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martedì 24 maggio 2022
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guerra e pace 2007
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Ho seguito,per ben due volte e ho comprato anche i dvd della mini serie GUERRA E PACE,e non trovo inespressivi i nostri attori,da Alessio Boni a Valentina Cervi,a onor del vero,la loro interpretazione dei rispettivi ruoli,era molto ben fatta.Ho trovato l’interpretazione di Malcolm Mc Dowell,un po’ troppo sopra le righe,mentre era divertente l’interpretazione di Brenda Blethin che alleggeriva l’atmosfera cupa e tragica del periodo.
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jayan
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mercoledì 27 ottobre 2010
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la migliore realizzazione filmica di guerra e pace
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E' la migliore realizzazione filmica di "Guerra e pace", sia come ambientazione e paesaggi che come interpretazione, in particolare quelle di Alessio Boni e Clemence Poesy. Le scene sono molto fedeli alla descrizione di Tolstoj, c'è estrema meticolosità e cura dei particolari, che però non compromette la realizzazione d'insieme del film, né impedisce di percepire il messaggio del grande scrittore. Fotografia bellissima, e anche la regia. E' davvero un film ottimo.
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musica
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lunedì 29 marzo 2010
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meraviglioso
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E' un film suggestivo,il piu' grande Alessio Boni,un'attore completo affascinante che lascia un'impronta indelebile,nella mia anima.
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valeria
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domenica 23 marzo 2008
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dopo la guerra, la pace, con un grido "eloì eloì"
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A proposito di Guerra e Pace, a giugno uscirà con Mondadori il romanzo "Eloì Eloì..." di Alen Custovic, il giovane bosniaco di appena 26 anni che ha vinto il famoso concorso letterario bandito dalla fondazione culturale milanese «Ambrosianeum» in memoria del noto imprenditore lombardo Alberto Falck.
La giuria era composta da Ferruccio De Bortoli, Cecilia Falck, Marco Garzonio, Ferruccio Parazzoli, Ermanno Paccagnini e Monsignor Gianfranco Ravasi. Ne ha parlato molto tutta la stampa e il Tg. Non vedo l'ora di leggerlo. Ravasi lo ha consigliato vivamente a tutti perchè, in una sua intervista, gli ho sentito dire che questo sarà un libro capace di insegnare qualcosa a tutti.
L'autore commenta così il suo libro:
"Questo libro vuole essere una riflessione sulle conseguenze di una concezione distorta delle proprie convinzioni, non solo religiose e su quel lato oscuro dell’animo umano che porta a compiere il male.
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A proposito di Guerra e Pace, a giugno uscirà con Mondadori il romanzo "Eloì Eloì..." di Alen Custovic, il giovane bosniaco di appena 26 anni che ha vinto il famoso concorso letterario bandito dalla fondazione culturale milanese «Ambrosianeum» in memoria del noto imprenditore lombardo Alberto Falck.
La giuria era composta da Ferruccio De Bortoli, Cecilia Falck, Marco Garzonio, Ferruccio Parazzoli, Ermanno Paccagnini e Monsignor Gianfranco Ravasi. Ne ha parlato molto tutta la stampa e il Tg. Non vedo l'ora di leggerlo. Ravasi lo ha consigliato vivamente a tutti perchè, in una sua intervista, gli ho sentito dire che questo sarà un libro capace di insegnare qualcosa a tutti.
L'autore commenta così il suo libro:
"Questo libro vuole essere una riflessione sulle conseguenze di una concezione distorta delle proprie convinzioni, non solo religiose e su quel lato oscuro dell’animo umano che porta a compiere il male. E’ un libro forte, ma carico di speranza, perché sono convinto che riusciamo a dare il meglio di noi quando abbiamo toccato il fondo delle nostre miserie e contraddizioni"
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[+] un ottimo esordio - eloì, eloì di custovic
(di alice)
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galadriel
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domenica 6 gennaio 2008
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"guerra e pace"un capolavoro televisivo incompreso
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Ho visto la fiction perché da sempre appassionata di film storici, e non sono rimasta per niente delusa. Innanzitutto, la scelta del cast davvero riuscita: i personaggi non si allontanano nemmeno di poco da quelli del romanzo, compreso il generale Kutusov ( sembra che molti si siano dimenticati di lui forse perchè troppo presi dalle vicende sentimentali dei personaggi principali). I costumi, le acconciature e tutta la Grandeur di inizio ottocento è così vivida che per un momento ho pensato che forse sarebbe stato bello poter vivere in quella epoca. Il film mi ha tenuta letteralmente incollata alla Tv, e mi piacerebbe poterlo rivedere per poter meglio cogliere e notare altri dettagli. Sono rimasta così entusiasta, che ho letto anche il romanzo.
