ciccio300791
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martedì 25 aprile 2017
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i lati positivi di un cartone non dei migliori
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Certamente, "Bentornato Pinocchio," come cartone, non è dei migliori per via della sua trama cervellotica e delle sue canzoni al di sotto del livello dello Zecchino d'Oro. I suoi lati positivi, però, sono stati spesso ignorati. Innanzitutto, la stessa idea di scrivere un seguito per una delle più importanti opere della letteratura italiana. Molti bambini, infatti, al termine di una fiaba raccontata loro da un adulto, quasi vorrebbero che quest'ultimo ne inventi un seguito (anche lì per lì). Anche alcuni dei personaggi aggiunti alla storia collodiana, a mio avviso, hanno una loro ragion d'essere. Nella mia lettura personale, il robot simboleggia il gioco del presente in contrasto con Pinocchio come simbolo dei giochi del passato, e Arlecchino (qui trasformato in personaggio in carne e ossa da marionetta di Mangiafoco quale era nel libro) è in contrasto con Babbo Natale (che Pinocchio è deciso a salvare) come simbolo di una festa pagana in contrasto con una cristiana.
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Certamente, "Bentornato Pinocchio," come cartone, non è dei migliori per via della sua trama cervellotica e delle sue canzoni al di sotto del livello dello Zecchino d'Oro. I suoi lati positivi, però, sono stati spesso ignorati. Innanzitutto, la stessa idea di scrivere un seguito per una delle più importanti opere della letteratura italiana. Molti bambini, infatti, al termine di una fiaba raccontata loro da un adulto, quasi vorrebbero che quest'ultimo ne inventi un seguito (anche lì per lì). Anche alcuni dei personaggi aggiunti alla storia collodiana, a mio avviso, hanno una loro ragion d'essere. Nella mia lettura personale, il robot simboleggia il gioco del presente in contrasto con Pinocchio come simbolo dei giochi del passato, e Arlecchino (qui trasformato in personaggio in carne e ossa da marionetta di Mangiafoco quale era nel libro) è in contrasto con Babbo Natale (che Pinocchio è deciso a salvare) come simbolo di una festa pagana in contrasto con una cristiana. Anche il furto delle monete da parte di Pinocchio e il ritorno del burattino nel Paese dei Balocchi, cause delle ritrasformazioni del nostro eroe prima in burattino e poi in asino, possono essere visti come simboli dell'incapacità dell'uomo di tener fede alle proprie promesse e alla sua propensione a dimenticare facilmente i progressi fatti nel corso della sua vita. Memorabile la scena in cui Pinocchio, ferito a morte da un gruppo di briganti e trasformato in ciuchino, ritorna burattino salvato dalla Fata Turchina. Questa scena è una delle più fedeli allo spirito di Collodi perché ricalca l'episodio del romanzo in cui il nostro eroe, sempre grazie a una magia della fata, riprende le proprie fattezze per sfuggire a un musicante, intento a trasformarlo in un tamburo, che stava per annegarlo in mare. In ultima analisi, ammiro il modo in cui Orlando Corradi e i suoi collaboratori hanno dato sfogo alla propria fantasia e alla propria creatività (operazione, secondo me, più sensata in questo film che nel classico Disney, dato che questo si propone come sequel del libro), ma, se la Befana avesse preso il posto di Babbo Natale e il cane avesse perso il nome di Winner per farsi chiamare Vincitore o Vincente, l'italianità della storia di Pinocchio sarebbe stata mantenuta in tutto e per tutto, senza alcun richiamo alle culture estere. A mio avviso, gli unici realmente in grado di capire lo spirito e le intenzioni di questo film sono gli scrittori creativi e i fan di Pinocchio, che, dovendo vedere tutti i film ispirati alla fiaba del burattino più famoso del mondo, non possono fare a meno neanche di questo.
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critichetti
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sabato 5 ottobre 2013
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perchè?
