giovanni m.
|
lunedì 20 marzo 2023
|
tanto fumo poco arrosto
|
|
|
|
Il film mette in campo artiglieria pesantissima, nello specifico i frattelli Scott e Leo Di Capro come produttori, due premi Oscar (F.Whitaker e C.Bale), uno che lo diventerà qualche anno dopo(C.Affleck) e altri due attori candidati agli Oscar tante volte (W. Defoe e W.Harrelson).
Capirete bene che quindi l'attesa è altissima ma ahimè il film non mi è piaciuto.
Pieno di luoghi comuni, ad esempio l'ex galeotto che esce di prigione e trova molte cose cambiate, ad esempio la fidanzata che l'ha lasciato per un altro (clichè), abbiamo inoltre l'immancabile ex militare che torna dalla guerra pieno di problemi di adattamento.
Encomiabile il cercare di spiegare il forte legame di fratellanza tra i due protagonisti ma ahimè cio' non basta a risollevare un film che appare molto lento e prevedibile.
[+]
Il film mette in campo artiglieria pesantissima, nello specifico i frattelli Scott e Leo Di Capro come produttori, due premi Oscar (F.Whitaker e C.Bale), uno che lo diventerà qualche anno dopo(C.Affleck) e altri due attori candidati agli Oscar tante volte (W. Defoe e W.Harrelson).
Capirete bene che quindi l'attesa è altissima ma ahimè il film non mi è piaciuto.
Pieno di luoghi comuni, ad esempio l'ex galeotto che esce di prigione e trova molte cose cambiate, ad esempio la fidanzata che l'ha lasciato per un altro (clichè), abbiamo inoltre l'immancabile ex militare che torna dalla guerra pieno di problemi di adattamento.
Encomiabile il cercare di spiegare il forte legame di fratellanza tra i due protagonisti ma ahimè cio' non basta a risollevare un film che appare molto lento e prevedibile.
F.Whitaker viene impiegato poco e male,utto si regge sulle spalle di Bale che ci mette una pezza , e per conlcudere un finale molto molto prevedibile.
Mi aspettavo di piu' molto di piu' sinceramente .
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giovanni m. »
[ - ] lascia un commento a giovanni m. »
|
|
d'accordo? |
|
carloalberto
|
domenica 7 febbraio 2021
|
nulla di nuovo ma cooper cala il poker
|
|
|
|
Il richiamo del sangue e la voglia di vendetta è più forte del desiderio di riscatto sociale e non c’è possibilità di redenzione in una società stratificata dove è facile incontrare le persone sbagliate quando si vive nell’ambiente sbagliato, e per il protagonista, Christian Bale, la storia non cambia.
Il cast è di prim’ordine. Forest Whitaker è il poliziotto onesto, rappresenta l’alternativa possibile ad una vita sbandata, ma appare un po’ sotto tono, forse non si trova a suo agio in un ruolo secondario, abituato oramai a dominare la scena. Willem Dafoe, invece, è sempre incisivo, anche nelle piccole parti.
[+]
Il richiamo del sangue e la voglia di vendetta è più forte del desiderio di riscatto sociale e non c’è possibilità di redenzione in una società stratificata dove è facile incontrare le persone sbagliate quando si vive nell’ambiente sbagliato, e per il protagonista, Christian Bale, la storia non cambia.
Il cast è di prim’ordine. Forest Whitaker è il poliziotto onesto, rappresenta l’alternativa possibile ad una vita sbandata, ma appare un po’ sotto tono, forse non si trova a suo agio in un ruolo secondario, abituato oramai a dominare la scena. Willem Dafoe, invece, è sempre incisivo, anche nelle piccole parti. Woody Harrelson è cattivo e psicopatico come in quasi tutti i film che interpreta, ma la sua recitazione risulta, come al solito, efficace nel personificare il male assoluto.
