claudio caridi
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lunedì 12 settembre 2011
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la vita di john lennon
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Il film ripercorre la vita di John Lennon dal 1964 al 1971. Christopher Eccleston è un ottimo attore, ed ha la sola colpa di essere più anziano del Lennon del periodo. La pellicola si focalizza sul personaggio attraverso episodi che lo riguardano personalmente: la musica, i miti dell’adolescenza, il successo, i Beatles, questi ultimi volutamente lasciati in disparte. La fuga da tutto questo Lennon la trovò finalmente in Yoko Ono, artista giapponese d’avanguardia, con la quale visse un rapporto di simbiosi, accompagnato dagli scherni della stampa, e dei fan che li disprezzavano. Il film narra soprattutto il profondo disagio dell’artista, del male nel rivedere il padre che l’aveva abbandonato, del divorzio dalla prima moglie sposata solo perché era incinta, della droga, dei due aborti spontanei di Yoko, della necessità di lasciarsi tutto alle spalle.
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Il film ripercorre la vita di John Lennon dal 1964 al 1971. Christopher Eccleston è un ottimo attore, ed ha la sola colpa di essere più anziano del Lennon del periodo. La pellicola si focalizza sul personaggio attraverso episodi che lo riguardano personalmente: la musica, i miti dell’adolescenza, il successo, i Beatles, questi ultimi volutamente lasciati in disparte. La fuga da tutto questo Lennon la trovò finalmente in Yoko Ono, artista giapponese d’avanguardia, con la quale visse un rapporto di simbiosi, accompagnato dagli scherni della stampa, e dei fan che li disprezzavano. Il film narra soprattutto il profondo disagio dell’artista, del male nel rivedere il padre che l’aveva abbandonato, del divorzio dalla prima moglie sposata solo perché era incinta, della droga, dei due aborti spontanei di Yoko, della necessità di lasciarsi tutto alle spalle. Lennon lascerà la Gran Bretagna nel 1971 per trasferirsi a New York con Yoko, non vi farà mai più ritorno. Il miglior film su John Lennon.
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claudio caridi
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mercoledì 7 settembre 2011
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la migliore pellicola riguardante john lennon
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“Essere John Lennon” è cronologicamente il seguito del film: “La vera storia di John Lennon”. L’arco narrativo abbraccia il periodo che va dal 1964 al 1971, anno in cui Lennon lasciò per sempre la Gran Bretagna per trasferirsi a New York con Yoko Ono. Interpretato da un meraviglioso Christopher Eccleston, il quale ha la sola colpa di essere più anziano del Lennon del periodo, “Essere John Lennon“ racconta la storia tormentata del musicista inglese attraverso i suoi occhi. I Beatles, pur presenti, rimangono volutamente a distanza, mentre si focalizza l’attenzione sui fatti che hanno segnato il musicista: il ritorno del padre che l’aveva abbandonato all’età di sei anni, la fine del matrimonio con Cynthia Powell sposata solo parchè era incinta, e del figlio Julian che non voleva, il successo planetario che lo stava distruggendo.
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“Essere John Lennon” è cronologicamente il seguito del film: “La vera storia di John Lennon”. L’arco narrativo abbraccia il periodo che va dal 1964 al 1971, anno in cui Lennon lasciò per sempre la Gran Bretagna per trasferirsi a New York con Yoko Ono. Interpretato da un meraviglioso Christopher Eccleston, il quale ha la sola colpa di essere più anziano del Lennon del periodo, “Essere John Lennon“ racconta la storia tormentata del musicista inglese attraverso i suoi occhi. I Beatles, pur presenti, rimangono volutamente a distanza, mentre si focalizza l’attenzione sui fatti che hanno segnato il musicista: il ritorno del padre che l’aveva abbandonato all’età di sei anni, la fine del matrimonio con Cynthia Powell sposata solo parchè era incinta, e del figlio Julian che non voleva, il successo planetario che lo stava distruggendo. L’ancora di salvezza John la trovò nell’amore di un’artista d’avanguardia giapponese: Yoko Ono, con la quale scelse di vivere in simbiosi, condividendo esperienze mai provate in precedenza. Iniziò quindi la dura lotta d’indipendenza di un uomo che rigettò di essere idolatrato, il successo facile, la propria band, per seguire un nuovo corso artistico che l’avrebbero portato a lottare per la pace e per i diritti umani. Il film è la migliore pellicola mai girata riguardante una Rock Star, qui non vi è nulla di romanzato, solo la rappresentazione dei crudi fatti: l’abuso delle droghe, i due aborti spontanei di Yoko, l’incomprensione dei fans, e la cattiveria della stampa. Un film da vedere per comprendere a fondo il lato umano di uno dei migliori artisti del secolo scorso.
