kaipy
|
martedì 17 ottobre 2017
|
carinissimo
|
|
|
|
Nonostante il soggetto un po' già visto, sentito ecc. questo film ha una sua originalità e un modo assai fresco di guardare all'amicizia e all'amore.
|
|
[+] lascia un commento a kaipy »
[ - ] lascia un commento a kaipy »
|
|
d'accordo? |
|
laurence316
|
mercoledì 1 febbraio 2017
|
discreto anime che si perde sul finale
|
|
|
|
Formatosi alla Toei dove ha diretto il primo film dei Digimon, Mamoru Hosoda, ha fatto anche parte, per breve tempo, dello Studio Ghibli dove avrebbe dovuto dirigere Il castello errante di Howl. Una volta lasciato anche questo studio, approda infine alla Madhouse (casa dietro a tutte le produzioni di Satoshi Kon), dove dirige questo La ragazza che saltava nel tempo, un prodotto semplice e diretto, solo apparentemente complesso a causa della sua struttura narrativa intricata. Un anime non particolarmente originale, in cui ad una prima parte divertente e abbastanza ritmata fa seguito una seconda in cui, dovendo tirare le fila del discorso, il film rallenta e inizia ad annoiare, si fa macchinoso e sfilacciato, scontato e ripetitivo.
[+]
Formatosi alla Toei dove ha diretto il primo film dei Digimon, Mamoru Hosoda, ha fatto anche parte, per breve tempo, dello Studio Ghibli dove avrebbe dovuto dirigere Il castello errante di Howl. Una volta lasciato anche questo studio, approda infine alla Madhouse (casa dietro a tutte le produzioni di Satoshi Kon), dove dirige questo La ragazza che saltava nel tempo, un prodotto semplice e diretto, solo apparentemente complesso a causa della sua struttura narrativa intricata. Un anime non particolarmente originale, in cui ad una prima parte divertente e abbastanza ritmata fa seguito una seconda in cui, dovendo tirare le fila del discorso, il film rallenta e inizia ad annoiare, si fa macchinoso e sfilacciato, scontato e ripetitivo. E la risoluzione finale, sempre che così si possa definirla, appare frettolosa, poco coerente e ispirata, ma soprattutto lacunosa, non riesce a riparare alle incongruenze che si erano via via andate a formare nel corso del lungometraggio. E, anzi, ne aggiunge di nuove: possibile che un semplice quadro sia una giustificazione sufficiente a tutte le vicissitudini del film? Inoltre, il finale inserimento della storia d'amore appare come una forzatura. Peccato, perché i personaggi sarebbero anche simpatici e lo spunto iniziale quantomeno interessante, ma tutto si perde in un mare di banalità e situazioni già viste. Animazioni comunque di buona qualità, anche se ancora viziate da qualche rigidità sempre difficile da superare, che danno il meglio di loro negli sfondi, sempre dettagliati e precisi. La ragazza che saltava nel tempo è, insomma, un'occasione sprecata, un soggetto intrigante che si risolve in un film sentimentale innocuo e commercialotto, che aveva le potenzialità per essere qualcosa di più, qualcosa di memorabile.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a laurence316 »
[ - ] lascia un commento a laurence316 »
|
|
d'accordo? |
|
g_andrini
|
sabato 10 agosto 2013
|
particolare
|
|
|
|
E' una bella animazione, con l'espressività di Makoto sui massimi livelli. La storia, in sé, non è male, anche se stereotipata. E' comunque da vedere una volta.
|
|
[+] lascia un commento a g_andrini »
[ - ] lascia un commento a g_andrini »
|
|
d'accordo? |
|
leo 1993
|
domenica 12 maggio 2013
|
un fluido caos per descrivere tempo e destino
|
|
|
|
“La ragazza che saltava nel tempo” è un anime particolarissimo e molto contorto.
I disegni sono puliti e semplici, riescono a farci immergere nel Giappone contemporaneo in cui si svolge la vicenda. La protagonista è Mokoto Konno una studentessa delle superiori molto vivace e brillante, ma in certe situazioni anche imbranata e maldestra.
[+]
“La ragazza che saltava nel tempo” è un anime particolarissimo e molto contorto.