In questi casi accanto al tema principale, il dramma maggiore, se ne aggiunge un altro minore a rinforzo, e questa volta si è scelto quello della travagliata storia d’amore tra lo sfortunato protagonista, un eroe maledetto contro voglia, e la moglie, che lo ha lasciato per il probo Whitaker. Il che aggiunge il danno alla beffa, perché non solo la società non gli consente di rimediare agli sbagli del passato, ma contro di lui si accanisce pure la mala sorte, con l’incidente d’auto e l’accusa di omicidio colposo, che lo rimanda diritto in carcere, perché non siamo nel belpaese, e dulcis in fundo la moglie lo abbandona poiché è un poco di buono inaffidabile, preferendo il tranquillo, serioso e tutto d’un pezzo sceriffo di colore.
Il soggetto, scritto dallo stesso regista,Scott Cooper, sa di già visto, ripete il vecchio meccanismo alla base di tanti sketch comici della coppia Laurel ed Hardy, tu fai un torto a me ed io per ripicca ne faccio uno a te. La parodia che faceva ridere perché faceva rivivere in modo grottesco il tragico schema della faida, che dai primordi sopravvive a tutt’oggi nelle moderne società di massa, con il trionfo della giustizia fai da te, che tanto piace agli americani e a cui forse inconsciamente aspireremmo un po’ tutti, soltanto avessimo le capacità criminali, la freddezza ed anche il fisico di Bale.
Nulla di nuovo dunque, ma il film è comunque valido, non fosse altro che per il poker di straordinari attori messi in campo da Cooper.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a carloalberto »
[ - ] lascia un commento a carloalberto »
|
|
d'accordo? |
|
jonnylogan
|
domenica 19 aprile 2020
|
american rural
|
|
|
|
A Braddock, in Pennsylvania, una piccola comunità rurale che vive all’ombra di una grande acciaieria, vivono Rodney, militare distaccato in Iraq e con numerosi debiti di gioco, e suo fratello Russell, operaio come il padre e fidanzato con Lena. Tutto pare scorrere normalmente fino a quando Russell non viene incriminato per omicidio stradale.
Due fratelli differenti per trascorsi, l’operaio e mite Russ e il nervoso Rodney, soldato reduce da quattro missioni in Iraq che lo hanno irrimediabilmente segnato, attraversano la piccola comunità di Braddock, uno dei mille paesi lungo le strade degli States dove si vive all’ombra di una sola fonte di sostentamento, l’acciaieria locale, e dove la vita scorre lenta come se si fosse perennemente immersi in un tempo sospeso.
[+]
A Braddock, in Pennsylvania, una piccola comunità rurale che vive all’ombra di una grande acciaieria, vivono Rodney, militare distaccato in Iraq e con numerosi debiti di gioco, e suo fratello Russell, operaio come il padre e fidanzato con Lena. Tutto pare scorrere normalmente fino a quando Russell non viene incriminato per omicidio stradale.
Due fratelli differenti per trascorsi, l’operaio e mite Russ e il nervoso Rodney, soldato reduce da quattro missioni in Iraq che lo hanno irrimediabilmente segnato, attraversano la piccola comunità di Braddock, uno dei mille paesi lungo le strade degli States dove si vive all’ombra di una sola fonte di sostentamento, l’acciaieria locale, e dove la vita scorre lenta come se si fosse perennemente immersi in un tempo sospeso. I fratelli Baze sono le due facce della stessa medaglia al punto che tutto quello che parrebbe immutabile può cambiare da un momento all’altro e alla fine le sorti dell’uno diventano la maledizione dell’altro fino a uscire da quella fornace, traduzione letterale del titolo originale, in cerca di una vendetta che non può di certo pareggiare i conti ma che viene vissuta come liberatoria.
