dandy
|
mercoledì 11 ottobre 2023
|
quando una malattia colpisce il mondo...
|
|
|
|
Ispirato ai casi della SARS e dell'influenza suina avvenuti tra il 2002 e il 2010,il regista mette in scena una catastrofe mondiale con tutto ciò che da esso deriva.Impassibile,rigoroso e senza concessioni ad effetti speciali o scene a effetto(eccezion fatta per quella dell'autopsia di Beth)il film può contare su un ottimo cast in sordina tra cui l'ignobile Law e il determinato Damon e pur senza agiungere nulla di nuovo è efficace sia nel mostrare la caparbietà di chi deve trovare una cura al più presto che il potere manipolatorio di chi sa approffittarsi quando panico e paranoia crescono a dismisura in situazioni simili:impossibile in questo senso non guardarlo con più inquietudine e consapevolezza dopo l'esperienza del Covid-19.
[+]
Ispirato ai casi della SARS e dell'influenza suina avvenuti tra il 2002 e il 2010,il regista mette in scena una catastrofe mondiale con tutto ciò che da esso deriva.Impassibile,rigoroso e senza concessioni ad effetti speciali o scene a effetto(eccezion fatta per quella dell'autopsia di Beth)il film può contare su un ottimo cast in sordina tra cui l'ignobile Law e il determinato Damon e pur senza agiungere nulla di nuovo è efficace sia nel mostrare la caparbietà di chi deve trovare una cura al più presto che il potere manipolatorio di chi sa approffittarsi quando panico e paranoia crescono a dismisura in situazioni simili:impossibile in questo senso non guardarlo con più inquietudine e consapevolezza dopo l'esperienza del Covid-19.Non manca di retorica ma nemmeno di tensione ed angoscia,come ad esempio il finale rivelatore che ribadisce la spaventosa immane facilità con cui può scatenarsi una pandemia.Cinema intelligente e adulto che fa riflettere e focalizzarsi su ciò che ci accade intorno.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dandy »
[ - ] lascia un commento a dandy »
|
|
d'accordo? |
|
enzo70
|
lunedì 4 maggio 2020
|
un film una volta visionario oggi attuale
|
|
|
|
Esistono due diverse versioni di Contagion: prima e dopo il CoVid19. Vidi questo film di Soderbergh al cinema e apprezzai la capacità visionaria del regista americano. L’ho rivisto, a casa, alla fine della fase 1 della pandemia che ci ha rivoluzionato la vita: e mi è sembrato una sorta di cronaca del quotidiano. Diciamoci la verità una pandemia era temuta, spesso annunciata; un nuovo virus che sconvolgesse le nostre quotidianità, che mettesse in discussione valori e sistemi di vita, era nell’aria. Ma, comunque, non eravamo pronti. E come in questo bel film ci siamo fatti trovare impreparati, vedere Contagion oggi serve a comprendere come la vita di oggi era già una vita possibile, un percorso immaginabile, i complotti internazionali, la visione globale della strage di una cellula assassina, gli atti eroici e i timori individuali.
[+]
Esistono due diverse versioni di Contagion: prima e dopo il CoVid19. Vidi questo film di Soderbergh al cinema e apprezzai la capacità visionaria del regista americano. L’ho rivisto, a casa, alla fine della fase 1 della pandemia che ci ha rivoluzionato la vita: e mi è sembrato una sorta di cronaca del quotidiano. Diciamoci la verità una pandemia era temuta, spesso annunciata; un nuovo virus che sconvolgesse le nostre quotidianità, che mettesse in discussione valori e sistemi di vita, era nell’aria. Ma, comunque, non eravamo pronti. E come in questo bel film ci siamo fatti trovare impreparati, vedere Contagion oggi serve a comprendere come la vita di oggi era già una vita possibile, un percorso immaginabile, i complotti internazionali, la visione globale della strage di una cellula assassina, gli atti eroici e i timori individuali. Un bel film che era catastrofico e che è diventato attuale.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a enzo70 »
[ - ] lascia un commento a enzo70 »
|
|
d'accordo? |
|
emanuele 1968
|
sabato 2 maggio 2020
|
senza parole se si pensa che e del 2011
|
|
|
|
Visto ieri su canale 5
In questo periodo di quarantena causa covid-19 pensavo che il film Unthinkable gli ultimi sopravvissuti del 2018 fosse una profezia, ma questo contagion del 2011 ma lasciato letteralmente basito, stanotte non ho dormito! Fantasticavo, e se ci fossero veramente dei viaggiatori nel tempo che anno contattato lo scrittore per gettare le basi di questo film? tipo jhon titor? anche la frase andra tutto bene?
