Lester è ( è stato ) un bravo regista. Nessuno come lui ha saputo "illo tempore" interpretare in chiave umoristica la swinging london anni '60 e gli epigoni del "free cinema" inglese pur essendo egli nato negli States. Resta quindi incredibile come abbia potuto prestarsi a dirigere questo pessimo film pieno di vacuità e luoghi comuni inserito in una sceneggiatura sconcertante che neppure la presenza di Connery riesce a sollevare quel tanto che sarebbe bastato per renderla almeno un pochino accettabile. La rivoluzione cubana poi viene trattata in modo macchiettistico , presa a prestito unicamente per giustificare un'intreccio lei, lui, l'altro da far inorridire Casablanca. Al confronto Havana di Pollack diventa un capolavoro.
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Lester è ( è stato ) un bravo regista. Nessuno come lui ha saputo "illo tempore" interpretare in chiave umoristica la swinging london anni '60 e gli epigoni del "free cinema" inglese pur essendo egli nato negli States. Resta quindi incredibile come abbia potuto prestarsi a dirigere questo pessimo film pieno di vacuità e luoghi comuni inserito in una sceneggiatura sconcertante che neppure la presenza di Connery riesce a sollevare quel tanto che sarebbe bastato per renderla almeno un pochino accettabile. La rivoluzione cubana poi viene trattata in modo macchiettistico , presa a prestito unicamente per giustificare un'intreccio lei, lui, l'altro da far inorridire Casablanca. Al confronto Havana di Pollack diventa un capolavoro. Da iscrivere tra i film da non vedere assolutamente.Non merita neppure una stella.
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