Cast spettacolare per una pellicola colpevolmente passata in sordina nelle nostre sale. Bale, e il minore dei fratelli Affleck, sanno offrire prove di primissimo livello e intensità, capaci di essere espressive anche solo grazie ai loro silenzi, così come Willem Defoe nel ruolo di un allibratore dal cuore troppo tenero e Woody Harrelson in quello di un organizzatore di incontri clandestini di lotta del tutto imprevedibile. Completa il cast il mastodontico Forrest Whitaker, nel ruolo di un poliziotto zelante. Il film fa inevitabilmente correre la memoria a Il cacciatore, di Michael Cimino, causa la locale acciaieria, la passione ancestrale per la caccia agli animali selvatici e quel mondo che ruota intorno a quelle piccole comunità lontane dai centri di potere, ma dove si può respirare la parte più vera del grande mostro a stelle e strisce. La seconda pellicola del regista e attore Scott Cooper, subentrato a Rupert Sanders poco prima dell’inizio delle riprese, non ha assolutamente l’ambizione di riuscire a replicare il successo di quella di Cimino, ma riesce comunque nell’impervio tentativo di trasformarsi in un thriller e in un dramma di grande spessore.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jonnylogan »
[ - ] lascia un commento a jonnylogan »
|
|
d'accordo? |
|
samanta
|
giovedì 8 febbraio 2018
|
il carattere di un uomo determina il suo destino.
|
|
|
|
Ho visto in TV il film che è uscito nel 2013. [SPOILER] La vicenda narra di un operaio Russel, interpretato da un attore inglese di notevole personalità quale Christian Bale (il cavaliere oscuro, American Hustle, La grande scommessa) che vive nella provincia americana in Pennsylvania vicina ai monti Appalachi a Braddock, è operaio siderurgico, persona onesta con una fidanzata di colore di cui è molto innamorato e un padre ex operaio malato terminale da lui curato. Il problema è il fratello Rodney (Casey Affleck) che dopo avere combattuto in Irak (il film è collocato tra il 2008 e il 2013) non riesce a trovare un lavoro e vive da sbandato guadagnando qualche soldo con gli incontri clandestini di pugilato organizzati da John Petty (Willem Dafoe).
[+]
Ho visto in TV il film che è uscito nel 2013. [SPOILER] La vicenda narra di un operaio Russel, interpretato da un attore inglese di notevole personalità quale Christian Bale (il cavaliere oscuro, American Hustle, La grande scommessa) che vive nella provincia americana in Pennsylvania vicina ai monti Appalachi a Braddock, è operaio siderurgico, persona onesta con una fidanzata di colore di cui è molto innamorato e un padre ex operaio malato terminale da lui curato. Il problema è il fratello Rodney (Casey Affleck) che dopo avere combattuto in Irak (il film è collocato tra il 2008 e il 2013) non riesce a trovare un lavoro e vive da sbandato guadagnando qualche soldo con gli incontri clandestini di pugilato organizzati da John Petty (Willem Dafoe). Rodney per un malaugurato incidente automobilistico in cui uccide una persona viene condannato ad alcuni anni di carcere, quando ritorna riprende il lavoro ma nel frattempo il padre è morto e la fidanzata lo ha abbandonato diventando compagna dello sceriffo (Forest Whitake) da cui aspetta un figlio. Purtroppo il fratello vive di espedienti e convince John Petty ad organizzare un incontro clandestino organizzato da Harlan DeGroat (Woody Harrelson visto recentemente in tre manifesti ad Ebbening) un criminale, boss dello spaccio di droga con base sui monti Appalachi. L'incontro si svolge ma Rodney e Petty vengono uccisi per puro sadismo, di qui scatta la vendetta di Russel che uccide il criminale e un suo complice malgrado lo sceriffo lo supplichi di non sparare.
