steno
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martedì 16 febbraio 2010
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scarso :p
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film davvero scarso e banale...
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deleuze
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giovedì 14 maggio 2009
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vogliamo davvero il cinema come tv spazzatura?
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nessuno spettatore intelligente può controbattere a fellini80 quando dice: Sceneggiatura imbarazzante, caratterizzazione e contestualizzazione personaggi agghiacciante, regia demenziale, un piattume unico nel quale viene trattato superficialmente il tema del precariato e della condizione dei giovani.. Sicuramente il peggio degli ultimi anni al cinema..
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deleuze
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giovedì 14 maggio 2009
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il film più trash dell'anno
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nessuno spettatore intelligente può controbattere a fellini80 quando dice:
Sceneggiatura imbarazzante, caratterizzazione e contestualizzazione personaggi agghiacciante, regia demenziale, un piattume unico nel quale viene trattato superficialmente il tema del precariato e della condizione dei giovani..
Sicuramente il peggio degli ultimi anni al cinema..
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fellini1980
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giovedì 14 maggio 2009
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90 minuti di tortura psico-fisica....
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Sceneggiatura imbarazzante, caratterizzazione e contestualizzazione personaggi agghiacciante, regia demenziale....si salvano solo fotografia e colonna sonora....e la sempre brava piera degli esposti....è devastante il fatto che già dai primi minuti di film si ha la totale percezione di come si srotolerà la trama e i propri intrecci...credo comunque che la chicca sia il finale, un inno alla banalità, non ci credevo nemmeno io, pensavo almeno ad un finale leggermente differente da tutto il copione mentre invece riesce nell'ardua impresa d'essere ancora più prevedibile della totalità della trama..un piattume unico nel quale viene trattato superficialmente il tema del precariato e della condizione dei giovani.
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Sceneggiatura imbarazzante, caratterizzazione e contestualizzazione personaggi agghiacciante, regia demenziale....si salvano solo fotografia e colonna sonora....e la sempre brava piera degli esposti....è devastante il fatto che già dai primi minuti di film si ha la totale percezione di come si srotolerà la trama e i propri intrecci...credo comunque che la chicca sia il finale, un inno alla banalità, non ci credevo nemmeno io, pensavo almeno ad un finale leggermente differente da tutto il copione mentre invece riesce nell'ardua impresa d'essere ancora più prevedibile della totalità della trama..un piattume unico nel quale viene trattato superficialmente il tema del precariato e della condizione dei giovani....UN FILM girato da giovani ma nato VECCHIO, che riesce ad essere anacronistico....largo ai giovani nel cinema.....ma ai giovani di talento.....basta con questo trash!!...:90 minuti di deriva cinematografica.
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matilda
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mercoledì 13 maggio 2009
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principessa come me
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La protagonista, Matilda, è ua ragazza come tutte, come me.
Sentimentalmente instabile, una personalità non ancora definita, trascorsi tranquilli che incontrano gli ostacoli di un presente instabile e di un futuro incerto.
Film da vedere. Il regista ha affrontato dei temi estremamente seri e importanti, quali la maternità, il lavoro precario, la banalità dell'odierna società, fotografando in modo semplice e pulito queste spade di Damocle che ci portiamo tutti sulle spalle.
Inoltre ho apprezzato che durante tutto il film, il regista non sia mai stato talmente presuntuoso da prendere una posizione a riguardo, imponendola a sua volta allo spettatore.
Insomma vengono fotografati dei momenti, talvolta tragici, della vita di tutti noi e siamo noi spettatori a determinare cosa sia giusto o sbagliato e anche a determinarci.
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La protagonista, Matilda, è ua ragazza come tutte, come me.
Sentimentalmente instabile, una personalità non ancora definita, trascorsi tranquilli che incontrano gli ostacoli di un presente instabile e di un futuro incerto.
Film da vedere. Il regista ha affrontato dei temi estremamente seri e importanti, quali la maternità, il lavoro precario, la banalità dell'odierna società, fotografando in modo semplice e pulito queste spade di Damocle che ci portiamo tutti sulle spalle.
Inoltre ho apprezzato che durante tutto il film, il regista non sia mai stato talmente presuntuoso da prendere una posizione a riguardo, imponendola a sua volta allo spettatore.
