L'anno in cui i miei genitori andarono in vacanza

Un film meraviglioso!

un bel film, politico ma anche con sentimento

Mi aspettavo molto ma molto di più, il film è lentissimo, noioso, con una storia dove praticamente non succede nulla.....sei lì nel pensare, adesso il film parte...forse adesso parte....e invece termina senza nessun sussulto!! Delusione autentica!!

Con questa pellicola il cinema brasiliano ci conferma ancora una volta (dopo city of god e affini) di essere in gran forma! "L'anno in cui i miei genitori andarono in vacanza" è una pellicola che sorprende nella sua semplicità; scandendo molto bene i "tempi", sapientemente alternati da scene a tratti commoventi, e a tratti "divertenti". L'intelligente film di formazione, narra le gesta di un ragazzino brasiliano, apparentemente "abbandonato" in fretta e furia dai suoi genitori, partiti a loro volta per una presunta vacanza... il resto lo scoprirete da voi! Interessantissima analisi dell'isolamento e della solitudine umana. CONSIGLIATISSIMO a tutti coloro che vedono nel cinema, qualcosa di piu di un semplice "intrattenimento".

E' un film toccante senza essere patetico, divertente senza essere frivolo. Una delle qualità che il film ha è quella di approfondire la psicologia del protagonista, evitando di propinarci uno dei soliti stereotipi di bimbi alla truffaut. Notevole l'interpretazione del protagonista.

Come è stato sottolineato negli altri commenti, il film racconta la storia di un dodicenne, Mauro, che, nel Brasile del 1970, vive l'esperienza del distacco dai genitori , con rabbia ma anche con ingenuità, con tanta speranza di ritrovarli, con la voglia , comunque, di godersi i tanto attesi mondiali di calcio. Riesce ad adattarsi in un nuovo ambiente, tra gente che non conosce,grazie alla sua semplicità e vitalità e alla presenza di alcune persone sensibili, che lo aiutano a non perdere la speranza. Alla fine del film, Mauro dice una frase che non riporto ( per non svelare il finale ) ma che è indicativa di come sia riuscito a superare quell'esperienza difficile :con una fantasia positiva, con la capacità di giocare , di colorare la realtà. [+]

Come è stato sottolineato negli altri commenti, il film racconta la storia di un dodicenne, Mauro, che, nel Brasile del 1970, vive l'esperienza del distacco dai genitori , con rabbia ma anche con ingenuità, con tanta speranza di ritrovarli, con la voglia , comunque, di godersi i tanto attesi mondiali di calcio. Riesce ad adattarsi in un nuovo ambiente, tra gente che non conosce,grazie alla sua semplicità e vitalità e alla presenza di alcune persone sensibili, che lo aiutano a non perdere la speranza. Alla fine del film, Mauro dice una frase che non riporto ( per non svelare il finale ) ma che è indicativa di come sia riuscito a superare quell'esperienza difficile :con una fantasia positiva, con la capacità di giocare , di colorare la realtà. E' come un "Papà è in viaggio d'affari", tanti anni dopo, in un ambiente diverso ma sempre con l'intreccio tra la storia politica e sociale e la storia della formazione di un ragazzo. [-]

Sullo sfondo dei mondiali '70(ahinoi!) questo piccolo film brasiliano ci porta nei meandri della vita brasiliana immersa in una dittatura feroce e in cui il popolo si consola con le gesta dei vari Pelè, Felix, Rivelino..Il piccolo protagonista racconta il dramma della sua estate in cui si mischiano esilio familiare, euforia calcistica e nuove scoperte sentimentali . L'ingenuità fanciullesca lascia via via posto a una dolorosa consapevolezza esistenziale. Il film è qualcosa di più di una semplice storia di formazione, è, anche, un racconto non banale sulla solidarietà e sull'amicizia.

Sullo sfondo socio-politico del brasile dominato dalla dittatura,la storia di un bambino dolce e tenero che improvvisamente viene "abbandonato" dai genitori dissidenti con una penosa bugia. Allevato da un comunità ebraica e da Shlomo in particolare,trascorre i suoi giorni nella disperazione alleviata dall'amore per il calcio,dall'amicizia con hanna,dalle prime curiosità verso l'altro sesso.Il film presenta non solo ,quindi,fatti storici e politici del brasile ma anche quanto, a volte, possa essere dura l'infanzia.

Film meraviglioso che racconta un mondo visto dagli occhi di un ragazzino lasciato dai genitori negli anni quando le forze militari dominavano in Brasile. Candidato all'oscar per miglior film straniero. Uscita tardiva in Italia. Film uscito l'anno scorso. Guardatelo.

lo visto in lingua originale e devo dire che mi è piaciuto tantissimo e lo consiglio a tutti.