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A chiunque abbia visto un qualsiasi film su Pinocchio o meglio ancora abbia letto il libro chiedo:ricordate il burattino combianguai e un pò stupido che è Pinocchio,che a carissimi prezzi impara dai suoi errori,fino a diventare un bravo bambino vero?Bene:DIMENTICATELO!In questo film non c'è quasi niente della storia originale di Collodi.Questo film è di fatto un sequel,una cosa che suona già abbastanza strana,visto che Pinocchio alla fine della storia impara tutto quello che deve imparare,ma tant'è.Il film ha 2 tematiche principali:la prima è che Geppetto deve sposarsi(cosa che tanto non succederà),la seconda ci viene spiegata da una Fata Turchina vestita di rosa e dai capelli biondi(ma nessuno ha spiegato agli sceneggiatori che si chiama così per il colore di vestiti e capelli e non perchè viene dalla Turchia?boh!).
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A chiunque abbia visto un qualsiasi film su Pinocchio o meglio ancora abbia letto il libro chiedo:ricordate il burattino combianguai e un pò stupido che è Pinocchio,che a carissimi prezzi impara dai suoi errori,fino a diventare un bravo bambino vero?Bene:DIMENTICATELO!In questo film non c'è quasi niente della storia originale di Collodi.Questo film è di fatto un sequel,una cosa che suona già abbastanza strana,visto che Pinocchio alla fine della storia impara tutto quello che deve imparare,ma tant'è.Il film ha 2 tematiche principali:la prima è che Geppetto deve sposarsi(cosa che tanto non succederà),la seconda ci viene spiegata da una Fata Turchina vestita di rosa e dai capelli biondi(ma nessuno ha spiegato agli sceneggiatori che si chiama così per il colore di vestiti e capelli e non perchè viene dalla Turchia?boh!).Veniamo a sapere che la maledizione dell'omino di burro(quello che nel film Disney è chiamato"Postiglione")è ancora attiva e ritrasformerà Pinocchio in un burattino al primo errore,Peccato che non esista una maledizione del genere nella storia originale,come non esistono foreste paludose e tetre nella campagna toscana e come non è accettabile che gli aiutanti dell'omino di burro siano uno zombie e un robot,nè è accettabile che il gatto e la volpe vengano mandati al Polo Nord per catturare Babbo Natale!E la prima parte del film,che racchiude queste cose,è quella migliore!Immaginatevi il resto,dove vediamo Pinocchio che ritrova l'omino di burro e si fa nuovamente portare nel paese dei balocchi dove diventa nuovamente un asino(anche se stavolta si tratta di un asino karateka)e viene aiutato da altri ciuchi che ritornano bambini perchè mentono(come se i messaggi che Collodi voleva dare non fossero già stati troppo distrutti).Poi la storia continua in modo veramente atroce e veramente assurdo.L'unica cosa positiva è l'animazione fatta bene e un pochino il doppiaggio,ma per il resto questo cartone animato uccide in ogni aspetto la storia di Collodi,Da evitare assolutamente.
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onedream
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giovedì 5 luglio 2012
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un po' deludente...
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Ho visto da poco questo cartone animato e sono rimasta un po' delusa. L'inizio sembra buono ma poi diventa via via sempre più noioso e inverosimile.
Prima cosa che non ho apprezzato è stata l'inserimento di due personaggi nuovi: Arlecchino (che non so perchè si chiami così) e un Robot. Per non parlare del fatto che Pinocchio ritorna al paese dei balocchi come se non sapesse cosa gli aspetta e viene nuovamente trasformato in ciuchino, e Babbo Natale (?), pesci che parlano toscano, un ragazzo che prima lo tratta male e poi vedendolo ferito scappa via, un cane parlante (che è quello di Mondo, la casa produttrice del cartone)... Insomma, troppi personaggi, troppe situazioni poco convincenti.
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Ho visto da poco questo cartone animato e sono rimasta un po' delusa. L'inizio sembra buono ma poi diventa via via sempre più noioso e inverosimile.
Prima cosa che non ho apprezzato è stata l'inserimento di due personaggi nuovi: Arlecchino (che non so perchè si chiami così) e un Robot. Per non parlare del fatto che Pinocchio ritorna al paese dei balocchi come se non sapesse cosa gli aspetta e viene nuovamente trasformato in ciuchino, e Babbo Natale (?), pesci che parlano toscano, un ragazzo che prima lo tratta male e poi vedendolo ferito scappa via, un cane parlante (che è quello di Mondo, la casa produttrice del cartone)... Insomma, troppi personaggi, troppe situazioni poco convincenti. La grafica invece è molto bella e Pinocchio è davvero tenero.
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