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Ho visto la fiction perché da sempre appassionata di film storici, e non sono rimasta per niente delusa. Innanzitutto, la scelta del cast davvero riuscita: i personaggi non si allontanano nemmeno di poco da quelli del romanzo, compreso il generale Kutusov ( sembra che molti si siano dimenticati di lui forse perchè troppo presi dalle vicende sentimentali dei personaggi principali). I costumi, le acconciature e tutta la Grandeur di inizio ottocento è così vivida che per un momento ho pensato che forse sarebbe stato bello poter vivere in quella epoca. Il film mi ha tenuta letteralmente incollata alla Tv, e mi piacerebbe poterlo rivedere per poter meglio cogliere e notare altri dettagli. Sono rimasta così entusiasta, che ho letto anche il romanzo. Forse farò la figura dell'ignorante, ma voglio sottolineare che se non avessi visto il film poco avrei compreso del romanzo: troppo dispersivo, troppe digressioni dell'autore che spezzano di continuo la trama del romanzo e lo stesso finale è alquanto nebuloso. (Se c'e qualche cultore di questo romanzo che vuole illuminarmi ne sarei felicissima)
Dopo quanto detto, è comprensibile la mia grossa delusione nell'apprendere che il film non ha avuto un boom di ascolti, forse perché troppo lungo o pedante. Ma ciò non deve destare alcuna meraviglia: del resto siamo o non siamo il paese dove i reality show la fanno da padrone e dove viene trasmesso e copiato il peggio degli altri paesi? E tutto ciò ha anche tanto successo?. Pertanto, se una trasposizione televisiva come "Guerra e pace" non ha tanto successo è causata dal fatto che in Italia la cultura è diventata un optional da cestinare. Complimenti!
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=francesca=
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domenica 25 novembre 2007
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opinione personale =)
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Questo film mi ha incuriosito già dalle prime volte in cui ho visto la pubblicità per il semplice fatto che mi piacciono i film in costume e storici, e anche il libro “Guerra e Pace”che non avevo letto poi da molto mi era piaciuto parecchio.
Sinceramente la prima cosa che mi sono chiesta è stato come mai avrebbero fatto a mettere in scena la quantità enorme di eventi che accadono nel corso della storia scritta da Tolstoj in sole 4 puntate di film… Effettivamente, come penso chi ha letto il libro abbia notato, alcuni avvenimenti sono stati eliminati, o per meglio dire ridotti…sotto questo punto di vista io sono solitamente abbastanza critica, nel senso: penso che se una storia è sviluppata ad una certa maniera è perché così deve essere, altrimenti non sarebbe più la stessa storia…per questo spesso risono trovata delusa dalla messa in scena di alcuni libri (non mi era molto piaciuta la resa cinematografica del codice DaVinci, tanto per fare un esempio); non è successo invece con “Guerra e Pace” anche perché avendolo letto riconosco che mettere in scena il libro per filo e per segno sarebbe stato pressoché impossibile, sarebbero venute qualcosa come 20puntate e alla fine ci saremmo tutti clamorosamente annoiati, oppure arrivati a un certo punto non ci avremmo capito assolutamente più nulla perché gestire una quantità simile di avvenimenti affrontandoli tutti nel dettaglio e relazionandoli gli uni con gli altri, cosa che è possibile in un libro, in un film mi pare decisamente difficile e spesso anche futile perché porta lo spettatore alla confusione e a perdere di vista il “succo” della storia…
Invece trovo che il regista sia stato molto bravo a riassumere la vicenda principale, vale a dire l’amore fra Andrej e Natasha e attorno ad essa far ruotare tutti gli altri avvenimenti che essendo appunto secondari, o comunque conseguenze del tema principale, non avevano bisogno di una puntata ciascuno per essere sviluppati.
