Un film bellissimo,lucido e amaro,molto attento nel cogliere, attraverso una struttura "incrociata"alla Altman o alla Tarantino,tutte le piccole e grandi cattiverie che brulicano in una grande città, da quelle piccine piccine in tutti i sensi, alle atrocità più spiazzanti.Il solo fatto di comprendere nella colonna sonora pezzi di Ivano Fossati e del mai troppo compianto Rino Gaetano(sua la canzone che dà il titolo e,in un certo senso,l'indirizzo generale al film)basterebbe per consigliare di non perderlo,ma la terribile"sincerità"delle varie storie,l'epilogo drammatico che appare quasi logico ed inevitabile, dopo aver visto tutto ciò che veniva prima,sono latrettante ottime ragioni per vedere un film che può far aprire gli occhi su tante realtà vicinissime a noi, e magari a far nascere il desiderio di combatterle e cambiarle.