la_mia_recensione
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sabato 1 dicembre 2012
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horror?
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Parto subito col dire che non si tratta di horror per quanto mi riguarda,sulla trama c'e poco da dire,la solita vacanza di un gruppetto di amici,che nel penultimo giorno decidono di visitare un tempio trovato su una vecchia cartina,arrivati sul posto vengono assaliti da un gruppo di indigeni che vivono li nei boschi,e armati di pistola costringono i malcapitati a salire su questo tempio senza dar loro la possibilita'di andar via,mi fermo qui nel descrivere cio'che seguira'nel corso del film,perche'di novita'con altri film c'e ne davvero poca,il regista ci ha provato con l'inserimento di uno spietato assassino che per fortuna "almeno questo ",non si tratta di mostri o roba simile ma di una pianta carnivora che riproduce dei suoni davvero particolari,quindi i ragazzi dovranno sfuggire da questa pianta e da gli indigeni pronti a sparare per motivi che scoprirete guardando il film,particolare attenzione va data ad un componente del gruppo aspirante medico che decidera'in gran parte la sorte dei suoi amici,in conclusione che dire,questo film e'da vedere senza troppe aspettative.
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toty bottalla
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giovedì 1 dicembre 2011
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horror, avventura e macelleria!
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Non credo che sarà ricordato fra gli horror di grande valore, a mio avviso è un film d'avventura e macellamento da quattro soldi, l'ambientazione non ispira nessuna paura, la trama è piatta come la regia, e l'affidamento del film ad attori giovani non eccezionali senza il sostegno di figure di personalità, non migliora le cose, qualche buono effetto speciale e nient'altro. Saluti.
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lucido71
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lunedì 11 ottobre 2010
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rovine da 2,5 stellette
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Film tutto sommato carino, che tiene spassomente lo spettatote davanti lo schermo durante l'intera proiezione; certo, va visto una sola volta, e nemmeno preso troppo seriamente (chi cerca connessione maya o azteche resterà deicsamente deluso!); x il resto, la pellicola scorre bene, sprazzi di horror, dove almeno bisogna dar atto che non ci sono mostri, alieni o zoombie del caso e improbabili. Sul genere, suggerisco: L'ALBA DEI MORTI VIVENTI, BORDERLAND, LE COLLINE HANNO GLI OCCHI, LA MASCHERA DI CERA, ORPHAN, RIFLESSI DI PAURA...
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rick333
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lunedì 15 marzo 2010
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la paura, questa sconosciuta
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Sono abituato, di solito, a cercare di immaginare la trama del film che mi appresto a vedere partendo dal titolo. Questo "Rovine", traduzione letterale dall'inglese, mi faceva presagire una storia del tipo di "the descent" o qualcosa di simile. L'inizio è come spesso accade uguale a molti altri, con il solito gruppetto di ragazzi americani che vanno alla ricerca di avventure in posti sconosciuti. Anche in questo caso lo spunto per andare alla ricerca del mistero viene offerto dalla conoscenza di un ragazzo che il giorno successivo partirà alla ricerca del fratello non ancora tornato da un viaggio presso un tempo maya sconosciuto. I ragazzi decidono di seguire la loro nuova conoscenza e si dirigono verso questo posto dove appena arrivati vengono presi ostaggio di un gruppo di gente del luogo, che li costringe a salire sul tempio.
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Sono abituato, di solito, a cercare di immaginare la trama del film che mi appresto a vedere partendo dal titolo. Questo "Rovine", traduzione letterale dall'inglese, mi faceva presagire una storia del tipo di "the descent" o qualcosa di simile. L'inizio è come spesso accade uguale a molti altri, con il solito gruppetto di ragazzi americani che vanno alla ricerca di avventure in posti sconosciuti. Anche in questo caso lo spunto per andare alla ricerca del mistero viene offerto dalla conoscenza di un ragazzo che il giorno successivo partirà alla ricerca del fratello non ancora tornato da un viaggio presso un tempo maya sconosciuto. I ragazzi decidono di seguire la loro nuova conoscenza e si dirigono verso questo posto dove appena arrivati vengono presi ostaggio di un gruppo di gente del luogo, che li costringe a salire sul tempio. A questo punto, da amante dei film horror, mi aspettavo una trama più articolata e soprattutto con un minimo di suspence, che invece non c'è praticamente mai. Tutto il film si dipana su una storia poco credibile ma soprattutto completamente avulsa da qualsiasi colpo di scena. In nessun momento si prova paura, ma neanche ansia. Il film continua senza che accada niente di imprevedibile, e ad un certo punto mi sono chiesto come si sarebbe concluso, dato che volendo avrebbe potuto durare ore. In effetti la conclusione non è per niente originale e soprattutto risulta l'unica possibile, con la fuga solita del superstite della situazione che riesce incredibilmente a fuggire dopo giorni passati senza praticamente mangiare e bere scappando ad una frotta di indigeni arrabbiati e armati di tutto punto. In conclusione un film che, come ho detto, non fa per niente paura né crea suspence nello spettatore.