I disegni sono puliti e semplici, riescono a farci immergere nel Giappone contemporaneo in cui si svolge la vicenda. La protagonista è Mokoto Konno una studentessa delle superiori molto vivace e brillante, ma in certe situazioni anche imbranata e maldestra. Mokoto passa i pomeriggi con i due suoi più cari amici Chiaki e Kosuke, coi quali si diverte a giocare a baseball e cantare al karaoke.
Un giorno di scuola la ragazza inciampa nel laboratorio di scienze e per sbaglio urta un congegno che, come sarà rivelato più tardi, consente di viaggiare nel tempo.
Infatti Mokoto scoprirà che facendo un salto abbastanza lungo può tornare indietro nel tempo in un momento qualsiasi della sua vita.
Inizialmente la protagonista appare incredula e spaventata da questa sua nuova capacità, poi capisce che viaggiando nel tempo ha la possibilità di facilitarsi la vita facendo in modo che non si verifichino situazioni spiacevoli, imbarazzanti o semplicemente non desiderate.
Il film in questa parte risulterà molto divertente e comico: gli amici di Mokoto vedranno la ragazza scomparire da una parte e apparire da un'altra in continuazione. La giovane, ancora inesperta, nei suoi viaggi temporali parlando con Chiaki e Kosuke sbadatamente farà riferimento anche ad eventi che ancora devono accadere, scombinando la linearità del tempo. Tutto questo crea situazioni imbarazznti e spiacevoli quindi la ragazza per evitarle risalterà ancora un volta indietro nel tempo. E' un cane che si morde la coda, una trovata registica veramente efficace ed esilarante.
Le conseguenze dei suoi viaggi nel tempo però avranno degli effetti anche indesiderati: Mokoto infatti per evitare di spezzare il cuore ad un suo compagno di scuola che le ha dichiarato il suo amore, tornerà indietro nel tempo e farà in modo di evitare accuratamente di restare sola con lui. Queste azioni però sconvolgeranno ancora di più il mondo di Mokoto che vedrà l'amico innamorarsi di un'altra ragazza causando così la conseguente reazione di gelosia della protagonista.
I problemi si moltiplicheranno e l'atmosfera si farà sempre più cupa e contorta.
Poi una rivelazione sconcertante farà cambiare completamente tono al film che viene avvolto da un alone di tristezza e malinconia.
Il finale è veramente ben orchestrato e non banale, si sviscerano emozioni sentimentali condite con una goccia amara di angoscia e tristezza che non chiude però le porte ad un futuro di speranza.
Non sorprendono i numerosi premi attribuiti a questa chicca dell'animazione che colpisce per mille motivi: la trama quasi caotica, la fluidità con cui la pellicola scorre nonostante le emozioni contrastanti che si provano nella visione (prima paura, poi ilarità, tristezza e malinconia). Si affrontano tematiche come lo scorrere del tempo, l'importanza della fortuna e del destino nella nostra vita.
La regia scorre senza intoppi e ci delizia con delle trovate molto interessanti.
Insomma “La ragazza che saltava nel tempo” non avrà la retrologia degli anime firmati Studio Ghibli, ma è tecnicamente eccellente e veramente originale. Un esperimento riuscito completamente.
VOTO: 7.5/10
[-]
|
|
[+] lascia un commento a leo 1993 »
[ - ] lascia un commento a leo 1993 »
|
|
d'accordo? |
|
moviesnake
|
giovedì 11 ottobre 2012
|
sa stupire
|
|
|
|
Ottimo anime, consiglio caldamente la visione se vi piace il genere!
|
|
[+] lascia un commento a moviesnake »
[ - ] lascia un commento a moviesnake »
|
|
d'accordo? |
|
franzelion
|
giovedì 8 aprile 2010
|
delizioso
|
|
|
|
Ottimo, La Ragazza Che Saltava Nel Tempo ha mantenuto le mie aspettative e anche meglio, visto i vari commenti positivi che avevo letto a riguardo.
La storia parla di una ragazza che trova uno strano oggetto e da quel momento ottiene la capacità di fare viaggi indietro nel tempo, e questo si ripete ogni volta che compie dei salti molto ampi; la protagonista compie di proposito questi "salti" nel tempo per migliorare certe situazioni, anche se poi ne aggrava altre; quindi l'intero film si basa proprio su questi viaggi temporali che portano a situazioni che spesso fanno riflettere.