Il film presenta uno scorcio di provincia non con gli occhi del politically correct, la cittadina vive senza problemi razziali malgrado la forte presenza di afroamericani compreso lo sceriffo , non sono rappresentati come ottusi reazionari anzi tra loro c'é solidarietà si pensi all'amico che aiuta fino alla fine il papà di Russel., certo c'é angoscia per il futuro la fabbrica sta per chiudere per la concorrenza cinese, c'é la droga e la guerra in Irak ha causato tanti problemi per i reduci. La figura fondamentale è Russel che affronta con coraggio ed umiltà tutte le disgrazie che gli si sono rovesciate addosso e che ciò nonostante le affronta coraggiosamente, anche la vendetta finale viene vista quasi come un atto necessario che si doveva compiere per assicurare quella giustizia che gli organi di polizia non erano in grado di assicurare e non come comeuno sfogo brutale. Russel forse proprio per il suo carattere onesto e lineare è destinato a subire le prove più crudeli e amare. Ottima l'interpretazione dei diversi attori, salvo Casey Affleck che non demorde ad abbandonare la solita inespressività.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a samanta »
[ - ] lascia un commento a samanta »
|
|
d'accordo? |
|
ennio
|
giovedì 8 febbraio 2018
|
una vendetta spenta e un'occasione sprecata
|
|
|
|
Il film funziona per due terzi, nulla di eccezionale o inedito ma è una vicenda apprezzabile come dramma familiare e sociale, funziona per le interpretazioni e l'ambientazione nella tranquilla provincia americana del New England coi suoi lati oscuri. E Christian Bale prevale nettamente sugli altri pur blasonati interpreti.
Quando, improvviamente, da drammatico il film ambisce a diventare giallo/thriller col tema della vendetta, scivola in banalità ed approssimazioni imbarazzanti, anche per gli stessi attori. Non c'è pathos e non c'è verosimiglianza in una ricerca/inseguimento del tutto piatti ed improbabili, con un criminale tanto violento quanto stupido ed un vendicatore poco astuto che lo stana con un trucco da bambini.
[+]
Il film funziona per due terzi, nulla di eccezionale o inedito ma è una vicenda apprezzabile come dramma familiare e sociale, funziona per le interpretazioni e l'ambientazione nella tranquilla provincia americana del New England coi suoi lati oscuri. E Christian Bale prevale nettamente sugli altri pur blasonati interpreti.
Quando, improvviamente, da drammatico il film ambisce a diventare giallo/thriller col tema della vendetta, scivola in banalità ed approssimazioni imbarazzanti, anche per gli stessi attori. Non c'è pathos e non c'è verosimiglianza in una ricerca/inseguimento del tutto piatti ed improbabili, con un criminale tanto violento quanto stupido ed un vendicatore poco astuto che lo stana con un trucco da bambini.
Sa tanto di quei film giunti alla fine per esigenze di mercato, di budget. Magari non sarà sempre così, ma meglio diffidare di quelle produzioni, tanto alla moda di recente, in cui brilla il nome del grande attore (Di Caprio n questo caso). Sempre meglio quando ognuno fa il mestiere che sa fare.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ennio »
[ - ] lascia un commento a ennio »
|
|
d'accordo? |
|
dandy
|
mercoledì 8 marzo 2017
|
purtroppo il deja vu è nell'aria.
|
|
|
|
Nonostante una produzione di lusso(niente meno che Ridley Scott e Leonardo DiCaprio)e un cast di prim'ordine(non sfruttato totalmente)l'esordiente regista(anche sceneggiatore)onora tutti gli stereotipi del genere,dalla provincia povera violenta,alla giustizia impotente,alla vendetta come unica soluzione possibile.Tutto già visto parecchie altre volte.Banale l'accostamento simbolico dell'uccisione e macellazione del cervo al pestaggio e all'esecuzione del fratello del protagonista.I personaggi non hanno nulla di memorabile,si comportano come ci si aspetta.
|
|
[+] lascia un commento a dandy »
[ - ] lascia un commento a dandy »
|
|
d'accordo? |
|
lydia
|
domenica 27 dicembre 2015
|
quando il finale è la chiave di tutto
|
|
|
|
PREGO CHI NON AVESSE VISTO IL FILM DI NON LEGGERE QUESTO COMMENTO
considerato che non voglio rovinare il piacere a chi deve ancora intraprendere la visione di questo film magistrale, che va ben oltre i tiepidi commenti letti, inclusi, non voglio peccare di presunzione, ma aimè, di quanto letto della critica esperta.