Insomma vengono fotografati dei momenti, talvolta tragici, della vita di tutti noi e siamo noi spettatori a determinare cosa sia giusto o sbagliato e anche a determinarci.
Azzeccata la colonna sonora che veste perfettamente gli abiti di Principessa.
Belle luci.
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albjesolo
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martedì 12 maggio 2009
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film apparentemente leggero ma ricco di spunti
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Devo dire che ho deciso di vedere questo film, proprio perchè non ne avevo sentito parlare. E devo dire che mi ha sorpreso. Luoghi che non conoscevo, facce sconosciute, cambi di codice filmico ubriacanti. A parte la storia di fondo, a tratti forse scontata, il risultato mi ha lasciato davvero stupefatto.
Il ritratto di una società banale magistralmente tracciato, una leggerezza voluta e sottolineata, la poesia della vita vera di una ragazza (Matilda) che come tante ragazze di oggi, è assolutamente priva di progettualità.
Un film da vedere senza pregiudizi e critiche di maniera. Quelle che possono sembrare leggerezze nella realizzazione, vengono ampliamente ricompensate da citazioni preziose e da soluzioni del tutto originali.
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Devo dire che ho deciso di vedere questo film, proprio perchè non ne avevo sentito parlare. E devo dire che mi ha sorpreso. Luoghi che non conoscevo, facce sconosciute, cambi di codice filmico ubriacanti. A parte la storia di fondo, a tratti forse scontata, il risultato mi ha lasciato davvero stupefatto.
Il ritratto di una società banale magistralmente tracciato, una leggerezza voluta e sottolineata, la poesia della vita vera di una ragazza (Matilda) che come tante ragazze di oggi, è assolutamente priva di progettualità.
Un film da vedere senza pregiudizi e critiche di maniera. Quelle che possono sembrare leggerezze nella realizzazione, vengono ampliamente ricompensate da citazioni preziose e da soluzioni del tutto originali.
Il tutto è arricchito da una fotografia ed una colonna sonora straordinarie.
Consigliato a chi non vuole vedere le "solite cose".
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[+] hihi
(di severone)
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prodiana nostalgia
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venerdì 8 maggio 2009
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inadatto alle sale cinematografiche
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Regia ed attori comicamente scadenti (tranne un'acerba ma sufficiente Salvino e l'affadabile Degli Esposti).
Ottima la fotografia.
Trama immatura e sgangherata.
Ricorda "Troppo Belli" film con Costantino e Daniele (...) protagonisti.
Inammissibile una sua proiezione nelle sale.
[+] un film agghiacciante(e non è un horror....)
(di fellini1980)
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deleuze
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giovedì 7 maggio 2009
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banale
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decisamente mediocre, una pellicola che somiglia più che altro ad un cortometraggio amatoriale..
La sceneggiatura è banale ed anche la costruzione dei personaggi è superficiale: un esempio lampante della fragilità della messa in scena, il protagonista che viene dipinto per tutto il film in una maniera, nel finale senza alcuna giustificazione matura una caratterizzazione più maschia e latina. Balzano all'occhio palesi lacune nella gestione dei generi con un cambio non motivato da commedia a thriller con la morte "gotica" di Piera Degli Esposti (sottotono rispetto ai suoi standard).
Ecco forse ciò che si salva è il tono scuro di questa evoluzione della trama. Per il resto un lavoro sostanzialmente marginale e televisivo, assolutamente non da cinema, nonostante la bella e sprecata cornice piacentina.
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decisamente mediocre, una pellicola che somiglia più che altro ad un cortometraggio amatoriale..
La sceneggiatura è banale ed anche la costruzione dei personaggi è superficiale: un esempio lampante della fragilità della messa in scena, il protagonista che viene dipinto per tutto il film in una maniera, nel finale senza alcuna giustificazione matura una caratterizzazione più maschia e latina. Balzano all'occhio palesi lacune nella gestione dei generi con un cambio non motivato da commedia a thriller con la morte "gotica" di Piera Degli Esposti (sottotono rispetto ai suoi standard).
Ecco forse ciò che si salva è il tono scuro di questa evoluzione della trama. Per il resto un lavoro sostanzialmente marginale e televisivo, assolutamente non da cinema, nonostante la bella e sprecata cornice piacentina.
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[+] una fiaba dei giorni nostri
(di boria)
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(di boria)
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