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ultimoboyscout
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sabato 21 novembre 2009
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il solito clichè.
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Siamo alle solite, geere visto rivisto e stravisto. Un gruppetto di bella gioventù americana in luogo di villeggiatura messicano. E di tutti i templi Maya esistenti, quale vanno a visitare? Quello non segnalato da alcuna guida...Quello coperto una misteriosa quanto diabolica pianta che attacca i malcapitati chiudendoli nelle proprie spire, cibandosene. Scontatissimo il finale in cui, forse, una sola si salverà. Per gli amanti del genere, anzi probabilmente solo per i fanatici del genere.
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dian71cinema
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mercoledì 15 luglio 2009
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l'idea e' pero' originale...
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LA RECITAZIONE E' DI DISCRETO LIVELLO ANCHE SE IL FILM APPARE UN PO' SCONTATO NEL FINALE (FACILE INDIVIDUARE QUALE) IN ALCUNE SCENE L'EFFETTO PAURA E' PALPABILE, L'IDEA TUTTO SOMMATO ORIGINALE (SCARSI GLI EFFETTI SPECIALI DELLE PIANTE) IL FILM RAGGIUNGE UNA SUFFICIENZA ..MA NON DECOLLA
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wynorski guiaz '80s
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venerdì 5 giugno 2009
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sulle orme di turistas
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Quattro ragazzi Americani(più una guida del luogo) in vacanza in Messico, decidono che di esplorare la giungla fino a raggiungere un antico tempio Maya avvolto da dei rampicanti. Giunti sopra la struttura, la loro guida viene uccisa da un gruppo di nomadi che sostengono(nella loro lingua) che il diavolo abiti tra le rovine confinando i quattro all'esterno della costruzione. E difatti, i rampicanti, appena sentono l'odore del sangue attaccano la loro vittima. Frutto di una produzione a basso costo per opera di Ben Stiller, il film d'esordio di Carter Smith è un horror estivo diretto a giovani adolescenti e coppiette amanti dei viaggi oltreoceano. Se Turistas vedeva i suoi protagonisti 'sacrificati' a dei trafficanti di organi, Rovine concede ai suoi personaggi una morte tra i rampicanti misteriosi del Messico, di cui non si eslude l'esistenza.
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Quattro ragazzi Americani(più una guida del luogo) in vacanza in Messico, decidono che di esplorare la giungla fino a raggiungere un antico tempio Maya avvolto da dei rampicanti. Giunti sopra la struttura, la loro guida viene uccisa da un gruppo di nomadi che sostengono(nella loro lingua) che il diavolo abiti tra le rovine confinando i quattro all'esterno della costruzione. E difatti, i rampicanti, appena sentono l'odore del sangue attaccano la loro vittima. Frutto di una produzione a basso costo per opera di Ben Stiller, il film d'esordio di Carter Smith è un horror estivo diretto a giovani adolescenti e coppiette amanti dei viaggi oltreoceano. Se Turistas vedeva i suoi protagonisti 'sacrificati' a dei trafficanti di organi, Rovine concede ai suoi personaggi una morte tra i rampicanti misteriosi del Messico, di cui non si eslude l'esistenza. Smith ha il senso del colpo di scena, un pò meno quello del ritmo e zero quello dello splatter horror a differenza di come il pubblico sostiene. Non è un suo problema, è la pellicola che non punta all'horror estremo qui riconducibile di più ad un thriller estivo. I protagonisti(tutti giovani esordienti) ricordano i Susan e Daniel di Open Water ma a differenza di quel film, qui solo uno(non si rivela chi) riuscirà a salvarsi. E alla fine, questo The Ruins(in originale) lascia contenti solo a metà a dispetto della locandina. Non brutto, ma neanche bello. Intermedio.
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michele forza bari
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mercoledì 13 maggio 2009
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un buon film....