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claudio caridi
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lunedì 29 agosto 2011
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splendido film verità su john lennon
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Il film del 2009 di Edmund Coulthardcolma lo spazio temporale lasciato libero da altri film ponendosi nel periodo intercorso fra il 1964, il culmine delle Beatlesmania, allo scioglimento del gruppo nel 1970. Un fantastico Christopher Eccleston (attore di grande talento, interprete di Dr Who) trasmette allo spettatore una sofferta interpretazione di Lennon, mettendo in piena luce le ombre del passato, e lo stato confusionale che il musicista attraversava dopo il ritorno imprevisto del padre che lo aveva abbandonato da piccolo, ed il fantasma della madre morta in un incidente stradale. Le pellicole precedenti evidenziavano il giovane Lennon amante del Rock’roll, di Elvis, un Teddy Boy sbruffone e maleducato, qui vediamo invece un Lennon maturo, alle prese con i problemi di un matrimonio e di un figlio che non voleva, e della fama che lo stava rapidamente consumando.
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Il film del 2009 di Edmund Coulthardcolma lo spazio temporale lasciato libero da altri film ponendosi nel periodo intercorso fra il 1964, il culmine delle Beatlesmania, allo scioglimento del gruppo nel 1970. Un fantastico Christopher Eccleston (attore di grande talento, interprete di Dr Who) trasmette allo spettatore una sofferta interpretazione di Lennon, mettendo in piena luce le ombre del passato, e lo stato confusionale che il musicista attraversava dopo il ritorno imprevisto del padre che lo aveva abbandonato da piccolo, ed il fantasma della madre morta in un incidente stradale. Le pellicole precedenti evidenziavano il giovane Lennon amante del Rock’roll, di Elvis, un Teddy Boy sbruffone e maleducato, qui vediamo invece un Lennon maturo, alle prese con i problemi di un matrimonio e di un figlio che non voleva, e della fama che lo stava rapidamente consumando. Il dramma di Lennon trova finalmente uno sbocco positivo in Yoko Ono, artista d’avanguardia giapponese con la quale John condividerà la sua vita personale ed artistica fino al suo assassinio. Il film sottolinea con voluta durezza tutta l’angoscia e la follia che il successo aveva portato al musicista: l’abuso delle droghe, il divorzio dalla moglie Cynthia, l’addio al figlio Julian, la separazione dai Beatles. Il film è recitato splendidamente da Eccleston, il quale ha la sola colpa di essere più anziano del Lennon del periodo. Splendida la sceneggiatura, il regista non si è soffermato volutamente sui successi musicali, i quali sono posti in una prospettiva distante, come gli altri Beatles, soffermandosi invece sulle umiliazioni e le tragedie personali che Lennon ha dovuto sopportare quando ha scelto Yoko Ono come sua compagna, non ultimi due aborti spontanei in pochi anni. Come ultima scena viene affrontato il periodo in cui John si sottopose alla terapia dell’urlo primordiale, tramite la quale si liberò in parte del fardello del passato, uscendone rinnovato sia come uomo che come artista. Lennon naked è la vita di John Lennon vista attraverso gli occhi di John Lennon, senza alcun giudizio o condizionamento emotivo. Eccleston trasmette le emozioni di Lennon attraverso una recitazione magistrale, l’espressione combattuta fra il disprezzo e l’affetto rivolta a Paul McCartney, suo amico di sempre, vale più di mille dialoghi inutili. Lennon Naked, è un film verità sulla guerra d’indipendenza di un uomo che voleva a tutti i costi tornare libero, ed era pronto a pagarne il prezzo, lasciandosi alle spalle il successo, la fama, la famiglia, perfino il suo paese natale nel quale non farà mai più ritorno.