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Questo film mi ha incuriosito già dalle prime volte in cui ho visto la pubblicità per il semplice fatto che mi piacciono i film in costume e storici, e anche il libro “Guerra e Pace”che non avevo letto poi da molto mi era piaciuto parecchio.
Sinceramente la prima cosa che mi sono chiesta è stato come mai avrebbero fatto a mettere in scena la quantità enorme di eventi che accadono nel corso della storia scritta da Tolstoj in sole 4 puntate di film… Effettivamente, come penso chi ha letto il libro abbia notato, alcuni avvenimenti sono stati eliminati, o per meglio dire ridotti…sotto questo punto di vista io sono solitamente abbastanza critica, nel senso: penso che se una storia è sviluppata ad una certa maniera è perché così deve essere, altrimenti non sarebbe più la stessa storia…per questo spesso risono trovata delusa dalla messa in scena di alcuni libri (non mi era molto piaciuta la resa cinematografica del codice DaVinci, tanto per fare un esempio); non è successo invece con “Guerra e Pace” anche perché avendolo letto riconosco che mettere in scena il libro per filo e per segno sarebbe stato pressoché impossibile, sarebbero venute qualcosa come 20puntate e alla fine ci saremmo tutti clamorosamente annoiati, oppure arrivati a un certo punto non ci avremmo capito assolutamente più nulla perché gestire una quantità simile di avvenimenti affrontandoli tutti nel dettaglio e relazionandoli gli uni con gli altri, cosa che è possibile in un libro, in un film mi pare decisamente difficile e spesso anche futile perché porta lo spettatore alla confusione e a perdere di vista il “succo” della storia…
Invece trovo che il regista sia stato molto bravo a riassumere la vicenda principale, vale a dire l’amore fra Andrej e Natasha e attorno ad essa far ruotare tutti gli altri avvenimenti che essendo appunto secondari, o comunque conseguenze del tema principale, non avevano bisogno di una puntata ciascuno per essere sviluppati.
Non so se mi sono spiegata a dire il vero, comunque riassumendo il mio parere è più o meno questo: quando si mette in scena una storia tratta da un libro non è che bisogna farla per forza identica anche perché il linguaggio cinematografico e quello letterario sono due cose ben diverse…se si taglia qualcosa ci può stare, però bisogna essere capaci di tagliare, e mi sembra scontato che il tema centrale sia quello che deve rimanere intatto il più possibile...secondo me questo film è venuto proprio bene.
Mi sono piaciuti anche gli attori, in particolar modo bravissimi Violante Placido e Alexander Beyer, almeno, per quanto mi riguarda i loro personaggi me li ero immaginati esattamente così.
Un altro personaggio che secondo me è stato interpretato molto, molto bene è stato Anatole Kouragin, complimenti a Ken Duken (è giusto il nome dell’attore vero?) che lo impersonava e che è riuscito a dargli anche solo con gli sguardi quel velo di costante e ironica malizia che gli si addiceva alla perfezione.
In merito alla relazione di Anatole con Natasha però ho da fare una domanda, chiunque sappia la risposta mi farebbe un piacere a commentarla.…sbaglio, o nel libro lui non si innamorava di Natasha per fare un torto ad Andrej, ma perché effettivamente lei gli piaceva? E' una cosa su cui non mi impunto assolutamente più di tanto perché non sono per niente sicura di ricordarla bene, ma mi pareva fosse così..ma magari mi sbaglio! Comunque complimenti a tutti, attori, regista, cast...
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tween
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giovedì 15 novembre 2007
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bellissimo
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a me è piaciuto molto guerra e pace.... e poi il cast nn era (cm pensa qlcn) scadente xk penso ke ad esempio alessio boni oltre ad exere bello è anke 1 bravo attore, prementtendo il fatto ke molti degli attori nn li conoscevo ad esempio alexander bayer o ken duken, tnt x dirne qlcn penso cmq ke siano stati ttt bravi indifferentemente dal ruolo ke interpretavano (l'unico ke nn sopportavo era qll'attore ke faceva il papà di andrej......... xò devo dire ke ken duken (anatole) è niente male sia cm recita ke x aspetto fisico.. è stupendoooo!!!!!!!!! ciao baci!! w guerra e pace!!!