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Tratto dall'omonimo libro di Scott B. Smith, il film resta marginalmente fedele allo scritto; molte sono le omissioni rispetto a ciò che dallo scrittore è romanzato, omissioni ovviamente comprensibili per lo scopo cinematografico. Ciò che rende il film interressante è comunque il senso claustrofobico che iul regista è riuscito a trasmettere, ma a parte un paio di scene di discutibile gusto horror, il film sotto l'aspetto macabro stenta a decollare. Discreta la fotografia, anche se il paesaggio in questione meritava di più sotto questo aspetto. Tutto sommato un buon film, anche se il finale è clamorosamente rubato da The descent - discesa nelle tenebre, da vedere meglio se in compagnia.
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il cinefilo
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sabato 25 aprile 2009
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la solita roba,peccato...
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Premetto questo mio modesto pensiero di buon amante del cinema dichiarando che io ho sempre avuto una visione molto rigida delle qualità che deve avere un film horror per poter essere considerato un buon film horror...e considerando che da diversi anni a questa parte il cinema horror(soprattutto americano)non ha nient'altro da offrire che sbudellamenti grotteschi con contorno del solito gruppetto di teenagers scemi che fanno una fine orrenda uno dopo l'altro,come qui in ROVINE e in altri 10.000 film horror u.s.a diversi nella rappresentazione delle forme dei vari orrori ma noiosamente UGUALI nello schemo di fondo. Nel film in questione il solito gruppetto di teenagers si ritrova a fronteggiare le solite mostruosità(in questo caso un orrido e antichissimo mostro vegetale semovente dotato di fiori anch'essi viventi)e dove muoiono uno dopo l'altro in maniera sempre più violenta e grottesca(come negli ultimi 10.
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Premetto questo mio modesto pensiero di buon amante del cinema dichiarando che io ho sempre avuto una visione molto rigida delle qualità che deve avere un film horror per poter essere considerato un buon film horror...e considerando che da diversi anni a questa parte il cinema horror(soprattutto americano)non ha nient'altro da offrire che sbudellamenti grotteschi con contorno del solito gruppetto di teenagers scemi che fanno una fine orrenda uno dopo l'altro,come qui in ROVINE e in altri 10.000 film horror u.s.a diversi nella rappresentazione delle forme dei vari orrori ma noiosamente UGUALI nello schemo di fondo. Nel film in questione il solito gruppetto di teenagers si ritrova a fronteggiare le solite mostruosità(in questo caso un orrido e antichissimo mostro vegetale semovente dotato di fiori anch'essi viventi)e dove muoiono uno dopo l'altro in maniera sempre più violenta e grottesca(come negli ultimi 10.000 film horror sfornati dagli u.s.a)...personalmente,questo tipo di trucidume mi avrebbe emozionato di più se lo avessi visto 20 o 30 anni fà,dove (forse) si sarebbero rivelati un pochino meno prevedibili...oggi invece con gli stati uniti che ne sfornano centinaia di migliaia sempre più violenti(e che sanno tutti di gia visto,ahime)e che sembrano ogni volta fare a gara per quale riuscirà ad essere più violento e disgustoso per compiacere gli spettatori giovani(soprattutto i maschi)e che mi fa disperare per cosa è diventato questo tipo di cinema quando un tempo lontano lontano un regista di cognome Polanski girò il grandissimo ROSEMARY'S BABY,uno di cognome Kubrick realizzò SHINING...e molti anni prima ancora un altro regista di cognome Torneaur realizzò il film horror IL BACIO DELLA PANTERA(1942)...basta guardare con attenzione questi tre film per capire quale concezione ho del cinema del terrore,quello autentico...lo spunto di partenza degli orrori mostrati in questo film,ROVINE,mi è piaciuto abbastanza(l'idea di una pianta semovente tra le antiche rovine maya i cui terribili fiori riproducono voci e suoni...quella dell'"suono" del cellulare era veramente raccapricciante e di quest'idea faccio i miei complimenti allo sceneggiatore in quanto è un ottimo spunto per un film horror).
In ogni caso,comunque mi sembra un peccato che una buona "cornice"orrorifica(che in altre mani di regia poteva diventare geniale)venga vanificata dalla solita,arcinota ormai,catena di morti sempre più orrende che caratterizzano(come ho gia detto)il cinema orrorifico odierno destinato più a far rivoltare lo stomaco dello spettatore che ha spingerlo in una qualche intelligente riflessione(come nei casi di film horror da me citati)positiva e inquietante per il cervello pensante...e questa è la mia opinione.
p.s:liberi di criticare...possibilmente senza insulti,grazie.
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fabio 10
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sabato 14 marzo 2009
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bellissimo
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FILM SPETTACOLARE , MI è PIACIUTO UN SACCO , CONSIGLIATO.
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