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lunedì 29 agosto 2011
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splendido film su john lennon
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Il film del 2010 di Edmund Coulthard colma lo spazio temporale lasciato libero da altri film ponendosi nel periodo intercorso fra il 1964, il culmine delle Beatlesmania, allo scioglimento del gruppo nel 1970. Un fantastico Christopher Eccleston (attore di grande talento, interprete di Dr Who) trasmette allo spettatore una sofferta interpretazione di Lennon, mettendo in piena luce le ombre del passato, e lo stato confusionale che il musicista attraversava dopo il ritorno imprevisto del padre che lo aveva abbandonato da piccolo, ed il fantasma della madre morta in un incidente stradale. Le pellicole precedenti evidenziavano il giovane Lennon amante del Rock’roll, di Elvis, un Teddy Boy sbruffone e maleducato, qui vediamo invece un Lennon maturo, alle prese con i problemi di un matrimonio e di un figlio che non voleva, e della fama che lo stava rapidamente consumando.
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Il film del 2010 di Edmund Coulthard colma lo spazio temporale lasciato libero da altri film ponendosi nel periodo intercorso fra il 1964, il culmine delle Beatlesmania, allo scioglimento del gruppo nel 1970. Un fantastico Christopher Eccleston (attore di grande talento, interprete di Dr Who) trasmette allo spettatore una sofferta interpretazione di Lennon, mettendo in piena luce le ombre del passato, e lo stato confusionale che il musicista attraversava dopo il ritorno imprevisto del padre che lo aveva abbandonato da piccolo, ed il fantasma della madre morta in un incidente stradale. Le pellicole precedenti evidenziavano il giovane Lennon amante del Rock’roll, di Elvis, un Teddy Boy sbruffone e maleducato, qui vediamo invece un Lennon maturo, alle prese con i problemi di un matrimonio e di un figlio che non voleva, e della fama che lo stava rapidamente consumando. Il dramma di Lennon trova finalmente uno sbocco positivo in Yoko Ono, artista d’avanguardia giapponese con la quale John condividerà la sua vita personale ed artistica fino al suo assassinio. Il film sottolinea con voluta durezza tutta l’angoscia e la follia che il successo aveva portato al musicista: l’abuso delle droghe, il divorzio dalla moglie Cynthia, l’addio al figlio Julian, la separazione dai Beatles. Il film è recitato splendidamente da Eccleston, il quale ha la sola colpa di essere più anziano del Lennon del periodo. Splendida la sceneggiatura, il regista non si è soffermato volutamente sui successi musicali, i quali sono posti in una prospettiva distante, come gli altri Beatles, soffermandosi invece sulle umiliazioni e le tragedie personali che Lennon ha dovuto sopportare quando ha scelto Yoko Ono come sua compagna, non ultimi due aborti spontanei in pochi anni. Come ultima scena viene affrontato il periodo in cui John si sottopose alla terapia dell’urlo primordiale, tramite la quale si liberò in parte del fardello del passato, uscendone rinnovato sia come uomo che come artista. Lennon naked è la vita di John Lennon vista attraverso gli occhi di John Lennon, senza alcun giudizio o condizionamento emotivo. Eccleston trasmette le emozioni di Lennon attraverso una recitazione magistrale, l’espressione combattuta fra il disprezzo e l’affetto rivolta a Paul McCartney, suo amico di sempre, vale più di mille dialoghi inutili. Lennon Naked, è un film verità sulla guerra d’indipendenza di un uomo che voleva a tutti i costi tornare libero, ed era pronto a pagarne il prezzo, lasciandosi alle spalle il successo, la fama, la famiglia, perfino il suo paese natale nel quale non farà mai più ritorno.
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