Non mi dilungo in riassunti della trama, certamente coinvolgente (Bale è magnetico come solo lui sa essere), ma vado al punto: quei 10 secondi di visione finale, è proprio il caso di dire visione, quella scena che nessuno sembra aver "visto", apparentemente fuori luogo, pacifica, al riparo fra le mura di casa dopo tanta violenza, il protagonista dimesso, accasciato dopo quel sospiro compensatore, altro non è che la realtà crudele e spietata che riemerge allo spettatore dopo un lungo "viaggio" di vendetta vissuta nell'anima del protagonista, per effetto della droga assunta (quella dose rischiosamente acquistata).
[+]
PREGO CHI NON AVESSE VISTO IL FILM DI NON LEGGERE QUESTO COMMENTO
considerato che non voglio rovinare il piacere a chi deve ancora intraprendere la visione di questo film magistrale, che va ben oltre i tiepidi commenti letti, inclusi, non voglio peccare di presunzione, ma aimè, di quanto letto della critica esperta.
Non mi dilungo in riassunti della trama, certamente coinvolgente (Bale è magnetico come solo lui sa essere), ma vado al punto: quei 10 secondi di visione finale, è proprio il caso di dire visione, quella scena che nessuno sembra aver "visto", apparentemente fuori luogo, pacifica, al riparo fra le mura di casa dopo tanta violenza, il protagonista dimesso, accasciato dopo quel sospiro compensatore, altro non è che la realtà crudele e spietata che riemerge allo spettatore dopo un lungo "viaggio" di vendetta vissuta nell'anima del protagonista, per effetto della droga assunta (quella dose rischiosamente acquistata). E' un film tutt'altro che sterotipato, non c'è eroe, non c'è cattivo punito (che si lascia punire nell'immaginario di Russel), non c'è nessuna vendetta. Lo spettatore cade inevitabilmente nella trappola della commistione della realtà con l'allucinazione.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lydia »
[ - ] lascia un commento a lydia »
|
|
d'accordo? |
|
leonka
|
giovedì 26 novembre 2015
|
crudo e spietato
|
|
|
|
Un'ambientazione perfetta, personaggi credibili, un film coinvolgente. Mostra un'America di provincia dove la realtà del lavoro, tra fabbriche che chiudono per la globalizzazione, reduci di guerra che sanno solo fare quello che gli ha insegnato l'esercito e allibratori che ti fanno pure credere di essere tuoi amici, rimane quella dei barman e dela polizia. Forse come realta un pò stereotipata (state attenti CERVELLONI, tra poco sarà così anche da noi) ma comunque cruda ed efficace. Il protagonista, grosso sfigato, a me è rimasto molto simpatico e in definitiva, al contrario di quello che possono pensare tutte le sole del politicamente corretto, fà molto bene ad arrivare dove la legge manca.
[+]
Un'ambientazione perfetta, personaggi credibili, un film coinvolgente. Mostra un'America di provincia dove la realtà del lavoro, tra fabbriche che chiudono per la globalizzazione, reduci di guerra che sanno solo fare quello che gli ha insegnato l'esercito e allibratori che ti fanno pure credere di essere tuoi amici, rimane quella dei barman e dela polizia. Forse come realta un pò stereotipata (state attenti CERVELLONI, tra poco sarà così anche da noi) ma comunque cruda ed efficace. Il protagonista, grosso sfigato, a me è rimasto molto simpatico e in definitiva, al contrario di quello che possono pensare tutte le sole del politicamente corretto, fà molto bene ad arrivare dove la legge manca. Bella colonna sonora.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a leonka »
[ - ] lascia un commento a leonka »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
lunedì 21 settembre 2015
|
di rara efficacia
|
|
|
|
"Out the Furnace"(che rimanderei, come citazione, alla vicenda biblica di Giuseppe into the furnace, nella fornace)di Scott Cooper è film intelligente, girato con rara competenza tecnica(penso al montaggio alternato lungo nelle sequenze che ci raccontano il protagonista impegnato in una battuta "di caccia"con lo zio e, contemporanemente, del fratello che , con un"compare"che è addetto alla riscossione del premio per il combattimento, si accinge alla lotta mortale con una realtà, quella del"New Jersey", nella e alla quale soccomberà), che ci dà un quadro esistenziale terso, anzi fosco dell'"other side of the USA", dell'altra faccia degli States, quella degli esclusi, degli"sradicati".