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daniela
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giovedì 1 novembre 2007
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intensamente romantico
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Fare un film su una storia scritta da un grande scrittore sicuramente non sarà stato facile; a me è piaciuto il tutto.... mi sono innamorata dei personaggi del periodo storico in cui è ambientata la storia, i paesaggi, la musica, tutti particolari anche i più piccoli che mi hanno fatto sognare da romantica quale sono.I miei personaggi preferiti sono Natasha(Clemence Poesy),Andrej(Alessio Boni) e Pierre(Alexander beyer)veramente strepitosi.
Faccio i complimenti a tutti anche alla rai che ha mandato in onda qualcosa di diverso non il solito elisa ....troppo sdolcinato e surreale ma qualcosa di vita vissuta un pezzo di storia e comunque facente parte della storia letteraria mondiale infatti mi sono fatta affascinare ed ho iniziato a leggere il libro di Tolstoj, questo anche grazie al film di Robert Dornhelm e del suo meraviglioso cast.
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Fare un film su una storia scritta da un grande scrittore sicuramente non sarà stato facile; a me è piaciuto il tutto.... mi sono innamorata dei personaggi del periodo storico in cui è ambientata la storia, i paesaggi, la musica, tutti particolari anche i più piccoli che mi hanno fatto sognare da romantica quale sono.I miei personaggi preferiti sono Natasha(Clemence Poesy),Andrej(Alessio Boni) e Pierre(Alexander beyer)veramente strepitosi.
Faccio i complimenti a tutti anche alla rai che ha mandato in onda qualcosa di diverso non il solito elisa ....troppo sdolcinato e surreale ma qualcosa di vita vissuta un pezzo di storia e comunque facente parte della storia letteraria mondiale infatti mi sono fatta affascinare ed ho iniziato a leggere il libro di Tolstoj, questo anche grazie al film di Robert Dornhelm e del suo meraviglioso cast.
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pesca1891
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mercoledì 31 ottobre 2007
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help
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Fiction molto bella anche se mi ha deluso un po la fine .qalcuno saprebbe dirmi come si chiama il titolo della musica d'inizio di guerra e pace? il compositore lo so.chiunque potrebbe aiutarmi può scrivere alla mia e mail Pesca1891@tiscali.it grazie aiutatemi per favore
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anna86
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mercoledì 31 ottobre 2007
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ma ke dici??
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sono daccordo con marta..
se non conosci neanke la storia come fai ad esprimere un giudizio sul film??
è stato un film molto ben riuscito,gli intrecci,gli inganni,mi hanno davvero appassionata..e questo non sempre accad quando vedo un film tratto da un libro ke ho già letto..
devo dire tuttavia, ke è stata rivolta molta piu attentzione alle storie d'amore, ai conflitti interiori dei personaggi, che alla vicenda storica ke ne fa da sfondo..
e che invece è la protagonista principale del romanzo,secondo il mio modesto parere..
scene brevi e di scarsa intensità,quelle riservate alle battaglie,rispetto a quelle ke sono state relative alle vicende personali..anzi,come nel caso del ferimento di Andrej Bolkonskj, si è cercato persino di accorciarla il piu possibile,senza neanke trasmettere i pensieri del principe in quel preciso istante.
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sono daccordo con marta..
se non conosci neanke la storia come fai ad esprimere un giudizio sul film??
è stato un film molto ben riuscito,gli intrecci,gli inganni,mi hanno davvero appassionata..e questo non sempre accad quando vedo un film tratto da un libro ke ho già letto..
devo dire tuttavia, ke è stata rivolta molta piu attentzione alle storie d'amore, ai conflitti interiori dei personaggi, che alla vicenda storica ke ne fa da sfondo..
e che invece è la protagonista principale del romanzo,secondo il mio modesto parere..
scene brevi e di scarsa intensità,quelle riservate alle battaglie,rispetto a quelle ke sono state relative alle vicende personali..anzi,come nel caso del ferimento di Andrej Bolkonskj, si è cercato persino di accorciarla il piu possibile,senza neanke trasmettere i pensieri del principe in quel preciso istante..
mentre ricordiamo come,proprio nella 1puntata,si dava grande interesse alla sua voce interiore..
..questo è quanto,secondo me, è da rimproverare a questo film ke invece,per cast,sceneggiature è stato meraviglioso...
come meravigliose le musiche..davvero toccanti..
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