Ottimo in cineforum con dibattito finale basato sulle analogie del film !
|
|
[+] lascia un commento a emanuele 1968 »
[ - ] lascia un commento a emanuele 1968 »
|
|
d'accordo? |
|
dian71cinema
|
giovedì 23 aprile 2020
|
pandemia globale e ricerca scientifica
|
|
|
|
AVEVO GIA' VISTO QUESTO FILM NEL 2011 MA AVENDOLO PARZIALMENTE DIMENTICATO E VISTO IL PERIODO IN CUI STIAMO VIVENDO HO VOLUTO RIVEDERLO.. EBBENE SORPRESO DA UNA CRITICA DI PUBBLICO NON COSI' POSITIVA.. MENTRE CONCORDO ASSOLUTAMENTE CON QUELLA GIORNALISTICA.
IL FILM E' DI BUON LIVELLO DAVVERO E SOTTO MOLTI PUNTI DI VISTA.. AVREI OPTATO PER UN 4 STELLE MA PROPRIO PERCHE' MANCA QUELLO SPUNTO IN PIU' NELLA SCENEGGIATURA MI LIMITO A LASCIARNE TRE. IL FILM E' DAVVERO METICOLOSO..APPARENTEMENTE SCORRE CASUALE RAPIDO E LASCIA LO SPETTATORE AVVOLTO IN UNA NUBE DI INTERROGATIVI.. IL FINALE E' FORSE SCONTATO E DELUDENTE PER CHI SI ASPETTA SEMPRE DA UN FILM EMOZIONI FORTI (FORSE PER QUESTO DELUDENDO I PIU') MA HO TROVATO INVECE UN FILM GODIBILE E MOLTO INTERESSANTE PER TUTTA LA SUA LUNGA DURATA SENZA ANNOIARMI.
[+]
AVEVO GIA' VISTO QUESTO FILM NEL 2011 MA AVENDOLO PARZIALMENTE DIMENTICATO E VISTO IL PERIODO IN CUI STIAMO VIVENDO HO VOLUTO RIVEDERLO.. EBBENE SORPRESO DA UNA CRITICA DI PUBBLICO NON COSI' POSITIVA.. MENTRE CONCORDO ASSOLUTAMENTE CON QUELLA GIORNALISTICA.
IL FILM E' DI BUON LIVELLO DAVVERO E SOTTO MOLTI PUNTI DI VISTA.. AVREI OPTATO PER UN 4 STELLE MA PROPRIO PERCHE' MANCA QUELLO SPUNTO IN PIU' NELLA SCENEGGIATURA MI LIMITO A LASCIARNE TRE. IL FILM E' DAVVERO METICOLOSO..APPARENTEMENTE SCORRE CASUALE RAPIDO E LASCIA LO SPETTATORE AVVOLTO IN UNA NUBE DI INTERROGATIVI.. IL FINALE E' FORSE SCONTATO E DELUDENTE PER CHI SI ASPETTA SEMPRE DA UN FILM EMOZIONI FORTI (FORSE PER QUESTO DELUDENDO I PIU') MA HO TROVATO INVECE UN FILM GODIBILE E MOLTO INTERESSANTE PER TUTTA LA SUA LUNGA DURATA SENZA ANNOIARMI.. ANZI. I PROTAGONISTI SONO BEN DESCRITTI E COSI' LE LORO EMOZIONI E LE LORO PAURE.. PERSINO LA SCIENZA ED I LUMINARI INFETTIVOLOGHI RESTANO SENZA O CON POCHE ARMI.. VI E' POI IL CLASSICO FAKE NEWS CHE VUOLE SPECULARE SULLA VICENDA... E RISVOLTI POLITICI INTERESSANTI.. INSOMMA UN FILM CRUDO ATTUALE E CAPACE DI UNA FOTOGRAFIA E SEQUENZE MOLTO PRECISE ..AL MICROSCOPIO PER L'APPUNTO :)
VALE CERTAMENTE LA PENA VEDERLO ALMENO UNA VOLTA IN QUANTO RITENGO CHE SIA UNO DEI MIGLIORI FILM CHE HANNOT TRATTATO QUESTO DELICATO TEMA E CHE FA RIFLETTERE.. DI COME L'UOMO FORSE NON E' PIU' IL DOMINANTE DI QUESTO PIANETA (COME HA CREDUTO DI ESSERE PROBABILMENTE) E LA NATURA INVECE E' SEMPRE PRONTA AD OGNI PICCOLA DISTRAZIONE ... CHE PUO' ESSERE FATALE... INTERESSANTE.