[+]
"Out the Furnace"(che rimanderei, come citazione, alla vicenda biblica di Giuseppe into the furnace, nella fornace)di Scott Cooper è film intelligente, girato con rara competenza tecnica(penso al montaggio alternato lungo nelle sequenze che ci raccontano il protagonista impegnato in una battuta "di caccia"con lo zio e, contemporanemente, del fratello che , con un"compare"che è addetto alla riscossione del premio per il combattimento, si accinge alla lotta mortale con una realtà, quella del"New Jersey", nella e alla quale soccomberà), che ci dà un quadro esistenziale terso, anzi fosco dell'"other side of the USA", dell'altra faccia degli States, quella degli esclusi, degli"sradicati". Da leggere in senso esistenziale, certamente(lo attesta, come attore, Sam Shepard, grande drammaturgo, regista e attore da sempre, in un ruolo particolarmente efficace, tra l'altro)ma anche sociale: il capitalismo yankee, tanto osannato anche in molte realtà europee, crea necessariamente tali esclusioni, dove la classe"esclusa", che la si definisca"Lumpenproletariat"("proletariato di stracci ", alla lettera, dove l'espressione rimane di grande pregnanza), "sottoproletariato", "esercito industriale di riserva"(il fratello reduce dall'Iraq , che non vuole"arruolarsi"nella fabbrica in cui lavora il fratello, ma preferisce la"roulette russa"dei combattimenti clandestini, è in questa condizione, precisamente)o altrimenti, rimane tale e , stante lo scarso anelito verso la"carità"e al tempo stesso la scarsa disponibilità a farne uso, negli States e in questa classe sociale, segnalando un vulnus umano e sociale assolutamente cruciale per ogni società, sia essa pre, moderna o post-tale... Interpreti tutti(William Dafoe, Zoe Saldana, ma anche il protagonista)di rara efficacacia. El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
themaster
|
mercoledì 26 agosto 2015
|
semplice,ma ben fatto e va dritto al punto
|
|
|
|
Out of the Furnace (e non lo chiamerò con l'orribile titolo italiano) è un film particolare nella sua semplicità,una pellicola di grande spessore che Scott Cooper mette in scena come un noir vecchio stampo dalle tinte drammatiche.
La regia è molto introspettiva e proietta lo spettatore nella mente dei personaggi e li sviscera dal primo all'ultimo senza lasciare nulla al caso e,per una volta dopo il bellissimo Blue Ruin,(arrivato da noi da poco in blu ray mi raccomando COMPRATELO CHE E SPETTACOLARE) un film sulla vendetta che non sia una zotta atroce come Io vi Troverò o come il tamarro ma comunque ben fatto John Wick,Out of The Furnace è un film serissimo,che racconta la storia di un uomo interpretato da Christian Bale in maniera magistrale,che dopo un dramma personale che lo segnerà per tutta la vita,esce di prigione e cerca di rifarsi una vita insieme al fratello portato in scena da Casey Affleck che qui da una prova degna dell'oscar e che dimostra quanto questo attore sia duemila volte più talentuoso del fratello Ben che,nonostante recitativamente sia un incapace ha donato al pubblico dei film dietro la macchina da presa veramente ottimi.
[+]
Out of the Furnace (e non lo chiamerò con l'orribile titolo italiano) è un film particolare nella sua semplicità,una pellicola di grande spessore che Scott Cooper mette in scena come un noir vecchio stampo dalle tinte drammatiche.
