Poi ho letto dopo che il regista è stato un pubblicitario. Mi chiedevo come facesse a sapere così tanto bene cosa succede dietro le quinte di un lancio pubblicitario. Il film è tutto lì, in un carosello grottesco, arguto, intelligente, sferzante, soprattutto originale, di un'agenzia di pubblicità che sta preparando la campagna impossibile per del cibo per cani andato a male. Sembra un'idea demenziale eppure tutto nel film è estremamente credibile e allo stesso tempo paradossale. Il livello di assurdità della situazione cresce con lo scorrere dei minuti ma i nostri eroi ce la metono tutta, fino allo stremo, con grande senso della mission.
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Poi ho letto dopo che il regista è stato un pubblicitario. Mi chiedevo come facesse a sapere così tanto bene cosa succede dietro le quinte di un lancio pubblicitario. Il film è tutto lì, in un carosello grottesco, arguto, intelligente, sferzante, soprattutto originale, di un'agenzia di pubblicità che sta preparando la campagna impossibile per del cibo per cani andato a male. Sembra un'idea demenziale eppure tutto nel film è estremamente credibile e allo stesso tempo paradossale. Il livello di assurdità della situazione cresce con lo scorrere dei minuti ma i nostri eroi ce la metono tutta, fino allo stremo, con grande senso della mission. E la riunione finale è l'apoteosi della creatività malsana, dove gli attori (incluso il cane) danno il meglio di sé. In effetti c'è un cast che raccoglie molti tra i migliori attori italiani, Carlo Croccolo, Ennio Fantastichini, Maurizio Crozza, Mariella Valentini, Ivano Marescotti tra i più noti. Finalmente è un piacere vedere un film italiano ben recitato con naturalezza. Ho dato 5 stelle per l'umiltà del film, che ha una lucidità sociologica e politica impressionante eppure non sale mai sul pulpito e si contiene entro i confini di una commedia leggera e divertente. Fra tutte, bellissima l'idea di rappresentare il mondo degli umani visto (in bianco e nero) dagli occhi del cane, che s'identifica nelle canzoni di Paolo Conte!
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