrive come il nostro destino puo' cambiare in merito alle nostre azioni.Nel primo destino ,Witek corre per prendere il treno diretto a Varsavia e riesce a prenderlo appena in tempo.Non appena arriva a Varsavia reincontrera' una sua vecchia conoscenza ,ovvero la sua ex ragazza.Si rifrequenteranno ma l'unico problema che sorgera' sara' le diverse fazioni politiche che prenderanno e mentre Witek si allea con il nemico e l'oppresore pertanto meglio indicato come l'elemento statale,la ragazza manterra' il suo spirito antistatale e rivoluzionario ,ma questo separera' per sempre i due.
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Witek e' un ragazzo come tanti,forse come ognuno di noi,e' un giovane studente iscritto a medicina,con molte insicurezze che si scatenano alla morte del padre,e da questo momento ogni cosa cambia.Diviso in tre parti o meglio tre destini,il film descrive come il nostro destino puo' cambiare in merito alle nostre azioni.Nel primo destino ,Witek corre per prendere il treno diretto a Varsavia e riesce a prenderlo appena in tempo.Non appena arriva a Varsavia reincontrera' una sua vecchia conoscenza ,ovvero la sua ex ragazza.Si rifrequenteranno ma l'unico problema che sorgera' sara' le diverse fazioni politiche che prenderanno e mentre Witek si allea con il nemico e l'oppresore pertanto meglio indicato come l'elemento statale,la ragazza manterra' il suo spirito antistatale e rivoluzionario ,ma questo separera' per sempre i due.Nel secondo episodio,Witek non prendera' il treno e per giunta si scagliera' contro il capostazione che stava tentando di bloccarlo.A questo punto il suo destino cambia ancora una volta e il suo prezzo da pagare sara' quello di svolgere lavori socialmente utili per un periodo di tempo,e qui conoscera' la sua vocazione e la sua fede religiosa che lo cambieranno per sempre.Nel terzo ed ultiumo destino Witek perdera' il treno ancora una volta per colpa di un barbone, e la sua donna si presentera' dicendo che aspetta un figlio da lui.Witek da questo momento condurra' la vita da padre esemplare,avendo una moglie ,una figlia ed una brillante carriera da medico,solo che lo aspetta una tragica fine sopra un aereo che esplodera'.L'urlo di Witek che aprica il film ,e la macchina da prea che penetra dento di lui e' un chiaro simbolismo in cui ci invita ad entrare dentro la(le) vita\e di Witek e nonostante tutto ,i tre destini sono collegati fra loro attraverso Witek(l'unico elemento che non cambia nei tre destini),ma le esperienze sono le uiniche a cambiare,il destino segnato con il treno(mezzo di trasporto e pertanto di cambiamento) e' forse l'unica arma che ha Witek di poter cambiare,ma a quale prezzo? Possiamo dire che Witek scelga un destino e sia quello giusto'L'impotenza dell'essere sconvolge in questo brillante film che induce lo spettatore a molteplici riflessioni,la cecita' (poiche' appunto non si sa mai quale destino ci aspetta),e' presente nelle nostre azioni e nei nostri pensieri,diventiamo dunque pedine di una scacchiera manovrata dal destino onnipotente.Coinvolgente l'esitazione di Witek in corsa per prendere il treno,quell'attimo che trasforma la nostra vita in poco o molto tempo.Un capolavoro del grande Kieslowski(il cineamatore).
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paolo 67
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domenica 6 novembre 2011
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l'impescrutabilità del destino
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Krzysztof Kieslowski è uno dei più interessanti se non il migliore dei registi polacchi che si sono messi in luce nella seconda metà degli anni '70, in una difficile realtà politica e sociale del paese, che il regista rappresenta nelle tre storie possibili di questo film, attraverso un espediente metaforico (il destino di un uomo legato al variare di una singola e banale circostanza della vita): intellettuale di sinistra, militante del partito cattolico, scienziato che odia la politica. Il tema del caso che può cambiare la vita di un uomo sarà sviluppato da Kieslowski nel suo capolavoro "Il decalogo". Da segnalare una calda Marzena Trybala.
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lucio
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domenica 4 febbraio 2007
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pietra miliare del cinema
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Non è certo un film facile a vedersi. L'inizio preannuncia, lo si avverte, un finale comunque tragico, anche se durante lo svolgersi delle tre trame del film sempre è lasciato da Kieslowski un filo di speranza per la fine del protagonista. Un giovane studente di medicina prende o non prende un treno e da questo piccolo evento cambia la sua vita in un paese, la Polonia a cavallo degli anni '80, profondamente intriso di sospetto, sconvolta dalle tensioni tra la fede cattolica e la fede nel progresso.
A questo film, senz'altro da vedere, si sono ispirati tantissimi registi che hanno coniato il genere del film "revolving doors".
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