La regia è molto introspettiva e proietta lo spettatore nella mente dei personaggi e li sviscera dal primo all'ultimo senza lasciare nulla al caso e,per una volta dopo il bellissimo Blue Ruin,(arrivato da noi da poco in blu ray mi raccomando COMPRATELO CHE E SPETTACOLARE) un film sulla vendetta che non sia una zotta atroce come Io vi Troverò o come il tamarro ma comunque ben fatto John Wick,Out of The Furnace è un film serissimo,che racconta la storia di un uomo interpretato da Christian Bale in maniera magistrale,che dopo un dramma personale che lo segnerà per tutta la vita,esce di prigione e cerca di rifarsi una vita insieme al fratello portato in scena da Casey Affleck che qui da una prova degna dell'oscar e che dimostra quanto questo attore sia duemila volte più talentuoso del fratello Ben che,nonostante recitativamente sia un incapace ha donato al pubblico dei film dietro la macchina da presa veramente ottimi.
Zoe Saldana interpreta l'ex fidanzata di Bale,mentre Forrest Whitacker il suo nuovo compagno di lei,questi due attori sono stati sfruttati un po maluccio nel senso che non hanno dato il meglio di sè ma perchè la sceneggiatura era scritta in modo da fare questo effetto,questo aspetto,insime ad una semplicità forse eccessiva di certi dialoghi e della storia in sè rappresentano i difetti maggiori della pellicola che,nonostante i suoi nei,riesce ad offrire numerosissimi spunti sia tecnicamente in quanto la fotografia e il montaggio sia video che sonoro sono fantastici,la regia come già detto è di mestiere e introspettiva e il commento musicale dona un pathos allucinante alle scene,da segnalarsi inoltre un fantastico,inquietante e odioso Woody Harrelson che qui fa il villain e che villain,un criminale completamente fuori di testa,duro e sadico di cui tuttavia vedremo il lato umano solo nel momento immediatamente prima la sua morte in cui si ha una sorta di redenzione del personaggio,che nonostante sia molto sopra le righe non risulta mai camp o ridicolo,anzi.
La pellicola parla di sconfitte personali,di uomini che vorrebbero diventare quel qualcosa di più ma che alla fine fanno quasi sempre il passo più lungo della gamba,come per l'appunto il personaggio di Casey Affleck che qui è di un'intensità da far tremare le vene dei polsi,probabilmente l'interpretazione più bella di tutta la sua carriera,da segnalarsi anche per l'ottima chimica tra lui e Christian Bale,i loro siparietti e dialoghi infatti sono veramente ispirati e lo spettatore non ha dubbi che siano davvero fratelli,inoltre è molto bello come è trattato il tema dello stress post traumatico che si ripercuote sul corpo e sulla mente del fratello di Christian Bale e che lo porterà a fare il già citato passo più lungo della gamba. Willem Dafoe qui è un po sprecato anche se la sua bravura c'è sempre e ripeto tra tutti spiccano Christian Bale e Casey Affleck,soprattutto il primo che nel film è veramente molto tollerante e buono,ma la cui anima verrà macchiata dalla vendetta,il sentimento più pericoloso che ci sia.
Cooper critica un certo tipo di provincia americana descrivendo i montanari e i contadini come dei drogati buoni al nulla,delle vere e proprie bestie pronte a scannarsi tra di loro in qualunque momento,lo stesso Woody Harrelson nel film è un bifolco anche stupido ma che fa ancora più paura proprio grazie alla violenza che mette in gioco unita alla sua stupidità. In sintesi un film totale,bellissimo che nonostante qualche difettucolo risulta funzionale,intrattiene e non va mai troppo oltre la soglia del genere. Consigliato. Voto 8/10
[-]
|
|
[+] lascia un commento a themaster »
[ - ] lascia un commento a themaster »
|
|
d'accordo? |
|
|