I personaggi presenti sono molto vari, realistici e credibili, che riflettono la società di oggi. Non si può parlare di una eccezionale caratterizzazione psicologica, dato che i personaggi non vengono approfonditi eccessivamente, anche per non rompere lo scorrevole ritmo narrativo, allegro e divertente, e quindi per non stonare e cadere nel pesante; la trovo quindi una scelta azzeccata e non un difetto: ogni cosa viene mostrata con l'intensità giusta, personaggi a parte.
[+]
Ottimo, La Ragazza Che Saltava Nel Tempo ha mantenuto le mie aspettative e anche meglio, visto i vari commenti positivi che avevo letto a riguardo.
La storia parla di una ragazza che trova uno strano oggetto e da quel momento ottiene la capacità di fare viaggi indietro nel tempo, e questo si ripete ogni volta che compie dei salti molto ampi; la protagonista compie di proposito questi "salti" nel tempo per migliorare certe situazioni, anche se poi ne aggrava altre; quindi l'intero film si basa proprio su questi viaggi temporali che portano a situazioni che spesso fanno riflettere.
I personaggi presenti sono molto vari, realistici e credibili, che riflettono la società di oggi. Non si può parlare di una eccezionale caratterizzazione psicologica, dato che i personaggi non vengono approfonditi eccessivamente, anche per non rompere lo scorrevole ritmo narrativo, allegro e divertente, e quindi per non stonare e cadere nel pesante; la trovo quindi una scelta azzeccata e non un difetto: ogni cosa viene mostrata con l'intensità giusta, personaggi a parte.
Le animazioni sono più che buone, così come i disegni, il cui character design è affidato al celeberrimo Yoshiyuki Sadamoto (Evangelion, Nadia, flcl ecc...).
Come contorno, la colonna sonora è costituita da sottofondi leggeri, spensierati e gradevoli che si alternano alla bella Variazione Goldberg di Back, che si integra egregiamente nelle scene rappresentate (il primo salto nel tempo in particolare, e anche altri in futuro).
Anche la regia è abbastanza buona.
Gli unici difetti che mi tocca segnalare è che, sebbene il film godesse di buoni contenuti e concetti di base, essi potevano essere meglio approfonditi; inoltre a volte lo sviluppo della trama si fa un po prevedibile.
Nel complesso risulta un film davvero godibilissimo, che diverte, non stanca e ha una buona morale da sfondo.
Intrattenimento=10
Contenuti=8
Globale=9
[-]
|
|
[+] lascia un commento a franzelion »
[ - ] lascia un commento a franzelion »
|
|
d'accordo? |
|
storyteller
|
giovedì 3 settembre 2009
|
avanti e indietro tra science fiction e shojo
|
|
|
|
Sotto certi aspetti ricorda le opere di Satoshi Kon, per altri Taniguchi.
Ma non è nessuno dei due: prima parte briosa, incalzante, spesso comica; seconda parte tragica e indubbiamente memorabile. È un film che cattura fin dai primi fotogrammi, character design, animazione e fondali ottimi, la sceneggiatura scorre senza intoppi come un paradosso temporale.
Sullo sfondo, inframmezzato da temi più o meno rilevanti, l'eterno conflitto tra arte e scienza (e alla fine, sarà proprio l'uso combinato di questi due elementi a garantire la salvaguardia del futuro...significherà qualcosa?).
Una sorta di Donnie Darko meno esoterico e più speculativo. Brillante colonna sonora (originale e non).
Attenzione: si corre il rischio di affezionarsi ai personaggi.
[+]
Sotto certi aspetti ricorda le opere di Satoshi Kon, per altri Taniguchi.
Ma non è nessuno dei due: prima parte briosa, incalzante, spesso comica; seconda parte tragica e indubbiamente memorabile. È un film che cattura fin dai primi fotogrammi, character design, animazione e fondali ottimi, la sceneggiatura scorre senza intoppi come un paradosso temporale.
Sullo sfondo, inframmezzato da temi più o meno rilevanti, l'eterno conflitto tra arte e scienza (e alla fine, sarà proprio l'uso combinato di questi due elementi a garantire la salvaguardia del futuro...significherà qualcosa?).
Una sorta di Donnie Darko meno esoterico e più speculativo. Brillante colonna sonora (originale e non).
Attenzione: si corre il rischio di affezionarsi ai personaggi.
Caldamente consigliato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a storyteller »
[ - ] lascia un commento a storyteller »
|
|
d'accordo? |
|
|