VOTO 9
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dian71cinema »
[ - ] lascia un commento a dian71cinema »
|
|
d'accordo? |
|
evildead
|
mercoledì 25 novembre 2015
|
noia contagiosa
|
|
|
|
Confesso che dopo 20 minuti ho usato il fast forward,per poi vedere alla fine che un pipistrello ...bah ,tutto qui?
Film inutile ,tantissime chiacchiere ,visivamente nullo ,trasmesso per radio sarebbe stato uguale.
|
|
[+] lascia un commento a evildead »
[ - ] lascia un commento a evildead »
|
|
d'accordo? |
|
riccardoandreas
|
martedì 3 giugno 2014
|
contagion - nessuno è immune agli sbadigli
|
|
|
|
Una donna viene contagiata da un virus, toccando oggetti e persone sparge questo virus il cui periodo di incubazione è molto ridotto. Le persone contagiate contagiano altre persone che contagiano altre persone, in poco tempo la quasi totalità del globo viene contagiata. Solo in pochissimi ne sono immuni, tra i quali il marito della donna. I ricercatori cercano disperatamente una cura, mentre un blogger sfrutta la sua popolarità per trarne dei profitti. La trama è molto semplice, lineare, anche fin troppo, mai un colpo di scena (e nel finale sembrava...), mai una battuta brillante, mai niente che ti possa tenere con il fiato sospeso, solo sbadigli e cali dell'attenzione. Contagion pretende troppo, vuole assomigliare ad alcuni capolavori del genere come il visionario "L'esercito delle 12 scimmie" o l'eccellente "28 giorni dopo", ma finisce per essere più come una parodia di questi film, una presa in giro ingiusta, una immagine distorta di questi capolavori.
[+]
Una donna viene contagiata da un virus, toccando oggetti e persone sparge questo virus il cui periodo di incubazione è molto ridotto. Le persone contagiate contagiano altre persone che contagiano altre persone, in poco tempo la quasi totalità del globo viene contagiata. Solo in pochissimi ne sono immuni, tra i quali il marito della donna. I ricercatori cercano disperatamente una cura, mentre un blogger sfrutta la sua popolarità per trarne dei profitti. La trama è molto semplice, lineare, anche fin troppo, mai un colpo di scena (e nel finale sembrava...), mai una battuta brillante, mai niente che ti possa tenere con il fiato sospeso, solo sbadigli e cali dell'attenzione. Contagion pretende troppo, vuole assomigliare ad alcuni capolavori del genere come il visionario "L'esercito delle 12 scimmie" o l'eccellente "28 giorni dopo", ma finisce per essere più come una parodia di questi film, una presa in giro ingiusta, una immagine distorta di questi capolavori. Più che un film sembra di vedere la rappresentazione di un articolo di giornale freddo, distaccato, un fatto di cronaca nera condito con molte terminologie scentifiche. E dire che gli spunti per renderlo migliore erano tanti. Da lodare invece alcune interpretazioni come quella di Jude Law e Kate Winslet, inconsistente Laurence Fishburne, dimenticabili le convusioni di Gwyneth Paltrow. Per Matt Damon bastava un cartonato. Insomma, non so cosa avessero in mente tutti i produttori e sceneggiatori, ma se questo è il massimo che riescono a fare spremendosi le meningi, siamo messi male. Molto male.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a riccardoandreas »
[ - ] lascia un commento a riccardoandreas »
|
|
d'accordo? |
|
kondor17
|
venerdì 28 marzo 2014
|
docu-thriller-semicatastrofico: troppo insieme
|
|
|
|
Day 2. Iniziano i primi sintomi e i primi decessi, tra cui Gwyneth Paltrow, moglie di Matt Damon, che poi comunque ritornerà in qualche flashback, e poi del suo bambino. Giorni successivi: vengono allertati tutti i centri epidemiologici e sanitari a livello mondiale, ma senza creare il panico. Jude Law interpreta un blogger americano molto solerte (tra Sfaffelli e Assange, per intedersi) filma e posta interviste a prominenti responsabili, denunciando la corruzione del sistema sanitario. Autofilmatosi poi "infetto", si "cura" online con la Forsytia (Forsizia), documentando quindi "la guarigione" omeopeatica, "prova" che poi userà con successo per ottenere in un baleno milioni e milioni di click.
