2001 - Un'Astronave Spuntata nello Spazio

Decisamente pseudo-fantascientifico, questo"2001:: A Space Travesty"(in italiano "UNìAstronava spuntata nello spazio", Allan A.Goldstein, scritto da Francesco Lucente e Allan A.Shearman, 2000)che con il classico"20001"di grande memoria non ha ovviamente niulla a che veder,e ma che, a partire da indicazioni pseudo-SF(Pianeta Vega etc.) con tanto di titoli di testa con spiegazione in temrini bilogici etc., con la SF vera e propria non ha poi nulla che vedere, proponendo invece un gioco da un lato su uno sceriffo sedicente ex-marine inefficace, imbranato confusionario,(il grande Leslie Nielsen, un mimo straordinario che anche quando non prnuncia sillaba s a imporsi appunto in virtù della sua capacità mimica, assolutamente ineguagliabile, dove ogni gesto ma anche ogni sbadiglio ha un significvato ben preciso)e dall'altro il tema del "double", del doppio, in versione clone(anche qui siamo sul versante biologico, non astronomico-SF)con ovvi riferiment alla questione della pecora Dollie, allora recente. [+]

Decisamente pseudo-fantascientifico, questo"2001:: A Space Travesty"(in italiano "UNìAstronava spuntata nello spazio", Allan A.Goldstein, scritto da Francesco Lucente e Allan A.Shearman, 2000)che con il classico"20001"di grande memoria non ha ovviamente niulla a che veder,e ma che, a partire da indicazioni pseudo-SF(Pianeta Vega etc.) con tanto di titoli di testa con spiegazione in temrini bilogici etc., con la SF vera e propria non ha poi nulla che vedere, proponendo invece un gioco da un lato su uno sceriffo sedicente ex-marine inefficace, imbranato confusionario,(il grande Leslie Nielsen, un mimo straordinario che anche quando non prnuncia sillaba s a imporsi appunto in virtù della sua capacità mimica, assolutamente ineguagliabile, dove ogni gesto ma anche ogni sbadiglio ha un significvato ben preciso)e dall'altro il tema del "double", del doppio, in versione clone(anche qui siamo sul versante biologico, non astronomico-SF)con ovvi riferiment alla questione della pecora Dollie, allora recente., dove però il personaggio clontato è l'ex-presidente Bill Clinton, che alle elezioni del 2000 viene sostiuito da George Bush jr., repubblicnao, che eperò, come sempre , entra in scena come formalemnte eletto solo nel 2001. E qui, ossia su Clinton, i pettegolezzi si impongono, a iniziare dalla sua f ranetica attivitàs seeusale, con tanto di espoliciti riferimenti a Monica LEwinsky... Il finale è riservato ai "tre tenori"Carreras-Domingo.Pavarotti, notoriamente, qui con Pavarotti(il più esuberante, come noto)in pole position...Come si vede, decisamente non si tratta di un"capolavoro", anzi, ma la comicità è assicurata, dato che, a parte la presenza di Nielsen, garaznia pienamente mantenuta, ovvviamente, cìè Ezio Greggio come simpatico comandante della sgangheratissima astronave(lasciamo perdere il dislivello artistico tra Nielsen e Greggio, di cui l'attore italiano è ben consapevole, essendo intelligente), ma anche la parte "sexy"con Ophélie Winter e Alexandra Kamp, sempre necessaria in un film comico(e a tetro in ogni commedia o quasi...)è ben garantita, per non dire di Michel Perron, che rende un Pavarotti ancora più"in carne"di quanto non fosse.... Theresa Barnwell si diverte, chiaiamente, a rendere Hillay Clinton e le sue"incertezze"nel credere o meno alle"vertià bugiarde"(o"bugie vere"?)del marito presidente, tanto da essere la principale first lady candidata alle elezioni presidenziali, sconfitta poi nel 2016 dall'"outsider"(tale lo si credeva)"The Donald"... Tutto questo, naturalmente, vent'anni fa, in sede di realizzazione, era ancora più che"imprevedibile"d8 mezzo c'è stato tale presidente Barak Obama, rieletto e ancora oggi protagonsita della vita politca, tra l'altro...). Del resto, però, a ben vedere, "2001..."non è un vero esempio di satira poltica, è piuttosto un vero e proprio divertissemnt, che include anche la satira politica tra le sue armi, ma il colu rimane certamente la performance(una delle ultime, purtroppo)di Leslie Nielsen      El Gato [-]

Filmaccio. A salvarsi sono solo Leslie Nilsen che si conferma un grande attore nonostante la pochezza della trama che sembra scritta da un alunno delle scuole elementari; lasciano molto a desiderare anche gli effetti speciali.....
Da rivedere Ezio Greggio, per il resto è una buffonata spaziale.