[+]
Day 2. Iniziano i primi sintomi e i primi decessi, tra cui Gwyneth Paltrow, moglie di Matt Damon, che poi comunque ritornerà in qualche flashback, e poi del suo bambino. Giorni successivi: vengono allertati tutti i centri epidemiologici e sanitari a livello mondiale, ma senza creare il panico. Jude Law interpreta un blogger americano molto solerte (tra Sfaffelli e Assange, per intedersi) filma e posta interviste a prominenti responsabili, denunciando la corruzione del sistema sanitario. Autofilmatosi poi "infetto", si "cura" online con la Forsytia (Forsizia), documentando quindi "la guarigione" omeopeatica, "prova" che poi userà con successo per ottenere in un baleno milioni e milioni di click. Una sottoscrizione online, con oltre 12 milioni di quote, gli pagherà la cauzione per la libertà condizionata. Non ne avrebbe avuto comunque bisogno, visto il suo guadagno stimato di 5 miloni di dollari in poco tempo.
Nei giorni successivi l'epidemia dilaga e il fattore di potenza quotidiano passa rapidamente da 2 a 4, creando il panico. Le farmacie sono prese d'assalto per la forsiizia; bande di disperati armati di sassi e bastoni sfondano le vetrine delle erboristerie, degli store, in cerca di sopravvivenza, di medicinali e di cibo. Ma tra le corsie semi-zombi ectoplasmatici allungano la mano disperati verso i bambini. Ed è la fuga, il caos. Il sistema arranca, il vaccino stenta ad essere definitivo, perchè il virus si trasforma. Si trasmette per contatto, non solo per via aerea. Quando viene individuato è gia tardi. Le vittime sono già milioni e la situazione è disperata. La produzione comunque inizia ed il vaccino viene poi distribuito per estrazione a livello mondiale, utilizzando il giorno (non l'anno) di nascita degli infetti per il sorteggio. Il dieci marzo è il prescelto (ricorda un pò l'estrazione festosa degli Hunger Games). Fiumi di champagne scorrono per i fortunati ed anche per tutti i loro vicini. Spranghe alla porta e totale isolamento spetta invece agli altri. Nel novero degli estratti, non rientrano ovviamente i medici e gli operatori dei centri epidemiologici (Kate Winslet) dell'OMS (una delle quali - Marion Cotillard - rapita in Cina), come pure alcuni loro parenti, illecitamente introdotti come prescelti.
Il film inizia bene, convincente ed istruttivo. Veramente interessanti i colloqui tra gli scienzati sul nascere ed il diffondersi del virus, quelli relativi ai gradi di sicurezza (nel grado 4 tutto va distrutto - troppo pericoloso anche lo studio dello stesso), colloqui corredati da un ottimo supporto video. Quando entrano nel laboratorio, i tecnici sembrano omini michelin e si muovono lentamente, ricordando scafandri spaziali. Luce intensa ed ambiente asettico di kubrickiana memoria, assieme ad un'ottima colonna sonora elettronica, ne fanno perfetto contorno. La prima buona metà è quindi più che avvincente e convincente.
Nella seconda Soderbergh, però, perde completamente il filo. E alla fine della produzione, secondo me, se ne accorge anche e tardivamente inserisce il famoso day1, solo per tentar di ridare un senso ad un tutto, che già da tempo si era perso per strada. Ma come, il volo di un pipistrello che trasmette il morbo ad un maiale? Gwineth ed un cuoco? Fine del film, titoli di coda. Ti chiedi se ti sei perso qualcosa, ma non sei tu di certo.
Psicosociologico catastrofico, con risvolti scientifici, horror, thriller. Troppi generi incompatibili tra loro generano confusione. Star del cinema, gambizzate dopo dieci minuti o esiliate in Cina, il blogger buono che diventa poi il solito ciarlatano opportunista.,Matt Damon sfruttato al 10% delle sue possibilità. Mi domando: la distribuzione del budget ed il suo ritorno previsionale ha prediletto il frazionamento o semplicemente Marion Cotillard & co. dovevano andare a casa dai bambini? Gli attori, proprio loro, tra i migliori assoluti in circolazione, hanno tenuto a balla la baracca. Buona la fotografia ed il montaggio, ottima la colonna sonora.
Ancora una volta un film con un buon capo ed una coda appena sufficiente. Comunque guardabile. Peccato, però. Voto 6/7
[-]
|
|
[+] lascia un commento a kondor17 »
[ - ] lascia un commento a kondor17 »
|
|
d'accordo? |
|
ultimoboyscout
|
mercoledì 8 maggio 2013
|
la pandemia secondo steven.
|
|
|
|
Soderbergh è un regista sicuramente interessante che spesso perde di vista misura e stile nella sovrabbondanza di elementi, sebbene i suoi film siano validi per temi e scelte. Il tema del virus che colpisce e decima il nostro pianeta è attuale e gli incastri sono assolutamente indovinati ma la pellicola non convince ma avvince. Il regista monta tutta una serie di piccoli gesti ed eventi dalle conseguenze spaventose per rinunciare alle corse contro il tempo e azzerare gli effetti speciali di panico: il film risulta denso, compatto, sa raccontare una storia, sa agitarsi ed agitare, sa evolversi, contaminare e guarire. E appare come un balzo in avanti per Soderbergh, che partendo da una stretta di mano o da un passaggio di mano di un bicchiere racconta di come si può sfiorare la fine del mondo, quel mondo globalizzato anche nella malattia che cominciamo a seguire dal secondo giorno con le prime vittime che cadono a terra per arrivare agli ultimi fotogrammi che raccontano del primo giorno e di come tutto è cominciato passando attraverso l'espandersi del virus, il panico inevitabile, regole etiche con le quali confrontarsi alla ricerca di un vaccino e dell'origine del contagio.
[+]
Soderbergh è un regista sicuramente interessante che spesso perde di vista misura e stile nella sovrabbondanza di elementi, sebbene i suoi film siano validi per temi e scelte. Il tema del virus che colpisce e decima il nostro pianeta è attuale e gli incastri sono assolutamente indovinati ma la pellicola non convince ma avvince. Il regista monta tutta una serie di piccoli gesti ed eventi dalle conseguenze spaventose per rinunciare alle corse contro il tempo e azzerare gli effetti speciali di panico: il film risulta denso, compatto, sa raccontare una storia, sa agitarsi ed agitare, sa evolversi, contaminare e guarire. E appare come un balzo in avanti per Soderbergh, che partendo da una stretta di mano o da un passaggio di mano di un bicchiere racconta di come si può sfiorare la fine del mondo, quel mondo globalizzato anche nella malattia che cominciamo a seguire dal secondo giorno con le prime vittime che cadono a terra per arrivare agli ultimi fotogrammi che raccontano del primo giorno e di come tutto è cominciato passando attraverso l'espandersi del virus, il panico inevitabile, regole etiche con le quali confrontarsi alla ricerca di un vaccino e dell'origine del contagio. E' un puzzle frenetico in stile "Syriana" che fa riflettere sui nostri tempi e sulla nostra società, e di quanto siano vulnerabili, fragili e impotenti, un thriller ben ritmato e realistico molto più appassionante nella prima parte che descrive minuziosamente il contagio per perdere strada facendo un pò della sua carica ansiogena a causa dell'eccessiva voglia di verosimiglianza che sottrae fascino e mistero ad una minaccia di tale portata. L'occhio è più autoriale che catastrofista con una coralità di cast tipo "Traffic" per un thriller inedito a metà tra cinema politico di denuncia di qualche anno fa e recenti apocalissi visionarie. Soderbergh fa tutto ciò a modo suo, asciugando gli effetti speciali per lasciare alle emozioni dei personaggi il centro della storia. Un catastrofico sofisticato, che non da troppo spazio ai complotti, dotato di una fotografia dosatissima quasi invisibile al limite del documentaristico e di musiche elettroniche poco invadenti ma capaci di valorizzare ogni attimo più drammatico. Ben scritto, ben diretto, ben interpretato, a tratti raggelante ma non freddo, a cui però, manca qualcosa.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
luigi90
|
domenica 10 febbraio 2013
|
commento personale
|
|
|
|
Visto i nomi del cast mi sono fidato, ma posso confermare di essermi sbagliato.
|
|
[+] lascia un commento a luigi90 »
[ - ] lascia un commento a luigi90 »
|
|
d'accordo? |
|
aragorn82
|
venerdì 26 ottobre 2012
|
contagioso ma non troppo
|
|
|
|
Un virus simile ad una forte influenza sta infettando diverse nazioni, si trasmette facilmente e altrettanto facilmente uccide. Bisogna trovare al più presto una cura e solo in pochi riusciranno a sostenere una situazione che si fa sempre più delicata. Un cast stellare per una trama tutt' altro che contagiosa, ci sono devi risvolti politici sociali interessanti come argomentazioni di questo film che risulta però anemico di emozioni. Un pò si distingue da altre pandemie cinematografiche, ma manca il guizzo vincente.
|
|
[+] lascia un commento a aragorn82 »
[ - ] lascia un commento a aragorn82 »
|
|
d'accordo? |
|
|